Questi dati possono essere utilizzati per:
- misurare la domanda di un determinato prodotto o servizio
- comprendere il comportamento e le preferenze di acquisto degli utenti on line, nazione per nazione
- monitorare i trend di ricerca, ovvero gli argomenti considerati di maggior rilevanza, in tempo reale.
Un modo intuitivo e gratuito per iniziare a comprendere tali opportunità ci viene fornito da tre tool di Google, che possiamo trovare on line.
Global Market Finder
Funzione ospitata all’interno di Google Translate, ci permette di misurare la quantità di ricerca on line relativa a uno o più query, per macro aree geografiche.

Nell’esempio in schermata, abbiamo richiesto a Global Market Finder di misurare la quantità di ricerca inerente la “lavorazione dell’acciaio” nei paesi del G20. Come risultato abbiamo 1000 ricerche mese negli Stati Uniti, 260 ricerche mese in Italia, 110 ricerche mese in Giappone e Germania.
Il programma produce anche una generica classifica di “opportunità” di investimento [on line, ndr], nonché il costo medio per click consigliato per i termini di ricerca inseriti, nell’eventualità che si voglia investire in una campagna Pay-per-click.
Senza entrare nei dettagli di Digital Marketing, Global Market Finder può essere utile per verificare il livello di interesse, nazione per nazione, dei vostri servizi o prodotti. È un dato che può dare maggiore consapevolezza sulle proprie intenzioni di export o fornire un primo orientamento sul mercato internazionale.
Consumer Barometer
Questo programma ci aiuta a comprendere il comportamento delle persone on line in giro per il mondo. A dispetto di un’estetica semplice e giocosa, questo tool ci mette a disposizione una quantità impressionante di dati che è possibile consultare impostando liberamente filtri, ovvero consultando i dati aggregati per nazione o per argomento.
Trovo questo programma profondamente interessante per comprendere il comportamento medio delle persone on line nelle nazioni di nostro interesse; lo voglio consigliare in particolar modo alle aziende B2C che abbiamo intenzione di avviare un e-commerce dal respiro internazionale.

Nella schermata potete vedere sulla sinistra parte dei filtri messi a disposizione, sulla destra l’elenco delle nazioni selezionabili. Più precisamente ho selezionato la ricerca “The Smart Shopper” > comportamenti di ricerca > tempo speso nella ricerca di prodotti. Selezionando sulla destra una nazione otteró la risposta relativa all’area geografica selezionata.
Google Trends
Quali sono gli argomenti più “cool” del momento nel mondo? E in Italia? Quali sono gli eventi più importanti che hanno influito su una determinata ricerca?
Google Trends vi può fornire tutte queste informazioni, mettendovi anche a disposizione una serie di filtri molto interessanti che correlano le Query di Ricerca all’andamento delle stesse nel tempo (in una o più nazioni) ed anche agli argomenti correlati a tale ricerca.

L’esempio riportato in schermata riporta l’interesse, in termini assoluti, per i termini correlati alla birra italiana nel Regno Unito. Notiamo come la Scozia dimostri un interesse più alto rispetto all’Inghilterra, come gli argomenti legati a questa Query siano relativi anche alle tematiche del mondo della ristorazione, e come l’interesse per i marchi di birra italiana sia inferiore di cinque volte rispetto alla curiosità destata dall’amletico dubbio: “Ma come si dirà birra in Italiano?”.
Al di là delle battute questi tre semplici ma interessanti servizi on line, soprattutto se utilizzati in modo organico, possono aprirci un mondo di informazioni quantitative e qualitative sulle nazioni di nostro interesse. I programmi non risponderanno in modo esaustivo alle nostre domande, ciò nonostante sapranno orientarci nelle nostre scelte e dare parziale sostegno o smentita alle nostre intuizioni dal respiro globale.
Giorgio Michelangelo Fabbrucci
Digital Product Manager