I fattori da cui dipende tale rischio (ad esempio divieti o restrizioni sul rimpatrio dei capitali e profitti, mutamenti fiscali o normativi, drastiche svalutazioni, nazionalizzazioni) sono ascrivibili a interventi statali.
Valutazioni del rischio Paese (country rating) sono effettuate da numerose organizzazioni pubbliche o private (Fondo Monetario Internazionale, agenzie di rating come Moody's e Standard&Poor's, SACE) che elaborano classificazioni sulla base del quadro politico e della situazione economica e finanziaria degli Stati.
Vanno aumentando i casi in cui il giudizio di solvibilità dei debitori privati è migliore di quello dello Stato. Per questo oltre al rischio Paese bisogna prendere in considerazione anche il c.d. "rischio di controparte".