Le imprese interessate sono quelle localizzate all’interno del cosiddetto “Obiettivo Convergenza” (formato da Campania, Calabria e Sicilia) e nel territorio dei comuni della provincia di Carbonia - Iglesias. Con il decreto interministeriale del 21 gennaio 2014 si è prevista l'applicazione delle agevolazioni fiscali anche alle Zone Franche Urbane ricadenti nel territorio della Regione Puglia.
Le agevolazioni fiscali e previdenziali trovano la loro definizione particolareggiata all’interno del Decreto Interministeriale 10 aprile 2013.
I requisiti richiesti alle imprese per accedere alle agevolazioni sono:
- qualificarsi come micro o piccole imprese
- essere già costituite alla data di presentazione dell’istanza e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese
- svolgere la propria attività all’interno della ZFU
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Non possono essere concesse agevolazioni alle imprese in difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari e a quelle attive nei seguenti settori:
- pesca e acquacoltura
- produzione primaria di prodotti agricoli
- carboniero.
Per accedere alle agevolazioni è necessario avere un ufficio o locale destinato all’attività, anche amministrativa, all’interno della ZFU con almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale che vi svolga la totalità delle ore, ovvero, che l’impresa realizzi almeno il 25% del proprio volume di affari da operazioni effettuate all’interno della ZFU.
Agevolazioni
Esenzione dalle imposte sui redditi, fino a concorrenza dell’importo di 100.000,00 € per periodo di imposta; nei limiti delle seguenti percentuali:
- 100% per i primi cinque periodi di imposta
- 60% per i periodi di imposta dal sesto al decimo
- 40% per i periodi di imposta undicesimo e dodicesimo
- 20% per i periodi di imposta tredicesimo e quattordicesimo.
Il limite viene innalzato fino di un importo fino a 5.000,00 € per periodo d’imposta, qualora l’impresa aumenti il numero di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, tramite nuove assunzioni.
Esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, per ciascuno dei primi cinque periodi di imposta (decorrenti da quello di accoglimento dell’istanza) è esentato il valore della produzione netta nel limite di 300.000,00 €.
Esenzione dall’imposta municipale propria per gli immobili siti nella ZFU, che siano posseduti e utilizzati dai soggetti per l’esercizio dell’attività d’impresa; è riconosciuta l’esenzione per i primi quattro anni a decorrere dal periodo di imposta di accoglimento dell’istanza.
Esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, relativamente ai soli contratti a tempo indeterminato, ovvero a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, è riconosciuto nelle seguenti percentuali:
- 100% per i primi cinque anni
- 60% per gli anni dal sesto al decimo
- 40% per gli anni undicesimo e dodicesimo
- 20% per gli anni tredicesimo e quattordicesimo.
Zona Franca Urbana di Lecce
Dopo l’esclusione iniziale della Regione Puglia dall’“Obiettivo Convergenza”, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2014, il decreto che prevede l’estensione del programma alla regione.
Vengono incluse le ZFU di Lecce e di altri 10 comuni pugliesi (Andria, Barletta, Foggia, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in colle e Taranto), con uno stanziamento complessivo di 60 milioni di euro.
In particolare, 5 milioni di euro sono stati stanziati per la città di Lecce, la cui Zona Franca comprende il perimetro all'interno delle zone denominate 167-A, 167-B e 167-C (“Contratto di Quartiere II Stadio e San Sabino”). Pertanto, dopo un lungo iter burocratico, con la delibera 186 della giunta comunale leccese, le ZFU diventano realtà e tra i beneficiari ci saranno imprese di nuova o recente costituzione e imprese sociali.
Nicolino Gentile