Per bilanciare la bassa imposizione fiscale su imprese e persone fisiche, l’Ungheria ha scelto di aumentare le imposte sui consumi. L’Iva è generalmente al 27% anche se esistono aliquote al 18% e al 5%. Sempre in tema di imposte sul reddito il paese non solo ha puntato sulle aliquote ridotte ma ha introdotto regime agevolativi e di vantaggio/forfettari molto attraenti per piccole imprese e professionisti. Per incentivare investimenti in ricerca e sviluppo sono stati introdotti ulteriori sconti d’imposta (dimezzamento delle già basse aliquote) e tax ruling con l’agenzia fiscale (Ntca - National Tax and Customs Administration).
Imposta sul reddito delle società (társasági adó)
Tutte le società residenti e costituite in Ungheria (società di persone e di capitale) sono soggette all’imposta sul reddito delle società. Le società non residenti sono tassabili solo sui redditi derivati da attività svolte in Ungheria per il tramite di una stabile organizzazione. L’aliquota d’imposta prevista è pari al 9%.
Il sistema fiscale non prevede l’applicazione di ritenute alla fonte (withholding tax) sui pagamenti di dividendi, interessi e royalty in uscita.
Regimi di vantaggio e flat
Negli ultimi anni sono stati introdotti numerosi regimi agevolativi e di vantaggio per le piccole e medie imprese e per i professionisti:
Eva, regime d’imposta semplificato (in vigore sino al 31/12/2019)
Il regime, applicabile alle aziende il cui fatturato annuo non supera i 30 milioni di huf (circa 90mila euro), prevede l’applicazione di un’aliquota unica del 37% sul totale volume d’affari dell’azienda, rettificato per alcuni elementi.
Kiva, imposta sulle piccole imprese
Le società a responsabilità limitata con un unico socio, le cooperative e gli operatori stranieri con una stabile organizzazione in Ungheria possono optare per il regime fiscale agevolato denominato Kiva. Per essere ammessi a tale regime occorre rispettare, tra gli altri, i seguenti criteri: il numero medio di dipendenti durante l’anno non deve superare 25; il fatturato e il totale attivo di bilancio deve essere inferiore a 500 milioni di fiorini (circa 1,5 milioni di Euro). L’aliquota fiscale Kiva è pari al 13% calcolata sulla differenza tra le attività liquide dell’esercizio corrente e dell’anno precedente, rettificato per i costi del personale e alcuni altri costi. La base imponibile così ricavata non può essere inferiore al costo del personale.
Kata, imposta forfettaria per le piccole imprese
Il regime agevolato prevede il pagamento di un’imposta forfettaria di 50mila huf (circa 150 euro) al mese per ciascun dipendente assunto a tempo pieno (o, facoltativamente, 75mila huf - 225 euro per avere una maggiore copertura previdenziale) e huf 25mila (75 euro) per ciascun lavoratore part-time (impiegati per meno di 36 ore settimanali, pensionati, dipendenti qualificati assicurati all’estero, imprenditori che svolgono attività non ausiliarie in un’altra impresa). Laddove il fatturato annuo del soggetto superi i 12 milioni di huf (36.000 euro), viene riscossa un’imposta aggiuntiva pari al 40% del fatturato in eccesso.
Imposta sul reddito delle persone fisiche (személy jövedelemadó)
Il reddito delle persone fisiche normalmente è assoggettato a imposta con aliquota pari al 15%. Per attenuare l’imposizione dei lavoratori dipendenti si è diffuso il sistema di remunerazione con fringe benefit e welfare aziendale comunemente definiti “cafeteria elements”.
Imposta sul valore aggiunto (általános forgalmi adó)
Come già ricordato l’Ungheria ha barattato una bassa imposizione dei redditi con una alta tassazione indiretta sui consumi. In particolare l’aliquota Iva risulta la più alta della Ue con un’aliquota ordinaria pari al 27%. Sono previste due aliquote ridotte pari al 18% (hotel, cibo, servizi culturali, ecc.) e al 5% (farmaci, libri, ecc.).
Gian Luca Giussani