20 settembre 2013

Il sistema fiscale della Nigeria

di lettura

La Nigeria è composta da 36 Stati. Il sistema fiscale è basato su imposte federali, statali e comunali. Esistono delle Free Trade Zones esenti da ogni imposta sul reddito.

Il sistema fiscale della Nigeria

Imposte dirette

Tassazione delle persone fisiche

La tassazione è progressiva e prevede i seguenti scaglioni di reddito e relative aliquote:

Reddito imponibile (*)

  • fino a NGN 300,000: Aliquota 7%
  • N 300,001 – N 600,000: 17%
  • N 600,001 – N 1,110,000: 15%
  • N 1,100,001 – N 1,600,000: 19%
  • N 1,600,000 – N 3,200,000: 21%
  • Maggiore di N 3,200,000: 24%

(*) Cambio: 1 Euro = 215 Naira Nigeriani circa.

I soggetti residenti sono tassati sui redditi ovunque prodotti mentre i non residenti continuano ad essere tassati in Nigeria solo sui redditi ivi prodotti (normalmente mediante ritenuta alla fonte).

Una persona fisica è considerato residente fiscalmente in Nigeria se trascorre più di 183 giorni all’anno sul territorio.

Tassazione delle persone giuridiche

L'imposta sulle persone giuridiche riguarda tutte le società, le imprese e le aziende che hanno la loro sede in Nigeria. Il sistema fiscale si basa sul principio della “sede fissa” sul territorio nigeriano per le imprese di diritto locale e sul principio della “stabile organizzazione” per le imprese straniere che operano in Nigeria. L'aliquota ordinaria è pari al 30%.

Per le società che operano nel campo petrolifero, essa può variare fino all'85% (riduzione al 65,75% nei primi cinque anni di attività e al 50% se le operazione sono svolte attraverso accordi di collaborazione).

In alternativa, si applica una Minimum Tax calcolata sul volume d’affari, patrimonio o reddito. In particolare:

  • se il fatturato è inferiore a NGN 500.000 (Euro 2.300,00 circa) l’imposta minima da versare sarà pari alla maggiore tra: 0,5% dell’utile, 0,5% delle immobilizzazioni nette, 0,25% del capitale versato o lo 0,25% del fatturato
  • qualora il fatturato sia maggiore di NGN 500.000 è dovuta un’addizionale pari allo 0,125% sulla differenza.

La Minimum Tax non è dovuta nei primi quattro anni di attività e per le imprese che svolgono attività nel settore agroalimentare in joint venture con società straniere.

Sono previste Imposte sull’educazione pari al 2% del reddito imponibile selle società. I contributi sociali sono pari al 15% del monte salari.

Sono previste numerose esenzioni fiscali (imposta a zero) per le imprese straniere che investono in Nigeria nel settore manifatturiero o in settori ritenuti strategici (quasi tutti). Sono previste riduzioni fiscali per attività di ricerca e sviluppo.

Esistono delle Free Trade Zones esenti da ogni imposta sul reddito. A tale proposito sono state create due apposite autorità competenti:

  • la Nigerian Export Processing Zone Authority (NEPZA)
  • la Oil & Gas Free Zone Authority (OGFZA – specifica per il settore petrolifero).

Imposta sul Valore Aggiunto

L'imposta sul valore aggiunto riguarda lo scambio di beni e di prestazioni di servizi. L'aliquota ordinaria è pari al 5%. Ci sono dei beni e dei servizi esenti dal pagamento di questa tassazione come i medicinali, i servizi sanitari e tutti gli alimenti di base.

Imposte e ritenute varie

Imposte sul Capital Gain pari al 10% (esente gli scambi azionari).

Ritenute d’imposta pari a:

  • 10% su dividendi, interessi e royalty (salvo applicazione convenzione contro le doppie imposizioni)
  • 10% per le prestazioni di assistenza tecnica, management, commissioni, canoni affitto.

Gian Luca Giussani

 

Tag dell'informativa

Fiscalità
Sistema fiscale cinese: panoramica per gli esportatori italiani
28 settembre 2023 Sistema fiscale cinese: panoramica per gli esportatori italiani
Come affrontare le questioni fiscali legate all'importazione ed esportazione con la Cina?
Problematiche applicative nelle operazioni triangolari
31 maggio 2023 Problematiche applicative nelle operazioni triangolari
Il processo di internazionalizzazione vede spesso le imprese italiane coinvolte in operazioni a cui partecipano più soggetti, sia comunitari che extracomunitari. Nelle cessioni di beni, tali operazioni possono assumere la veste di operazioni triangolari.
Prova delle cessioni intracomunitarie: regole comunitarie e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
28 aprile 2023 Prova delle cessioni intracomunitarie: regole comunitarie e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
A tre anni dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo 1912/2018, che ha introdotto delle presunzioni a favore del contribuente per dimostrare la fuoriuscita dei beni dal territorio nazionale e per semplificare la normativa in attesa della riforma dell’Iva, analizziamo l’impatto che ha avuto la norma.
Deposito Iva: i vantaggi per le imprese
21 luglio 2022 Deposito Iva: i vantaggi per le imprese
I depositi Iva consentono di differire da un punto di vista finanziario il pagamento dell’Iva, attesa la distanza temporale tra il momento dell’operazione doganale e quello della vendita dei beni.
Stabile organizzazione ai fini Iva
21 aprile 2022 Stabile organizzazione ai fini Iva
La stabile organizzazione è una elaborazione del diritto tributario, svincolata da altri istituti di matrice civilistica, caratterizzata da molte incertezze ascrivibili soprattutto alla scelta del legislatore unionale di non introdurre una sua puntuale definizione.
Emirati Arabi Uniti: nuova imposta sul reddito delle società
8 febbraio 2022 Emirati Arabi Uniti: nuova imposta sul reddito delle società
Il 31 gennaio 2022 il Ministero delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti ha annunciato che verrà istituito un regime fiscale federale per le imprese. Entro breve verrà emessa una legge federale che disciplinerà l'imposta sulle società (Corporate Tax Law).
Iva all’importazione non detraibile per i soggetti non proprietari dei beni
22 novembre 2021 Iva all’importazione non detraibile per i soggetti non proprietari dei beni
Novità per perfezionamenti e lavorazioni a seguito della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Ue (causa c-621/19).
Riforma accise, plastic tax, CBAM: dal 2022 inizia la tassazione ambientale
2 novembre 2021 Riforma accise, plastic tax, CBAM: dal 2022 inizia la tassazione ambientale
Il futuro della tassazione indiretta è sempre più orientato verso l’applicazione di meccanismi premiali per i beni poco inquinanti e, di contro, per l’imposizione di meccanismi disincentivanti fondati sulla leva fiscale.
Rimborso IVA UE
13 settembre 2021 Procedura di Rimborso Iva Ue
Per chiedere a un altro Stato comunitario il rimborso dell’Iva pagata sugli acquisti di beni e servizi effettuati nel 2020 nell’esercizio di attività economica, il contribuente italiano deve presentare domanda di rimborso, entro il 30 settembre, all’Agenzia delle Entrate.
Operazioni da e verso San Marino: approvate regole per emissione fattura elettronica
26 agosto 2021 Operazioni da e verso San Marino: approvate regole per emissione fattura elettronica
Il DM 21 giugno 2021 (in Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2021, n. 168), da attuazione alle disposizioni dell'articolo 12 del decreto-legge n.