Germania: Iva Ecommerce
La Commissione europea (CE) ha inviato alla Germania un avviso formale richiedendo la modifica dei nuovi obblighi previsti per le vendite online – commercio elettronico ed in particolare l’abolizione dell’obbligo di richiesta del certificato IVA F22. Dal 1° ottobre 2019 sono stati introdotti nuovi obblighi per il commercio elettronico svolto da soggetti stranieri mediante marketplace (Amazon, ecc.). I commercianti online della UE che vendono ai consumatori tedeschi devono fornire a tutte le piattaforme in cui sono attivi un certificato IVA (Bescheinigungen nach 22f UStG) rilasciato dall'ufficio delle imposte tedesco. Tale obbligo è già in vigore dallo scorso marzo per tutti gli operatori extra UE. La Germania ha due mesi per rispondere. In caso contrario, o se la sua risposta è considerata inadeguata dalla CE, la CE può inviare un parere motivato alle autorità tedesche. La mancata risoluzione della questione potrebbe comportare un riferimento alla Corte di giustizia europea.
Austria: Iva Ecommerce
L'Austria intende aumentare la soglia di registrazione IVA da € 30.000 a € 35.000 da gennaio 2020. La Camera ha approvato il progetto di legge sulla riforma fiscale insieme ad altre misure IVA che entreranno in vigore in tutti i paesi UE:
- operazioni a catena
- regole di call-off stock
- prova del trasporto di merci con rating zero transfrontaliero
- VIES registrazione IVA
Cina: Riduzione Aliquota
La Cina intende ridurre l’aliquota IVA standard dal 13% al 10% dopo che ad aprile era passata dal 16% al 13%. Questa misura fa parte della misura di incentivi e stimoli alla crescita economica dopo che negli ultimi mesi ha registrato segni di rallentamento anche a seguito delle relazioni commerciali con gli USA e l’introduzione di dazi.
Regno Unito: Brexit
Poteri speciali all’Agenzia delle entrate britannica - HMRC - per gestire ed emettere ordinanze e regolamenti in tema IVA per gestire al meglio le problematiche fiscali derivanti dall’uscita del Regno Unito dalla UE fissato per il prossimo 31 ottobre. I poteri includeranno: obblighi fiscali, scadenze, dazi, sanzioni o interessi così come altri adempimenti IVA.
Brasile: Riforma Iva
Il Brasile ha avviato il progetto per l’introduzione dell’IVA nel paese nei prossimi anni.
Il disegno di legge prevede l’introduzione della Imposto Único sobre Bens e Serviços (IBS) la quale dovrebbe sostituire le attuali imposte sui consumi:
- ICMS: imposta statale sulla circolazione delle merci, riscossa anche su forniture di comunicazione
- COFINS: imposta federale, finanziamento della sicurezza sociale
- ISS: imposta comunale sui servizi
- PIS: prelievo federale per l'integrazione sociale
- IPI: imposta federale sui beni industriali
Gian Luca Giussani
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