Spagna: dichiarazione IVA precompilata
Dal 2020 la Spagna avvierà un progetto pilota per fornire le dichiarazioni IVA precompilata alle aziende che hanno aderito al Regime di segnalazione delle fatture - SII (Suministro Inmediato de Información). In maniera analoga al sistema Italiano (dal 2020) e francese (dal 2023) i contribuenti potranno confermare od integrare quanto ricevuto dall’Agenzia delle entrate.
Grecia: IVA agevolata per le isole
La Grecia ha rinnovato sino al 31 dicembre 2020 la riduzione del 30% delle aliquote IVA applicate nel territorio di cinque isole: nuovamente esteso le aliquote IVA scontate per cinque isole: Chios; Kos; Leros; Lesbo e Somos. Il provvedimento era stato introdotto per compensare i costi sostenuti da questi territori dovuti ai flussi migratori.
Polonia: imposta al dettaglio
La nuova imposta al dettaglio a causa del contenzioso con l’Unione Europea è stata posticipata al 1 luglio 2020. La proposta prevede un'imposta mensile sulla cifra d'affari in cui il reddito supera i 17 milioni di zloty. Nel 2016 la Commissione europea ha contestato questa struttura in quanto ha ripercussioni negative sui rivenditori stranieri e rappresentando aiuti di Stato per le imprese nazionali.
Kazakistan: IVA sui servizi elettronici
Il Kazakistan ha posticipato al 1 ° gennaio 2021 (inizialmente prevista per il 2020) l’introduzione dell’IVA sui servizi elettronici resi da soggetti stranieri. Con l’entrata in vigore di tale provvedimento gli operatori stranieri saranno costretti ad ottenere un a partita IVA nel paese. I servizi imponibili interessati comprendono: software fornito su Internet, pubblicità online, pubblicare annunci per beni o servizi; servizi di dati per i clienti, archiviazione di dati online, download di media; e-book, e servizi web.
Moldavia: IVA sui servizi elettronici
Dal 1 gennaio 2020 i fornitori stranieri di servizi elettronici saranno obbligati ad ottenere una partita IVA per fornire servizi elettronici a consumatori moldavi. A tale servizi verrà applicata IVA del 20%.
Unione Europea: novità IVA 2020
Con decorrenza 1 gennaio 2020 in tutti i paesi della UE (Italia compresa) entreranno in vigore le cosiddette “Quick Fixes” dell’IVA. Le soluzioni rapide sono state definite per adeguare alcune delle norme dell’UE sull’IVA per risolvere quattro importanti questioni specifiche in attesa dell’introduzione di un nuovo sistema dell’IVA, relative a:
- regime di call-off stock. Nello specifico si prevede un trattamento semplificato e uniforme delle disposizioni relative al call-off stock nel caso in cui un venditore trasferisca lo stock di beni presso un deposito a disposizione di un acquirente conosciuto situato in un altro Stato membro;
- numero di identificazione IVA. Il numero di identificazione del cliente diventerà una condizione aggiuntiva per beneficiare di un’esenzione IVA in relazione a una cessione di beni intra-UE;
- operazioni a catena;
- prova della cessione intra-UE. È stabilito un quadro comune per le prove documentali necessarie per chiedere un’esenzione IVA per le cessioni intra-UE.
Gian Luca Giussani
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