La tassazione, secondo la nuova direttiva di New Delhi, passa dunque dal 10% al 25%; tuttavia, dal momento che Italia e India hanno stipulato un accordo contro la doppia imposizione fiscale che prevedeva un limite del 20%, la TDS per le nostre imprese sarà del 20% e il cliente indiano cui sarà inviata la fattura, dovrà trattenere tale cifra.
Si reputa opportuna una precisazione: l’aliquota al 20% sarà solo per le aziende che saranno in possesso del PAN (Permanent Account Number, ovvero il codice che viene rilasciato dal Governo indiano su apposita richiesta delle imprese estere per poter operare in India) e che presenteranno regolarmente il Form 10 e TRC – Tax Residency Certificate. In caso contrario la tassazione sarà del 25%.
Alessandro Fichera