Al fine di ridurre i costi per i consumatori finali e per le aziende, il Parlamento Federale Svizzero ha approvato una importante disegno di legge che, qualora non venisse bloccato da un referendum, avrà due importanti conseguenze:
- Riduzione delle voci doganali dalle attuali 6.172 a 4.592 per semplificare la classificazione dei prodotti (entrata in vigore 1° gennaio 2022)
- Eliminazione dei dazi doganali sulla maggior parte dei prodotti industriali.
La semplificazione delle voci doganali al fine di azzerare i dazi in importazione, fatta eccezione per alcuni prodotti agricoli di produzione industriale (capitoli 35 e 38 del sistema armonizzato) comporterà procedure di conformità e di importazione meno lunghe e complicate.
Lo sdoganamento all'importazione per le imprese sarà meno oneroso in quanto la classificazione tariffaria sarà semplificata e le imprese non avranno più bisogno di prove di origine per beneficiare delle riduzioni dei dazi in Svizzera.
Si ricorda che tra UE e Svizzera è in vigore un Accordo di libero scambio (ALS) concluso nel 1972 che impone all’esportatore l’emissione del documento EUR 1 che permette al cliente di non pagare dazi all'importazione, o di pagarli in misura ridotta. Tale documento può essere sostituito da una semplice dichiarazione su fattura per spedizioni di importo inferiore a 6.000,00 euro o, per importi superiori, da parte di una ditta che abbia lo status di AEO (Operatore Economico Autorizzato).
Alla luce di ciò le aziende che producono con pre-materiali, rivendono o trasformano prodotti provenienti da altri paesi devono ancora essere conformi alle regole di origine preferenziale degli accordi di libero scambio, nel caso in cui i loro clienti richiedano determinate prove di origine. Pertanto, le prove di origine preferenziali sono ancora necessarie e devono essere dichiarate per le merci importate per garantire la conformità all'origine.
Per le imprese italiane
- L’eliminazione dei dazi doganali potrebbe comportare l’entrata sul mercato di nuovi competitors alla luca dell’abolizione dei dazi.
- Riduzione dei tempi di sdoganamento.
Per le imprese italiane con sede in Svizzera
- Valutare la possibile trasformazione domestica per la produzione (intermedia) a causa della riduzione dei dazi
- Esplorare nuove opzioni di approvvigionamento e paesi partner senza accordi di libero scambio
- Quantificare l'impatto in termini di potenziali risparmi sui dazi
- Aggiornare i dati anagrafici esistenti (ad es. voci doganali, calcolo dell'origine).
Marco Bertozzi