I punti cardine per raggiungere tali obbiettivi sono fondamentalmente tre:
- completa telematizzazione di tutti i processi doganali per uniformare le procedure in un ambiente semplificato e privo di supporti cartacei “Dogana Paper Less”
- semplificazione delle procedure e dei regimi doganali
- introduzione della certificazione AEO per gli operatori economici ed i loro partners che intervengono nella catena logistica della movimentazione delle merci.
Un primo e significativo intervento dell’Amministrazione Doganale italiana per la semplificazione e la velocizzazione del rilascio delle merci nei porti e negli aeroporti è stato l’avvio di due importanti innovazioni, su piattaforma informatica: lo “sportello unico doganale” e il “pre-clearing”, ovvero lo sdoganamento in mare.
Sportello unico doganale
Dopo un lungo e complesso iter burocratico/amministrativo iniziato nel 2003, lo Sportello unico doganale è stato attivato nel luglio del 2011 con modalità transitorie in attesa del definitivo completamento del “dialogo telematico” tra tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento
L’Agenzia Delle Dogane funge da ufficio di coordinamento tra le varie Amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento: ben 18 Enti per un complessivo numero di 68 istanze per il rilascio di certificati, nulla-osta, licenze ecc. ecc.
Quando questo processo di interoperabilità sarà completato, il vantaggio in termini di rapidità nel rilascio delle merci e minor costi per gli operatori sarà notevole, soprattutto per gli operatori che abbiano ottenuto la certificazione AEO. Essi potranno godere di particolari agevolazioni e corsie preferenziali nel dialogo tra le varie amministrazioni.
Il pre-clearing (Sdoganamento in mare)
La procedura dello “Sdoganamento in mare” consente, ancor prima dell’arrivo nave e dell’attracco in banchina, di effettuare non solo tutti i controlli di Safty & Security del carico della nave, ma anche di anticipare il complesso iter amministrativo dello sdoganamento delle merci e del conseguente pagamento dei diritti doganali.
Il tutto avviene tramite dialogo telematico, in base a precisi protocolli informatici, tra l’Autorità Doganale, l’Autorità Marittima, le compagnie marittime, i gestori dei Terminal Container e gli operatori, ovvero le aziende importatrici, gli spedizionieri e gli agenti doganali.
Lo “Sdoganamento in mare”, iniziato in via sperimentale dall’Agenzia Delle Dogane nei porti di Genova e La Spezia già nel 2013, verrà estesa anche a tutti gli altri porti nazionali e a tutte le compagnie marittime che ne faranno richiesta.
Grazie a questa procedura, si accorceranno notevolmente i tempi di sosta dei containers nei porti, si ottimizzeranno tutte le operazioni di sbarco e soprattutto si indirizzeranno tutti i containers già sdoganati e svincolati direttamente all’uscita del porto; mentre le partite di merce destinate al controllo verranno dirottate nelle aree di verifica.
E’ fondamentale nella procedura pre-clearing, la completa realizzazione anche dello “Sportello unico doganale”, al fine di ottenere tutti quei vantaggi in termini di efficienza dei controlli, rapidità nel rilascio delle merci e di conseguente economicità.
Vantaggi per gli operatori AEO
I vantaggi di questo innovativo iter a livello doganale, saranno ancor più evidenti per gli operatori certificati AEO.
Dal gennaio 2008 è in vigore il Reg. CE 648/2005 e 1875/2006, concernente l’istituto della certificazione AEO (Authorized Economic Operators) ovvero Operatore Economico Autorizzato.
Il programma di certificazione, con valenza comunitaria, si applica a tutti gli operatori che ne facciano richiesta e che intervengono a vario titolo nella catena logistica internazionale: produttori, commercianti, importatori, esportatori, imprese di spedizioni, vettori, terminalisti, depositari ed agenti doganali.
Le certificazioni sono di tre differenti tipologie:
- AEO/Customs, per le semplificazioni doganali
- AEO/Security, per le semplificazioni sicurezza
- AEO/Full, per le semplificazioni doganali e sicurezza.
L’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato avviene dietro deposito di apposita istanza presso la Dogana competente per territorio nel luogo della sede amministrativa o operativa dell’operatore e dietro il superamento, con esito positivo, dell’audit doganale da parte di un team di funzionari preposti ai controlli.
L’audit non ha la funzione di un controllo fiscale o controllo extra-tributario, bensì è unicamente finalizzato alla verifica di corrette procedure aziendali ai fini organizzativi, amministrativi e di sicurezza informatica e nella movimentazione delle merci, al fine di verificare l’affidabilità dell’operatore nelle transazioni e nella movimentazione delle merci in ambito internazionale.
Vantaggi diretti
- Riduzioni dei controlli documentali, scanner e fisici nei porti e negli aeroporti
- Scelta da parte dell’operatore dei luoghi deputati ai controlli della propria merce
- Trattamento prioritario dei controlli
- Iter agevolato nell’ottenimento di tutte le agevolazioni e semplificazioni doganali
- Numero ridotto di dati da indicare nelle dichiarazioni sommarie
- Mutuo riconoscimento della certificazione AEO con alcuni paesi terzi, quali: USA, Canada, Giappone ecc
Vantaggi indiretti
- Migliori relazioni con gli uffici doganali, tramite l’istituto del “client coordinator”
- Velocizzazione degli arrivi e delle partenze delle merci
- Possibilità di effettuare esportazioni H/23
- Aumento della sicurezza per le proprie merci soprattutto se si scelgono, per la catena logistica, partners certificati AEO
- Fidelizzazione della clientela per l’immagine di affidabilità commerciale
- Diminuzione degli incidenti a persone e cose per effetto delle migliori condizioni di sicurezza.
I vantaggi dei processi di semplificazione e telematizzazione dello Sportello Unico Doganale e del Pre-clearing, ricadranno principalmente sugli operatori certificati AEO soprattutto in merito ai punti 1, 2,3 dei “vantaggi diretti”.
La riduzione del numero dei controlli ed il trattamento prioritario degli stessi, abbinati ad una propria procedura doganale domiciliata presso il proprio punto di logistica, daranno la possibilità di abbattere sensibilmente le soste delle merci nei porti ed i conseguenti costi ed oneri di natura amministrativa e burocratica.
Lo sforzo dell’Amministrazione Doganale italiana per avvicinare l’efficienza e l’organizzazione della portualità nazionale agli standard del Nord Europa, è evidente, ma è altrettanto auspicabile che questo processo di modernizzazione non trovi ostacoli di natura burocratica e possa procedere spedito nei tempi e nei modi stabiliti dall’Unione Europea per un vero ed effettivo miglioramento di tutto il Sistema Italia.
Mariaester Venturini