Il provvedimento, che durerà un anno, colpisce gli esportatori italiani di carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte e latticini, frutta e verdura.
L'Unione europea si riserva di adottare ulteriori misure nei confronti di Mosca in un’escalation che rischia di ritardare ulteriormente la ripartenza economica dell’area Euro.
Nel 2013 l'Italia ha esportato oltre 1 miliardo di euro in prodotti alimentari e bevande. Secondo Coldiretti le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia, nonostante le tensioni, sono aumentate dell'1% nel primo quadrimestre 2014. Lo scorso anno avevano raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro.
Gli effetti dell’embargo imposto dalla Russia ai prodotti agroalimentari italiani iniziano a farsi sentire con il blocco di interi container di Grana Padano che sono stati rispediti indietro mentre gli importatori russi consigliano di non inviare salumi e sono stati rescissi già diversi contratti per la spedizione di ortofrutta.
Oltre il 16 per cento del valore delle esportazioni agroalimentari italiane ibn Russia è rappresentato da vini e spumanti che, per il momento, sono al riparo da ritorsioni.