Questo accordo rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al precedente trattato del 2002 e introduce importanti innovazioni volte a rafforzare le relazioni economiche tra le due parti.
Obiettivi principali
Il nuovo accordo mira a:
- Favorire e semplificare gli scambi commerciali, prevedendo la graduale eliminazione dei dazi doganali su molti prodotti e l’adozione di procedure doganali più efficienti.
- Rendere più accessibili le regole di origine preferenziale, con la possibilità di cumulo tra Paesi partner, facilitando così il commercio.
- Promuovere uno sviluppo sostenibile, allineandosi agli obiettivi dell’Agenda 2030 e agli impegni dell’Accordo di Parigi, con un’attenzione particolare all’ambiente e ai diritti dei lavoratori.
- Ampliare l’accesso agli appalti pubblici, creando nuove opportunità per le imprese di entrambe le parti, nel rispetto di condizioni eque.
Cambiamenti e innovazioni
Dal 1° febbraio 2025, l’Accordo introdurrà numerose novità operative, tra cui:
1. Nuove modalità di certificazione dell’origine preferenziale:
- Saranno eliminate le vecchie certificazioni, come i certificati EUR.1 e le dichiarazioni su fattura legate al precedente accordo UE-Cile.
- La preferenza tariffaria sarà basata esclusivamente su dichiarazioni di origine o sulla conoscenza diretta da parte dell’importatore.
2. Regole per merci in transito o stoccate:
- Le merci che, al momento dell’entrata in vigore dell’accordo, si trovano in transito, in deposito temporaneo, in zone franche o in magazzino, potranno beneficiare del trattamento preferenziale solo se accompagnate da dichiarazioni di origine conformi al nuovo sistema.
3. Adozione del sistema REX (Registered Exporter System):
- Il numero REX sostituirà il precedente numero di Esportatore Autorizzato per gli esportatori dell’UE.
- Le spedizioni di valore superiore a 6.000 euro dovranno riportare il numero REX all’interno delle dichiarazioni di origine.
Benefici per le imprese
L’accordo si traduce in numerosi vantaggi per gli operatori economici:
- Riduzione dei costi commerciali, grazie all’eliminazione dei dazi e alle procedure più snelle.
- Accesso facilitato a nuovi mercati, con opportunità ampliate per le imprese.
- Semplificazione delle regole di origine, che renderà più agevole l’ottenimento dello status preferenziale.
- Operazioni doganali più rapide ed efficienti, migliorando la gestione delle spedizioni.
Il nuovo Accordo commerciale tra UE e Cile rappresenta una pietra miliare nelle relazioni economiche tra i due partner, offrendo alle imprese nuove opportunità di crescita e consolidando l’impegno congiunto verso sostenibilità, innovazione e apertura dei mercati.
Mattia Carbognani
Docente NIBI