La verifica di conformità deve avvenire prima della partenza della merce nel Paese esportatore (in alcuni casi, all’arrivo in Marocco). Il certificato di conformità, necessario per lo sdoganamento delle merci , deve essere emesso da un Ente riconosciuto dal Governo marocchino. Gli standard applicabili sono i regolamenti tecnici adottati dal MICEVN, Ministère del’Industrie, du Commerce, de l’Economie Verte et Numérique.
Il Ministero dell'Industria, del Commercio, degli Investimenti e dell'Economia Digitale del Marocco ha notificato presso l'OMC la decisione del governo marocchino di esternalizzare i controlli di conformità per un'estesa varietà di prodotti industriali (ad eccezione di quelli alimentari e farmaceutici).
E’partito il 1 febbraio 2020, infatti, il periodo transitorio che permetterà la coesistenza del vecchio e del nuovo sistema fino alla data del 19 aprile p.v.. In questo periodo la quasi totalità dei prodotti industriali importati nel Paese dovranno essere accompagnati da certificati di conformità rilasciati nel Paese di origine del prodotto stesso da una delle seguenti tre società selezionate dal governo marocchino: la francese Bureau Veritas, la tedesca TUV Rheinland e la spagnola Applus+ Fomento Contrôle.
All'ingresso nel Paese, la merce dovrà quindi essere accompagnata, oltre che dalla documentazione necessaria per l'espletamento delle pratiche doganali, anche dal certificato di conformità e dall'indicazione della società o del laboratorio che l'ha emesso.
Saranno dispensate dall'obbligo di certificazione di conformità le imprese che importano merce per trasformarla in prodotto finito in Marocco. Per tali prodotti la certificazione verrà effettuata nel Paese al termine del ciclo produttivo. Sono altresì escluse dal nuovo sistema le società che producono pezzi di ricambio per automobili già certificate "Salamatouna" (sistema nazionale di etichettatura dedicato al settore automotive).
Il Programma di Verifica di Conformità (VoC) deve essere applicato a prodotti importati nel Regno del Marocco, ai sensi della legge 24-09 relativa alla sicurezza dei prodotti e servizi, integrata dal decreto n. 02-212 e decreto n. 3873-13.Questa modifica della normativa mira a migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti, proteggere i consumatori e l’ambiente da prodotti non conformi e il commercio dalla concorrenza sleale e dalla contraffazione.
Rappresenta inoltre un passo in avanti importante dal momento che tutti i prodotti regolamentati sono soggetti a verifica e devono essere accompagnati da un certificato di conformità per lo sdoganamento nel Regno del Marocco.
I prodotti soggetti a verifica sono:
- Prodotti Elettrici
- Materiali da Costruzione
- Apparecchiature Gas e Petrolio per uso domestico
- Giochi e Giocattoli per Bambino
- Tessuti, Scarpe, DPI e Caschi da moto
- Detersivi, Imballaggi e Sacchetti di plastica
- Articoli da cucina e Stoviglie
- Fiammiferi e Accendini
- Vernici e Bitume
- Pannolini
- Pneumatici e Componenti per Automobili
Pertanto invitiamo le imprese che operano o che intendono operare con il Marocco a verificare preventivamente se i propri prodotti rientrano tra quelli sottoposti a emissione certificato di conformità. In tal caso sarà necessario attivarsi al fine di poter ottenere quanto richiesto dalle autorità doganali marocchine al fine di evitare di vedersi bloccata la merce in fase di import in Marocco.
Prof. Dr. Giuseppe De Marinis