La risposta al quesito "dazi e imposte a nostro carico" dipende dalle condizioni contrattuali di consegna pattuiti. Salvo che voi non vendiate con resa DDP (ICC Incoterms 2020) - quindi salvo che non dobbiate voi procedere allo sdoganamento in import in Svizzera - sia i dazi svizzeri, sia l'Iva svizzera sarà a carico dell'importatore locale.
La Svizzera è membro del Consiglio d'Europa e dell'EFTA, ma non fa parte dell’Unione Europea. Attualmente è in vigore l’Accordo Bilaterale tra Svizzera e Unione Europea, entrato in vigore il 1 giugno 2006. In base a tale Accordo, le merci provenienti dalla UE godono di un regime preferenziale, il documento EUR 1 ha la funzione di documento di origine.
Spedizioni inferiori a 6.000 euro
Nel caso di spedizioni di valore inferiore ai 6.000 euro, l’EUR 1 può essere sostituito da una dichiarazione predisposta dall’esportatore accreditato, sulla fattura, che dettagli i prodotti in modo tale da permetterne l’identificazione. Questo consente di NON avere dazi in import in Svizzera, salvo che non si superi il sistema di quota.
Esempio di dichiarazione
L'esportatore dei prodotti compresi nella seguente dichiarazione (autorizzazione doganale) dichiara che, salvo indicazione contraria, questi prodotti hanno origine preferenziale in Italia.
The exporter of the products covered by this document declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of italian preferential origin.
Luogo e data Firma dell'esportatore per esteso
Per quanto riguarda i prodotti vinicoli, la Svizzera viene equiparata a un altro Paese UE. Informazioni specifiche in merito a contingenti, valore Iva, accise ed eventuali altre tassazioni (extra dazio) sono disponibili in lingua italiana nel sito del dipartimento Federale delle Finanze Sezione Tariffe d’uso in Svizzera TARES.
Documenti per la spedizione
Fattura commerciale in tre copie - elenco delle tipologie di prodotto - descrizione precisa del prodotto e del tipo di contenitore - quantità per singolo prodotto - prezzo di vendita (o valore nel caso di esportazione temporanee).
Normativa del settore agroalimentare
Le leggi e le normative svizzere in materia alimentare sono contenute in una serie di Ordinanze (anche in lingua italiana) pubblicate sul sito del Dipartimento Federale dell’Interno. Per la normativa svizzera la funzione responsabile per l’importazione e la distribuzione di un prodotto nel territorio elvetico, fino allo scaffale, è l’importatore.
A supporto delle aziende e dei privati, il Laboratorio Cantonale di Bellinzona fornisce informazioni e pubblicazioni specifiche e garantisce l’aggiornamento in materia di normativa.
La normativa principale svizzera relativa al vino (sia di produzione nazionale che importato) è costituita da:
- 817.022.110 Ordinanza del DFI del 29 novembre 2013 sulle bevande alcoliche - in Allegato 2 Elenco delle pratiche e dei trattamenti enologici consentiti e loro limiti e condizioni 916.140
- Ordinanza del 14 novembre 2007 concernente la viticoltura e l'importazione di vino (Ordinanza sul vino).
In fase di importazione di vino in territorio elvetico (in quantità superiore ai 20kg) la documentazione richiesta prevede:
- PGI (permesso generale di importazione)
- copia dell’attribuzione del numero aziendale CSCV
- copia dell’iscrizione al registro del commercio (RC) per la commercializzazione del vino.
Il permesso generale di importazione è rilasciato dall’Ufficio Federale dell’agricoltura (UFAG) di Berna Settore Importazioni ed Esportazioni (SIE). La modulistica necessaria è disponibile on line www.import.ugag.admi.ch
L’importatore svizzero deve possedere un PGI; infatti l’importazione di vino è soggetta a contingentamento e quindi l’importatore, per poter acquistare vino all’estero deve possedere una quota del contingente nazionale riferito al prodotto ed il PGI è la condizione indispensabile per possedere la quota.
Non è necessario il PGI per importare spumanti e vini dolci. Per conoscere lo stato dei contingenti assegnati consultare il sito del Dipartimento Federale delle finanze. Ci sono poi dei casi specifici da analizzare di volta in volta con il supporto dell’importatore.
Etichettatura vino
Nome e indirizzo produttore, nome e indirizzo importatore svizzero designazione del prodotto indicazione geografica paese di origine contenuto alcolico volume contenuto netto indicazione di allergeni per vini che contengono solfiti (a partire da giugno 2006).
Contingente doganale
Il contingente doganale (CD) per i vini naturali ammonta a 1.700.000 ettolitri per anno civile e comprende vini rossi e bianchi che possono essere importati all’aliquota di dazio del contingente (ADC). Il CD viene assegnato in base all’ordine di entrata delle dichiarazioni doganali alla frontiera, ovvero in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali. Negli anni scorsi, il contingente doganale non è stato mai esaurito.
In conclusione, consigliamo che a occuparsi dello sdoganamento in Svizzera sia l'importatore.
Fonte: Infoexport