Guida sul nuovo Codice doganale dell'Unione

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Da maggio 2016 il Codice doganale dell’Unione CDU - Reg. (UE) n. 952/2013 del 9 ottobre 2013) ha trovato piena applicazione andando a sostituire il Codice doganale comunitario CDC - Reg. CEE n. 2913/92 e le relative Disposizioni di applicazione DAC - Reg. CEE n. 2454/93).

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L’entrata in vigore del CDU segna una data storica per la legislazione doganale, apportando un vero e proprio cambio di filosofia nella gestione dei rapporti/operazioni doganali, al passo con le esigenze di una realtà sempre più globalizzata ed informatizzata.

Il CDU prevede molteplici innovazioni rilevanti, ispirate a criteri di semplificazione di alcuni istituti già disciplinati dal CDC e di agevolazione degli operatori comunitari, sia mediante la previsione di nuovi istituti, sia incentivando l’instaurazione di un rapporto fiduciario e preferenziale tra operatori “affidabili” e dogana.

Trattandosi di un cambiamento necessario, è dunque fondamentale esaminare le modifiche e le novità introdotte, al fine di prendere coscienza del loro impatto sull’operatività doganale e sui processi aziendali, di gestire con consapevolezza e in modo proattivo il cambiamento in atto e di non farsi trovare impreparati alla data di entrata in vigore nell’UE del nuovo impianto normativo.

La Guida accompagna l’operatore attraverso le principali novità senza limitarsi a un mero raffronto rispetto ​alla previgente disciplina, ma, ricorrendo a esempi pratici per esaminare in un’ottica operativa le opportunità offerte dal CDU.

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Il nuovo Codice doganale dell’Unione

Dogane
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