22 feb 2023 15:32 22 febbraio 2023

Codici merceologici e interscambio con il Regno Unito

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InternetRetailing, in collaborazione con Landmark Global, ha pubblicato un’analisi sulle insidie ​​più comuni che i rivenditori incontrano durante la spedizione delle merci dall'UE nel Regno Unito (e viceversa).

Codici merceologici e interscambio con il Regno Unito

Alcune merci che, prima della Brexit, erano scambiate in esenzione da dazio tra il Regno Unito e l'UE, ora sono soggette a tariffe più elevate.

L'accordo commerciale e di cooperazione tra Regno Unito/UE ha previsto anche modifiche all'IVA e allo sdoganamento per gli importatori e gli esportatori del Regno Unito.

Con l’introduzione della tariffa globale del Regno Unito (UKGT) le tariffe vengono  stabilite in sterline, non in euro. La modifica coinvolge i due tipi di tariffe più comuni: la Tariffa Ad Valorem (tariffe AV) espresse come percentuale del prezzo finale e la Tariffa Speciale dove c'è un importo di denaro addebitato per unità.

Tutti questi cambiamenti pongono una serie di sfide agli scambi commerciali tra Regno Unito e UE e impongono la massima attenzione nell’utilizzo dei codici merceologici.

I venditori che trascurano questo passaggio potrebbero trovarsi di fronte a ritardi nelle consegne e multe indesiderate. Se poi l'ordine giunge a destinazione con un prezzo più alto, gonfiato da dazi e tasse locali non preventivamente considerate, difficilmente il cliente ripeterà l’acquisto.

Codici commerciali

Quali dati sulle merci consentono di gestire un'agevole transizione transfrontaliera?

Un codice merceologico è una sequenza di sei, otto, dieci e, in alcuni casi, 14 numeri, utilizzato per identificare e classificare le merci importate in modo che i dazi doganali e le tasse possano essere accuratamente determinate. Il Regno Unito e l'UE seguono questo standard globale.

Ci sono due classi di codici merceologici:

  • I codici merce a sei cifre sono codici HS (Sistema armonizzato WCO) utilizzati in tutto il mondo per monitorare lo scambio in volume di merci e per applicare le misure di commercio internazionale. La nomenclatura HS costituisce la base per la Nomenclatura combinata a otto cifre e per la Nomenclatura Taric a dieci cifre.
  • I codici merceologici a otto o dieci cifre sono utilizzati nelle dichiarazioni di importazione ed esportazione e nelle dichiarazioni statistiche sugli scambi tra paesi UE (dichiarazioni Intrastat).

Le prime sei cifre del codice merceologico corrispondono ai codici del sistema armonizzato (HS). Ogni due numeri corrispondono a una categoria di prodotto.

Ad esempio, nel caso di una giacca con codice HS 610432, le prime due cifre comunicano alla dogana che il pacco contiene un articolo di vestiario, 04 specifica che è un capo di abbigliamento femminile, 32 aggiunge l’informazione che la giacca da donna è in cotone.

Per importazioni ed esportazioni nell'UE e nel Regno Unito, potrebbe essere richiesto di aggiungere fino a quattro cifre in più per indicare ulteriori dettagli sulle misure di esportazione del prodotto, come imposte o restrizioni specifiche.

Un ulteriore fattore che può ostacolare il dialogo con le dogane è l’errata identificazione dell'operatore (codice EORI). Questo codice univoco viene utilizzato per rintracciare e registrare le informazioni doganali. Le imprese che importano o esportano nel Regno Unito devono utilizzare un numero EORI con prefisso GB.

È fondamentale che le aziende siano trasparenti sui costi di spedizione lungo tutto il percorso della filiera, considerando attentamente eventuali tasse e dazi che possono cambiare drasticamente il prezzo finale per il cliente.

Fonte: InternetRetailing

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