8 febbraio 2022

Emirati Arabi Uniti: nuova legge sul lavoro

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Il 2 febbraio 2022 è entrato in vigore negli Emirati Arabi Uniti il decreto federale n. 33 del 2021, che sostituisce la legge federale n. 8 del 1980.

Emirati Arabi Uniti: nuova legge sul lavoro

La Nuova Legge sul Lavoro (di seguito “Nuova Legge”) è stata progettata per allineare la legislazione del lavoro degli EAU con le migliori pratiche internazionali su vari fronti, come l'istituzione formale di accordi di lavoro atipici, o flessibili e l'introduzione di obblighi di legge relativi all'inclusione, alla parità di retribuzione e alla protezione dal bullismo e dalle molestie sessuali.

Il legislatore emiratino ha riconosciuto la necessità di migliorare le protezioni esistenti o di fornire ulteriori protezioni sia per i datori di lavoro, che per i dipendenti.

Analizziamo i 10 punti salienti della Nuova Legge.

Paternità, maternità, congedi accademici

Secondo la Nuova Legge, i padri lavoratori riceveranno un congedo di paternità di cinque giorni da prendere fino a sei mesi dopo la nascita del bambino in concomitanza o a intermittenza.

Le madri hanno un congedo di maternità completamente pagato di 45 giorni, che, secondo la Nuova Legge, si estende ad altri 15 giorni a metà stipendio. Se le neomamme non sono pronte a tornare al lavoro una volta terminato il congedo di maternità, hanno diritto a 45 giorni aggiuntivi non pagati per curare se stesse o il bambino in caso di malattia (in tal caso deve essere presentato un certificato medico come documento giustificativo).

Se un bambino nasce con disabilità, la madre può avere un ulteriore congedo di 30 giorni completamente pagato in aggiunta al congedo di maternità di base, che può essere esteso ad altri 30 giorni senza retribuzione.

I dipendenti hanno un congedo per lutto di cinque giorni in caso di morte del coniuge e di tre giorni in caso di morte di un genitore, figlio, fratello, nipote o nonno.

Dopo aver completato due anni con un datore di lavoro, i lavoratori hanno diritto a un congedo di studio di 10 giorni se sono iscritti a un'istituzione accreditata all'interno degli EAU.

I dipendenti hanno anche diritto a un giorno di ferie pagate con la possibilità di aumentare i giorni di riposo settimanale a discrezione dell'azienda.

Nuovi modelli di lavoro

I dipendenti possono ora lavorare a progetto o su base oraria per più di un datore di lavoro, secondo i nuovi modelli introdotti per adattarsi a un mondo post-Covid-19.

La legge introduce contratti a tempo parziale, temporanei o flessibili, oltre al regolare schema a tempo pieno.

Il lavoro a tempo parziale permette ai dipendenti di lavorare per uno o più datori di lavoro per un determinato numero di ore o giorni previsti per il lavoro, mentre il lavoro temporaneo può essere contratto per un periodo specifico o su progetto, che termina con il completamento del lavoro.

Il lavoro flessibile dà ai dipendenti la libertà di lavorare in orari diversi a seconda delle condizioni e dei requisiti del lavoro, in aggiunta al lavoro a tempo pieno attualmente prevalente. Il contratto disciplinerà le ore, i giorni e le mansioni richieste.

Saranno introdotti altri modelli di lavoro, tra cui il lavoro autonomo; la settimana lavorativa condensata, che permette ai dipendenti di adempiere alle loro ore di lavoro in un numero specifico di giorni invece che in una settimana; e il modello di lavoro condiviso, che permette a due dipendenti di dividere il lavoro e la paga in base a un accordo con il datore di lavoro.

Periodo di prova

Il periodo di prova è ancora limitato a 6 mesi, ma secondo la Nuova Legge i datori di lavoro devono presentare un preavviso scritto di 14 giorni prima di licenziare il dipendente. In precedenza, il licenziamento durante il periodo di prova aveva effetto immediato.

I dipendenti che desiderano cambiare lavoro durante il periodo di prova devono presentare un preavviso di un mese. Se vogliono lasciare il paese durante il periodo di prova, devono dare un preavviso di 14 giorni. Lasciare il paese senza preavviso durante il periodo di prova comporterà per i dipendenti il divieto di ottenere un permesso di lavoro per un anno.

Se una delle parti ha violato queste regole, la parte inadempiente è tenuta a compensare finanziariamente l'altra con una paga equivalente ai giorni di lavoro regolari del periodo di preavviso rimanente.

Rimozione dei contratti a tempo indeterminato

Nell'articolo 8 "Contratto di lavoro", la clausola 3 afferma: "Il contratto di lavoro è concluso per un periodo di tempo determinato, che non supera i tre anni. Il contratto di lavoro può essere esteso o rinnovato una o più volte, per una durata uguale o inferiore".

In pratica, la Nuova Legge ha abolito i contratti a tempo indeterminato, sostituendoli con contratti di lavoro a tempo determinato per un periodo di tre anni, che possono essere rinnovati alle stesse condizioni con il consenso di entrambe le parti per un periodo simile o inferiore per una o più volte.

Ai datori di lavoro sarà concesso un periodo di grazia di un anno, a partire dall'implementazione della legge nel febbraio 2022, per modificare e correggere i contratti di lavoro a tempo determinato.

Salario minimo

Con una mossa senza precedenti, la Nuova Legge stabilirà un salario minimo per i dipendenti del settore privato. Il gabinetto degli Emirati Arabi Uniti determinerà il salario minimo su proposta del ministro delle risorse umane e dell'emiratizzazione in coordinamento con le autorità competenti.

In precedenza, il diritto del lavoro degli Emirati Arabi Uniti non aveva stabilito un salario minimo oltre a menzionare ampiamente che i salari devono coprire le esigenze di base dei dipendenti.

Copertura delle spese di rimpatrio

In caso di morte del lavoratore, il datore di lavoro si fa carico delle spese di rimpatrio su richiesta della famiglia. Il datore di lavoro paga anche i salari, i diritti e le spese di fine rapporto del lavoratore alla famiglia entro 10 giorni dalla morte del lavoratore.

Diritto di rimanere nel paese dopo il licenziamento

Al datore di lavoro è vietato costringere i dipendenti a lasciare il paese dopo la fine del rapporto di lavoro o la sua risoluzione anticipata. Secondo la Nuova Legge, i lavoratori sono autorizzati a passare a un nuovo datore di lavoro e a rimanere negli EAU per beneficiare del mercato del lavoro locale. Secondo la Nuova Legge, i datori di lavoro non possono confiscare i documenti ufficiali dei dipendenti (in primis, il passaporto).

Disposizioni contro la discriminazione e le molestie

Il datore di lavoro è ora vincolato da una politica di non discriminazione nell'assunzione dei dipendenti sulla base di sesso, razza, colore, nazionalità, religione, origini sociali o disabilità. La Nuova Legge protegge anche i dipendenti da molestie sessuali, bullismo, abusi verbali, fisici o emotivi da parte di datori di lavoro, superiori e colleghi.

I datori di lavoro non devono usare alcun mezzo di forza contro i dipendenti, o minacciare di penalizzare i dipendenti per non aver eseguito un'azione contro la loro volontà.

Retribuzione uguale per lavoro uguale, sia per gli uomini che per le donne

Oltre agli articoli che proibiscono la discriminazione basata su razza, colore, sesso, religione, origine nazionale o origine sociale, l'articolo 4 su "Uguaglianza; non discriminazione" specifica anche il diritto delle donne alla parità di trattamento.

Tutte le disposizioni che regolano l'occupazione dei lavoratori senza discriminazione si applicano alle donne lavoratrici, con l'accento sulla concessione alle donne dello stesso salario degli uomini se svolgono lo stesso lavoro o altri lavori di pari valore. Questo aspetto verrà poi dettagliatamente disciplinato da una futura decisione del Consiglio dei ministri.

Clausola di non concorrenza

L'articolo 10 della Nuova Legge, che regola la clausola di non concorrenza dei contratti, rafforza ulteriormente i diritti del lavoratore.

In precedenza si poteva violare una clausola di non concorrenza anche senza aver stipulato un apposto accordo. Ora, secondo la Nuova Legge, il datore di lavoro sarà obbligato, se intende proteggere i suoi interessi commerciali, a firmare un accordo di non concorrenza con il dipendente.

L'accordo dovrà essere stipulato prevedendo quanto segue:

  • Una durata accertata che non sarà superiore a 2 anni, durante i quali il dipendente non potrà lavorare per un futuro datore di lavoro che è in concorrenza con l'ex datore di lavoro
  • Il territorio entro la quale il dipendente non potrà accettare un lavoro in concorrenza
  • I tipi di lavoro che il dipendente non potrà intraprendere per il periodo di tempo stabilito, al fine di proteggere gli interessi commerciali dell'ex datore di lavoro.

Secondo gli operatori locali, la Nuova Legge allinea la disciplina del rapporto di lavoro degli Emirati Arabi Uniti al le migliori pratiche internazionali in termini di salvaguardia dei diritti dei dipendenti e di attrazione dei talenti, in un ambiente sempre più flessibile e moderno.

Stefano Meani

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