Cresce il trasporto marittimo mondiale in termini di tonnellaggio: +3,4% le stime per il 2022. La flotta navale aumenta del +2,9%.
In termini di competitività e attrattività avanzano i porti dell’area MENA (Middle East & North Africa) che riducono il gap con gli scali del Nord Europa.
Dopo la forte crisi di fine 2020, il Container Availability Index di Shanghai a novembre 2021 indicava ancora una carenza strutturale di contenitori nelle rotte strategiche.
L’impennata dei noli caratterizza lo shipping su tutte le principali rotte: al terzo trimestre 2021 lo Shanghai Containerized Freight Index registra un +255% sul 2020.
Si rileva una minore qualità del servizio di trasporto containerizzato: a novembre 2021, solo il 34% delle navi è arrivato in orario nel porto di destinazione con una media dei ritardi delle navi di 7,3 giorni.
Tasso di ritardo e affidabilità delle navi
In Italia
L'Italia è nella Top 20 mondiale per competitività logistica, ma rimane lontana dai suoi competitor.
L'import export via mare delle regioni italiane riguarda un'ampia varietà di merci. Prevalentemente entrano "apparecchi meccanici" e "petrolio greggio" ed escono per essere esportati gli "apparecchi meccanici" e i "prodotti chimici". La principale area "fornitrice" è l'Asia Orientale. La principale area "cliente" è il Nord America.
L'Italia è prima in Europa e nel Mediterraneo per merci trasportate in Short Sea Shipping.
Un terzo dell’import - export di tutte le regioni italiane avviene via nave; per il Mezzogiorno questo dato diventa quasi il 60%.
Dopo il calo generale del 2020 (-17%), i primi 6 mesi del 2021 mostrano chiari segnali di miglioramento, con un +33%.
Nove regioni italiane superano gli 8 miliardi di Euro di import-export marittimo. In testa Lombardia e Emilia-Romagna. Sicilia e Campania prime nel Mezzogiorno.
Il Ro-Ro (Roll on Roll off) è il tipo di merce che registra la crescita più alta, +19%.
Fonte: Port Infographics 1/2022