Catalogna, Valencia e Galizia hanno basi industriali significative per la produzione tessile e il costo del lavoro è inferiore rispetto ai paesi settentrionali del Nord Europa.
Molti marchi spagnoli preferiscono esternalizzare la produzione (Mango, Desigual, Springfield) con contratti per lo più all'estero. Marocco e Turchia in particolare hanno saputo coniugare consegne rapide con una qualità sufficiente, a prezzi inferiori rispetto alle controparti spagnole.
Alcune grandi aziende importano prodotti finiti o semilavorati in Spagna per la distribuzione in tutto il mondo. Inditex è un ottimo esempio con grandi centri di distribuzione in Galizia che servono una vasta gamma di mercati.
La Spagna riceve uno dei più alti livelli di turismo internazionale. Isole come Maiorca, Minorca e Isole Canarie sono molto popolari tra i viaggiatori britannici, tedeschi e francesi che contribuiscono ad aumentare le vendite nel settore.
La pandemia ha avuto un forte impatto sul settore in Spagna: i ricavi delle industrie tessili sono diminuiti del 41,3% nel 2020 rispetto al 2019. Anche grandi aziende come H&M e Inditex stanno chiudendo negozi in Spagna. H&M ha annunciato che chiuderà il 30% dei suoi negozi, riducendo la forza lavoro del 17%.
I tassi di shopping online in Spagna sono più bassi rispetto alla media europea e il commercio elettronico ha solo in parte compensato gli effetti del lockdown.
Trend
- La sostenibilità è la tendenza dominante per la moda in Spagna. Alcune fibre naturali sono considerate più rispettose dell'ambiente rispetto alle fibre tradizionali grazie a metodi agricoli che utilizzano meno acqua e/o meno fertilizzanti. Il cotone organico, ad esempio, sta diventando una scelta popolare per capi come t-shirt e pantaloni.
- Un'altra tendenza in crescita è l'utilizzo di fibre riciclate per produrre nuovi vestiti. I materiali riciclati possono essere ricavati da vecchi vestiti, tessuti industriali e bottiglie di plastica.
- Le aziende del fast-fashion, sempre più criticate per il loro rilevante impatto ambientale, stanno investendo nella economia circolare e spingono i clienti a riportare i vecchi capi nei loro negozi per essere riciclati.
- Attesa una crescita per il mercato del tessuto non tessuto nei prossimi anni. I tessuti non tessuti sono utilizzati nella costruzione di strade sotto forma di geotessili, nell'industria automobilistica e dei trasporti, nell’arredamento, nel settore sanitario…
Import export
La Spagna è il secondo maggiore importatore di abbigliamento nell'UE da paesi terzi, dietro alla Germania.
La maggior parte dei tessuti importati in Spagna provengono da: Belgio, Cina, Italia e Turchia. La Germania rappresenta gran parte delle importazioni di prodotti tessili industriali.
Le maggiori destinazioni di esportazione tessile per le aziende spagnole sono all'interno dell'UE.
Giuseppe Pizzi