Documenti necessari per l'esportazione
- Fattura commerciale (solitamente in 3 esemplari)
- Packing list (non strettamente necessaria quando gli elementi come marche, numerazione, tipo dei colli, peso lordo, netto, dimensione dei singoli colli, siano già inseriti nella fattura commerciale)
- Documenti particolari legati alla natura della merce o ad altre cause (per esempio certificati di pericolosità, certificati sanitari, ecc)
Istruzioni sull'esecuzione della spedizione
Devono essere sempre precisati:
- destinatario e destinazione
- porto di imbarco (nel caso di spedizione marittima, ma può essere lasciata la facoltà di scelta allo spedizioniere)
- porto di sbarco, destinazione terrestre o aerea di arrivo
- documenti che devono essere emessi e soprattutto comprovanti l'avvenuta spedizione (polizza di carico, documenti FIATA, lettera di vettura aerea, terrestre, ferroviaria, ecc.)
- termine di resa adottato nel contratto di compravendita (Incoterms 2000)
- per le destinazioni extra europee voce dogananale e tipo di operazione doganale di esportazione da effettuare
- se deve essere coperta l'assicurazione sul trasporto e contro quali rischi
- eventuale vincolo posto alla riconsegna della merce (COD)
Uso dei documenti rappresentativi e non della merce
Il cliente, normalmente, chiede che vengano consegnati a lui stesso per l'invio al destinatario, tramite banca o direttamente. Vi sono però casi in cui il cliente incarica lo spedizioniere o spedizioniere-vettore di rimettere tali documenti per esempio:
- alla banca italiana che negozierà l'eventuale apertura di credito o che curerà l'incasso a destino
- alla banca estera che curerà l'incasso dell'importo della fattura
- a un corrispondente dello spedizioniere, spedizioniere-vettore o a un rappresentante del cliente italiano perchè possano incaricarsi dell'incasso della fornitura
- direttamente al destinatario o al suo spedizioniere nella località di arrivo.
Giovanna Bongiovanni