Il 19 marzo, la Commissione ha adottato una raccomandazione per combattere la contraffazione, sia nel mondo digitale che in quello fisico, e rafforzare l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale.
Nella definizione di diritti di proprietà intellettuale (DPI) sono compresi brevetti, marchi, disegni e modelli, diritti d'autore e diritti connessi, indicazioni geografiche e privative per ritrovati vegetali, assieme alle norme sulla protezione dei segreti commerciali.
Per l’insieme dell’UE le attività che riguardano la Proprietà intellettuale (PI) costituiscono quasi il 50% del PIL e forniscono circa il 40% dell’occupazione.
La raccomandazione, nota anche come "EU toolbox contro la contraffazione", mira a promuovere la collaborazione tra i titolari dei diritti, i fornitori di servizi e le forze dell'ordine, incoraggiando al contempo le migliori pratiche e l'uso di strumenti e tecnologie al passo coi tempi.
La Raccomandazione, di per sé, non prevede meccanismi vincolanti, ma punta a coinvolgere tutte le parti interessate, a partire dagli Stati membri.
La Raccomandazione indica vari ambiti di intervento:
- la designazione di un unico punto di contatto per l'applicazione della PI,
- l'adeguamento delle procedure per contrastare le nuove pratiche di contraffazione,
- la promozione della risoluzione alternativa delle controversie,
- l'inasprimento delle sanzioni per i reati gravi in materia di PI,
- il potenziamento delle autorità di sorveglianza del mercato, lo sviluppo di pratiche per l'archiviazione e lo smaltimento efficiente delle contraffazioni,
- l'adattamento delle pratiche in materia di PI all'IA e ai mondi virtuali,
- l'integrazione dei contenuti relativi alla PI nei programmi scolastici e la fornitura di strumenti come i voucher per l'applicazione della scansione della PI e un kit di strumenti per la prevenzione dei furti informatici per le PMI.
La Commissione prevede inoltre di elaborare orientamenti sull'uso dell'IA per le PMI, al fine di proteggere i loro beni immateriali.
La raccomandazione si inserisce nel solco tracciato dalla Commissione con il Piano d'azione sulla proprietà industriale del 2020, con cui si invitavano le imprese, e soprattutto le PMI, a sfruttare le loro invenzioni, sostenendo lo sforzo complessivo dell’industria europea per rimanere leader nell’innovazione e accelerare la duplice transizione verde e digitale.
L'"EU toolbox contro la contraffazione" è inoltre inerente al Regolamento relativo al mercato unico dei servizi digitali (il c.d. Digital Service ACT, o DSA), che costituisce un elemento importante nella lotta ai contenuti illegali online. La raccomandazione fa inoltre tesoro di diverse consultazioni condotte successivamente al lancio del piano d’azione, che hanno sempre evidenziato il valore di una maggiore cooperazione e condivisione delle informazioni tra tutti gli stakeholder, in particolare le autorità pubbliche, i titolari dei diritti e i prestatori di servizi intermediari.
La Commissione, insieme all'EUIPO (www.euipo.europa.eu), intende monitorare le conseguenze della propria raccomandazione valutare, entro tre anni, gli effetti di questa misura. La Commissione deciderà, a quel punto, se saranno necessarie misure ulteriori a livello dell'UE, tenendo conto di possibili, nuovi, sviluppi tecnologici e dei risultati degli studi in corso di realizzazione.
FONTI: Commissione Europea; Unioncamere; Europafacile