Si tratta di registri navali ai quali le navi vengono iscritte per ottenere una determinata classificazione in base alle caratteristiche tecniche e allo stato di navigabilità.
Oltre al “Lloyd’s Register of Shipping”, ente che fa universalmente testo in materia di classificazione delle navi, esistono altri registri: “Bureau Veritas”, “American Bureau of Shipping”, “Germanischer Lloyd - Det Norske Veritas”, “Rina” (Registro navale italiano). Le navi vengono iscritte dopo aver subito severe visite e controlli secondo un criterio di valutazione che le suddivide in classi secondo le varie tipologie, il diverso grado di efficienza e le fasce di età.
Il mantenimento degli standard certificati nel registro viene assicurato attraverso visite annuali e quadriennali ai motori, agli eventuali mezzi di sollevamento, alle strutture che, essendo di metallo, vengono rapidamente sottoposte a corrosione in ragione dell’ambiente in cui si trovano a operare.
La classe assegnata ha generalmente la durata di 4 anni, ma può essere sospesa al verificarsi di particolari situazioni (esercizio della navigazione oltre i limiti stabiliti all’atto dell’assegnazione, immersione della nave più di quanto consentito dal bordo libero, ecc.). A livello internazionale è stata elaborata una sorta di codice di condotta con parametri standard a cui tutti i registri dovrebbero uniformarsi. La sospensione o perdita della classe ha come immediata e principale conseguenza la sospensione di ogni tipo di copertura sia per la nave che per il carico.
In alcuni casi i clienti stranieri possono porre come condizione documentaria la spedizione a mezzo di vettori di un certo standing, garantito, appunto, dalla iscrizione a uno di questi registri approvati dagli assicuratori. E’ assai probabile che questo adempimento sia stato a sua volta imposto al cliente dal suo assicuratore il quale presta la garanzia assicurativa solo alle condizioni previste dalla “Institute Classification Clause” che fa riferimento ai registri di cui sopra.
Quando la scelta del vettore spetta al venditore, gli acquirenti stranieri possono, in certi casi, richiedere l’imbarco su una nave con massimo 15 anni di età per garantire una miglior copertura assicurativa alle merci.
I capitolati utilizzati per le coperture assicurative delle merci stabiliscono, infatti, che “in nessun caso questa assicurazione copre perdite, danni o spese che saranno conseguenza di insolvenza o difficoltà finanziarie (in genere strettamente correlate all’avanzata età della nave) dei proprietari, gestori, noleggiatori o operatori della nave“.
Giovanna Bongiovanni