Possono richiedere le agevolazioni le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali (PMI o Mid Cap) che:
- hanno un rapporto Fatturato estero/fatturato totale almeno pari al 20%, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF
- dichiarano un calo del fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione russa e/o la Bielorussia e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, tale calo di fatturato sia complessivamente pari o superiore al 20% del fatturato medio estero realizzato verso questi tre paesi nel triennio precedente.
L’agevolazione prevede la formula mista del finanziamento a tasso agevolato in regime de minimis con co-finanziamento a fondo perduto, fino al 40 per cento. Il pre-ammortamento è di due anni, il periodi di ammortamento di quattro anni.
Le richieste di finanziamento possono essere inviate on line previa registrazione sul portale Simest, dalle ore 9 del 12 luglio, fino alle ore 18 del 31 ottobre, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.
SIMEST avvia l’istruttoria delle richieste di ammissione all'Intervento Agevolativo secondo l’ordine cronologico di presentazione della Domanda e le sottopone alle determinazioni del Comitato Agevolazioni, secondo l’ordine di completamento della documentazione necessaria e di conclusione dell’istruttoria, nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo.
Entro il 31 dicembre 2023, l’Impresa Richiedente dovrà attestare in relazione all’esercizio 2022 un calo di fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o la Federazione russa e/o la Bielorussia di almeno il 20% rispetto al fatturato medio estero realizzato nel triennio precedente e dichiarato in sede di presentazione della Domanda. In caso di esito negativo della verifica, l’Intervento Agevolativo sarà revocato in relazione alla quota di Cofinanziamento e rimborsato al tasso di riferimento in relazione alla quota di Finanziamento agevolato.
Spese ammissibili
- Spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui: acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o tecnologie hardware e software e digitali, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti
- spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea (ufficio, negozio, corner, showroom) in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia
- spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi
- spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi
- spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia
- spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
L’Intervento Agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.
Fonte: Simest