24 set 2020 12:15 24 settembre 2020

FCA Incoterms® 2020: polizza di carico marittima e pagamento nolo e sosta

di lettura

La pubblicazione Incoterms® 2020 prevede per la prima volta che la B/L sia consegnata, previo accordo all’esportatore.

FCA Incoterms® 2020: polizza di carico marittima e pagamento nolo e sosta

I termini FOB, CFR e CIF mal si adattano ai trasporti in container. La merce infatti viene consegnata al vettore in luogo distante dal porto:

  • presso l’azienda esportatrice, normalmente in caso di spedizioni F.C.L. (Full Container Loaded) dette anche a carico completo
  • nel magazzino di un terminalista/unitizzatore in caso di  spedizioni L.C.L. o spedizioni in groupage.

Resa FCA

La resa FCA, termine utilizzabile per qualsiasi modalità di trasporto pertanto risulta essere l’unico Incoterms® appartenete ai termini F (FOB, FAS ed FCA) della pubblicazione 2020 utilizzabile per i trasporti in container. Tale termine, ha un duplice uso in relazione al luogo indicato dopo l’acronimo. Se dopo la resa è indicato:

  • il luogo ove ha sede il magazzino dell’esportatore, questi si obbliga a caricare la merce sdoganata all’esportazione
  • un luogo terzo, l’esportatore si obbliga a consegnare la merce, sdoganata all’esportazione, a proprio costo e rischio di danneggiamento nel luogo indicato, scarico escluso.

Per la prima volta nell’edizione del 2020 si prevede che a fronte di un una resa FCA (luogo di partenza) per successivo trasporto via mare l’importatore, committente del trasporto marittimo, qualora previsto nel contratto, sia obbligato a istruire il vettore ad emettere il documento marittimo B/L (bill of lading) con indicazione “on board” consegnando  tale documento all’esportatore.

Tale previsione al fine di soddisfare una eventuale esigenza derivante dalla presenza nel contratto di compravendita di un pagamento, in tutto o in parte, tramite lettera di credito (L/C) o di un pagamento contro documenti.

Shipper

Prima di analizzare un’eventuale problematica connessa a tale obbligazione, occorre definire la figura dello “Shipper”che sarà indicato sulla polizza di carico marittima. Per le condizioni di polizza usualmente utilizzate dai vettori marittimi, lo “Shipper” rientra nella definizione di “merchant”.

Merchant includes the Shipper, Holder, Consignee, Receiver of the Goods, any person owing or entitled to the possession of the goods or of the bill of lading and anyone acting on behalf of such Person”.

Occorre tenere presente che lo “shipper”, quale mittente, non coincide con lo “spedizioniere” che nel nostro ordinamento è il mandatario senza rappresentanza che “assume l’obbligo di concludere, in nome proprio, ma per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie”.

Al fine di ottenere la B/L l’esportatore sarà usualmente indicato come “shipper” su tale documento di trasporto. Tale circostanza non è priva di conseguenze, in quanto in capo a tale figura gravano specifiche obbligazioni come:

  • il pagamento del nolo marittimo  
  • eventuali spese ulteriori dovute al superamento delle franchigie pattuite con la compagnia marittima (controstallie o demurrage).

Rischi

Secondo le condizioni di polizza il nolo e le successive spese, le spese di sosta, sarebbero obbligazione dell’importatore, concordemente con quanto indicato nel contratto sottostante, se regolato da un termine Free Carrier (FCA).

Il rischio gravante sull’esportatore, che appare come “shipper” in una B/L - pur avendo pattuito contrattualmente una resa FCA -  è che in caso di mancato ritiro della merce al porto di arrivo, nonostante il pagamento della somma indicata ad esempio nel credito documentario dietro presentazione dei documenti, si vedrebbe chiamato a pagare le eventuali spese di nolo e sosta.

Al fine di evitare tale inconveniente si consiglia:

  • di non apparire come “shipper” nella B/L
  • indicare nei documenti richiesti dall’eventuale credito documentario un documento diverso come FCR (Forwarder certificate of receipt).

Marco Bertozzi

 

Approfondimenti
Economia circolare: Italia leader in Europa
15 maggio 2025 Economia circolare: Italia leader in Europa
Tra i 27 Paesi UE l’Italia è seconda per livelli di circolarità, dopo i Paesi Bassi, ma prima nei confronti di Germania, Francia e Spagna.
Buone prospettive per la cantieristica italiana
14 maggio 2025 Buone prospettive per la cantieristica italiana
L’industria navale italiana ha una forte vocazione all’export con 9,1 miliardi di euro di fatturato all’estero e una filiera produttiva che conta 14 mila imprese.
Export distretti industriali italiani
12 maggio 2025 Export distretti industriali italiani
Il Rapporto "Economia e Finanza dei Distretti Industriali" di Intesa Sanpaolo descrive la situazione economico-reddituale delle imprese distrettuali italiane.
Gestione del rischio di credito per l’export: una leva strategica nei mercati emergenti
6 maggio 2025 Gestione del rischio di credito per l’export: una leva strategica nei mercati emergenti
Il Piano d’Azione per l’Export Italiano presentato il 21 marzo mira a raggiungere i 700 miliardi di euro di esportazioni entro fine legislatura, puntando con decisione su mercati emergenti ad alto potenziale.
Esposizione delle esportazioni italiane ai dazi statunitensi
5 maggio 2025 Esposizione delle esportazioni italiane ai dazi statunitensi
Gli Stati Uniti rappresentano un importante mercato di sbocco per le esportazioni di beni delle imprese italiane: nel 2024 il valore ha raggiunto i 60 miliardi di euro (10,4% del totale).
L’export italiano aumenta ma le PMI restano indietro
23 aprile 2025 L’export italiano aumenta, ma le PMI restano indietro
Strategie e strumenti per la crescita delle aziende italiane nel mondo (a partire dal digitale)
Il settore automobilistico italiano nella transizione verde
21 aprile 2025 Il settore automobilistico italiano nella transizione verde
Banca d’Italia ha pubblicato una sintesi dei principali elementi che caratterizzano il mercato automobilistico italiano e la sua evoluzione nel contesto della transizione verde.
Il design in Italia 2025
13 aprile 2025 Il design in Italia 2025
Il Rapporto annuale racconta il settore del design, fornendo dati su perfomance, competenze, trend e sul contributo che fornisce alla competitività internazionale delle imprese italiane.
USA: il 45,6% delle imprese ritiene che l’amministrazione Trump non influirà sul loro business
USA: il 45,6% delle imprese ritiene che l’amministrazione Trump non influirà sul loro business
Da un’indagine di Promos Italia emerge che la principale preoccupazione è l’aumento delle barriere doganali e tariffarie, tuttavia, non ci sono particolari timori per il business negli Stati Uniti a seguito dell’elezione di Donald Trump.
Svizzera UE
UE-Svizzera: concluso il negoziato per rafforzare ed estendere le relazioni bilaterali
I risultati del negoziato sono di sicuro e immediato impatto per imprese e cittadini.