I rating ESG (acronimo di “Environmental, Social, Governance”), forniscono un parere sul profilo di sostenibilità di un'impresa o di uno strumento finanziario, valutandone l'impatto sulla società e sull'ambiente e l'esposizione ai rischi associati alle questioni di sostenibilità.
Il Rating ESG non punta a sostituire i rating e gli indicatori “tradizionali”, ma ad integrarli, fornendo maggiori informazioni a proposito di un'azienda o di uno strumento finanziario. In altre parole, partner, investitori, stakeholder e mercati potranno, grazie ai rating ESG, percepire più chiaramente sia i parametri finanziari che non finanziari di un soggetto, per determinare la sostenibilità di un possibile investimento o di un eventuale accordo.
Sulle attività di rating ESG, il 13 giugno 2023 la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento, adottato dal Consiglio lo scorso 19 novembre. In attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e della sua entrata in vigore 20 giorni dopo, si può anticipare che la norma intende rafforzare l'affidabilità e la comparabilità dei rating ESG, migliorando la trasparenza e l'integrità delle attività effettuate dai fornitori di rating ESG e prevenendo potenziali conflitti di interessi.
In particolare, i fornitori di rating ESG stabiliti nell'Unione dovranno essere autorizzati dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), essere soggetti alla sua vigilanza e rispettare obblighi di trasparenza, in particolare per quanto riguarda la metodologia utilizzata e le fonti di informazione. I fornitori di rating ESG stabiliti al di fuori dell'Unione che desiderano operare nell'Unione dovranno ottenere l'avallo dei loro rating ESG da parte di un fornitore di rating ESG autorizzato nell'UE, un riconoscimento basato su un criterio quantitativo o essere inclusi nel registro UE dei fornitori di rating ESG sulla base di una decisione di equivalenza.
Il regolamento del 19 novembre evidenzia ulteriormente come l'integrazione della sostenibilità nelle strategie d’impresa sia diventata una priorità per le aziende, soprattutto per quelle che operano a livello internazionale e che desiderano difendersi da crescenti pressioni esterne, risultare più competitive e valorizzare la propria reputazione. Proprio per questo, Promos Italia ha sviluppato diversi servizi di assistenza su questo tema.
Fonte: Consiglio dell'Unione Europea