Le regole Incoterms sono a tal riguardo sufficientemente chiare: il venditore deve sopportare tutte le spese relative alla merce fino al momento in cui essa viene messa a disposizione dell'acquirente nel punto convenuto di consegna, mentre il compratore deve sopportare tutte le spese addizionali dopo tale punto.
Le regole Incoterms, pur precisando qual è la parte su cui gravano le spese di trasporto e accessorie al trasporto, come spese per l'espletamento di formalità doganali, licenze, autorizzazioni, operazioni di controllo alle merci (verifica della qualità, misurazione, pesatura, eccetera) sono applicabili esclusivamente ai rapporti tra venditori e compratori, mentre non regolano i rapporti che sorgono con altre parti pure impegnate nella transazione internazionale.
Tali rapporti, separati e distinti da quello intercorrente tra venditore e compratore estero, sono disciplinati dal contratto di spedizione, di trasporto, di assicurazione secondo le norme interne o convenzionali che regolano la materia. Qualsiasi transazione internazionale implica numerose operazioni e servizi specifici, resi nelle varie fasi che si susseguono nella traslazione delle merci dal punto di origine a quello di destinazione, cui corrispondono elementi di costo per i quali non si può logicamente trovare, anche per l'esistenza di usi contrattuali, una descrizione circostanziata nelle regole Incoterms.
Può trattarsi di spese per emissioni di fatture certificate, servizi di incasso, controllo crediti documentari, negoziazione di documenti, spese di controllo, copertura, scopertura camion o vagoni, restituzione documenti vistati dalle autorità doganali, spedizione urgente a mezzo courier dei documenti, avvisi di spedizione, eccetera. Gli usi del porto, di un particolare commercio, le diverse modalità con cui si effettua la consegna per ogni tipo di trasporto, la natura stessa delle merci o le differenti condizioni operative dei vettori internazionali impediscono una codificazione dettagliata dei costi che possono risultare da ogni singola fase del processo di spedizione.
Alcuni oneri, poi, non sono direttamente ricollegabili né alla vendita né al trasporto, essendo generati dalle obbligazioni che venditore o compratore assumono nei confronti della legislazione del proprio Paese, per esempio a fini tributari, o da particolari adempimenti che la normativa fiscale vigente del Paese di partenza o di destinazione impone a una delle parti e ciò indipendentemente dalle obbligazioni contrattuali derivanti dal termine commerciale di consegna adottato.
Le spese legate ai termini di consegna si riferiscono principalmente a quattro categorie di costi relativi ai servizi seguenti:
spedizione, trasporto e consegna
espletamento di formalità doganali per l'esportazione e l'importazione
assicurazione
assistenza di varia natura.
I costi inerenti alla spedizione, al trasporto e alla consegna sono indubbiamente la categoria di costi più importante e sotto il profilo economico quella che assume maggiore rilievo dal momento che comprende tutti i costi di trasporto propriamente detto (anteporto, trasporto internazionale, rispedizione), ma anche tutte le spese relative al transito, alle manipolazioni, alle operazioni di carico, fissaggio, scarico, magazzinaggio, trasbordo, eccetera.
Le spese relative a ogni segmento del processo di spedizione sono molto variabili in considerazione delle varie tipologie di merci, dei diversi ambienti in cui i vettori operano, come pure in funzione dei mezzi e dei supporti logistici necessari a ogni modalità di trasporto. Per determinare le spese di spedizione e di trasporto, è conveniente compiere un'analisi delle diverse operazioni necessarie all'esecuzione dell'ordine, aggiungendo in successione i diversi costi e ricordando che certi oneri, essendo completamente svincolati dal peso o dal volume delle merci, incidono in misura tanto più pesante quanto più piccole sono le partite.
Giovanna Bongiovanni