Il trasporto marittimo costituisce la base del commercio globale e della catena di approvvigionamento manifatturiero (è il più economico, efficiente dal punto di vista energetico e affidabile nelle lunghe distanze).
Oltre l'80% del commercio mondiale di merci in volume viene trasportato via mare (circa il 35% dei volumi totali) e oltre il 60% del valore commerciale viene trasportato in container.
I porti container sono nodi critici nelle catene di approvvigionamento globali e sono essenziali per le strategie di crescita di molte economie emergenti. Un'infrastruttura portuale per container efficiente è un prerequisito per strategie di crescita trainate dalle esportazioni, facilita gli investimenti nei sistemi di produzione e distribuzione e crea nuove opportunità di lavoro. Al contrario, le scarse performance di un porto aumentano il costo delle importazioni e delle esportazioni, riducono la competitività del paese e del suo entroterra e ostacolano la crescita economica e l’occupazione.
Le prestazioni di un porto possono essere valutate sulla base di vari parametri, quali: capacità del terminal o utilizzo dello spazio, costi, connettività e servizi a terra... L'indice delle prestazioni del porto container CPPI si basa su dati empirici e oggettivi che riguardano in particolare il tempo di permanenza di una nave in un porto (da quando la nave raggiunge i limiti del porto, a quando parte dopo aver completato il cambio del carico).
La durata media di uno scalo nel 2022 è stata di 36,8 ore, in leggero aumento rispetto alle 36,3 ore del 2021. Solo il 60% del tempo totale in porto è attribuibile alle operazioni di carico, il che significa che ci sono “tempi morti” e sprechi nel sistema portuale.
Nell’edizione di quest’anno vengono considerati 348 porti. Al primo posto nel CPPI 2022 troviamo il porto di Yangshan (Cina), seguito dal Porto di Salalah (Oman).
Figurano tra i primi dieci, tre porti del Medio Oriente (Salalah, Khalifa, Hamad) e tre grandi porti cinesi (Yangshan, Ningbo e Guangzhou).
I porti dell'America Latina hanno migliorato le prestazioni 2022, con il porto colombiano di Cartagena al 5° posto assoluto e il porto ecuadoriano di Posorja al 19° posto.
Nel sud-est asiatico, il porto di Tanjung Pelepas in Malesia è salito quest'anno al 6° posto, con il Cai Mep del Vietnam al 12° e il porto di Singapore al 18°.
Al 16° posto, il porto di Algeciras in Spagna è il porto con il punteggio più alto in Europa.
Wilmington, North Carolina (44°) e il porto della Virginia (52°) sono i primi porti del Nord America.
Il porto di Berbera (144°) è stato il miglior porto dell'Africa subsahariana. Molti porti della regione continuano a registrare tempi delle navi eccessivi con rischi persistenti di interruzione della catena di approvvigionamento.
Per quanto riguarda il posizionamento dei porti italiani nella classifica troviamo, nell’ordine: Savona - Vado (68), Gioia Tauro (123), Ancona (157), Ravenna (161), Salerno (163), Bari (184), Civitavecchia (185), Catania (198), Palermo (199), Trapani (207), Venezia (246), Napoli (270), Livorno (309), Genova (316), La Spezia (332) e Trieste (339).
Considerando solo i 108 porti dell’area Europa e Nord Africa la classifica vede nelle prime dieci posizioni:
- Tanger Med
- Port Said
- Algeciras
- Barcellona
- Marsaxlokk
- Yarimca
- Pireo
- Haifa
- Ambarli
- Bremerhaven.
Savona-Vado finisce in 13esima posizione, Gioia Tauro in 24esima posizione, seguita da Ancona (34), Ravenna (37esima), Salerno (38), Bari (50), Civitavecchia (51), Catania (56), Palermo (57), Trapani (62), Venezia (78), Napoli (89), Livorno (98), Genova (100) davanti a Le Havre (101), Amburgo (104), La Spezia (105) e Trieste (107).
Fonte: The World Bank, 2023. “The Container Port Performance Index 2022: A Comparable Assessment of Performance based on Vessel Time in Port” World Bank, Washington, DC.
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