27 ott 2021 10:30 27 ottobre 2021

Come affrontare l’aumento dei costi di spedizione e i ritardi marittimi

di lettura

Il Drewry World Container Index segnala la costante crescita dei prezzi dei noli marittimi e l’aumento dei  ritardi delle navi portacontainer.

Aumento costi di trasporto

Hanno portato a un aumento del costo container e a un significativo aumento dei transit time vari fattori: ’aumento del prezzo del petrolio, la riduzione della disponibilità dei container, i porti congestionati e il numero di navi disponibili.

Transit time in aumento

Si segnalano forti ritardi nelle spedizioni navali che possono influire sugli approvvigionamenti delle aziende italiane con conseguenti ripercussioni sulla capacità produttiva e sulla possibilità di evadere gli ordini in portafoglio o di acquisire nuovi ordini. Sulle rotte dalla Cina all'UE sono stati registrati ritardi delle compagnie marittime fino a 30 giorni.

Questo scenario impone alle aziende di valutare la possibilità di cercare fornitori, ove possibile, in Italia o in paesi limitrofi (in-shoring) o di aumentare le scorte di sicurezza al fine di evitare rotture di stock.

Continua la corsa dei costi

Secondo Drewry World Container Index, il trasporto per un container 40 piedi Shanghai – Rotterdam ha subito un aumento del 485% rispetto all’anno precedente.

L’aumento dei costi di trasporto (non solo marittimi) riduce il margine aziendale per i contratti già esistenti, qualora non siano state previste possibilità di variare i prezzi.

Le opzioni disponibili per affrontare l'aumento dei costi di trasporto sono limitate. Se le parti operano nell'ambito di un contratto quadro senza alcun requisito di volume specifico, è possibile che il fornitore non sia obbligato a continuare a fornire beni al prezzo dell'accordo. Oppure si può cercare di negoziare al fine di trovare una soluzione commerciale.

Se invece l'accordo prevede un meccanismo di determinazione del prezzo, come il prezzo basato su indice, è possibile affrontare la questione entro i termini del contratto.

Un fornitore può cercare di includere in sede di negoziazione clausole che consentano di gestire correttamente potenziali futuri aumenti dei costi.

Con l’approccio “Order by Order Basis” il fornitore cerca di evitare di fissare prezzi a lungo termine quotando ordine per ordine. Ciò consentirà maggiore flessibilità per modificare i prezzi man mano che le circostanze evolvono, senza modificare i termini di alcun accordo quadro generale.

Il “Diritto di estinguere anticipatamente le obbligazioni contrattuali” consente al fornitore di fissare un prezzo all'inizio dell'accordo, includendo però una clausola che preveda la possibilità di proporre al cliente un nuovo prezzo qualora insorgessero determinate circostanze.  In pratica, il fornitore si riserva il diritto di recedere dal contratto se il cliente non accetta la rinegoziazione del ​​prezzo inizialmente pattuito.

Indicizzazione dei prezzi

Le parti possono decidere di includere un meccanismo che consenta al fornitore di trasferire direttamente al cliente aumenti di input specifici (materie prime), o costi di trasporto.  La clausola deve indicare chiaramente come viene calcolato il nuovo prezzo, e solo gli aumenti che sono direttamente legati al maggior costo che il fornitore deve sostenere possono essere trasferiti al cliente.

In questa situazione, il prezzo di vendita dovrebbe essere chiaramente legato a un aumento diretto dei costi esterni, senza aggiustamenti arbitrari da parte del fornitore. Un cliente può richiedere che il fornitore fornisca prove documentate di tali aumenti di costo per invocare questa disposizione.

Un altro meccanismo che le parti potrebbero utilizzare per mantenere i prezzi allineati ai costi è legare il prezzo di un prodotto a un indice specifico del settore, come gli indici dell'acciaio o costi dei container (esempio il citato Drewry World Container Index). Tale approccio è sicuramente preferibile in quanto sarà indicata una o più fonti terze in base alle quali verranno indicizzati i prezzi, evita inoltre che il fornitore debba aprire i propri libri contabili al cliente per giustificare gli aumenti di prezzo.

Marco Bertozzi

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