14 mag 2025 10:56 14 maggio 2025

Buone prospettive per la cantieristica italiana

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L’industria navale italiana ha una forte vocazione all’export con 9,1 miliardi di euro di fatturato all’estero e una filiera produttiva che conta 14 mila imprese.

Buone prospettive per la cantieristica italiana

L’industria della cantieristica navale è una filiera articolata che include attività che spaziano dalla costruzione, manutenzione e riparazione di diverse tipologie di navi (da crociera, traghetti, cisterne, portacontainer, draghe, cargo, unità offshore e militari) fino alla trasformazione, demolizione e riciclo di quelle esistenti.

La filiera nazionale - composta da oltre 14 mila imprese che impiegano 180 mila occupati - genera un effetto moltiplicatore significativo: ogni milione di euro investito nella costruzione di una nave, attiva circa 2,7 milioni di euro in valore economico complessivo.

La competitività della cantieristica nazionale si fonda su standard qualitativi elevati, sull’esperienza delle maestranze e su una notevole flessibilità produttiva, assicurata da una rete di cantieri specializzati concentrati in cinque aree: Tirreno Settentrionale (Genova, La Spezia e Massa); Tirreno Centrale (Napoli e Castellammare di Stabia); Tirreno Meridionale (Palermo); Adriatico Settentrionale (Monfalcone, Trieste, Venezia e Rovigo); Adriatico Centrale (Ancona e Ravenna).

L’Italia si distingue nella costruzione di navi da crociera, settore in cui è riconosciuta come leader globale (rappresenta il 36% della produzione mondiale).

Secondo il Brief di Cdp, la domanda mondiale di crociere è in costante crescita, con un fatturato globale che nel 2025 supererà i 40 miliardi di euro e una crescita annua del 5%.

I flussi di passeggeri hanno ampiamente superato i livelli pre-pandemici, registrando un +17% rispetto al 2019, con una previsione di 40 milioni di passeggeri entro il 2027.

La distribuzione delle destinazioni per area geografica nel 2023 evidenzia il ruolo rilevante dei Caraibi (40,5% dei crocieristi totali), del Mediterraneo (17,1%) e dell’Europa del Nord (7,8%), che insieme hanno coperto complessivamente oltre il 65% del volume dei passeggeri.

Nel 2023, il 57% dei crocieristi proveniva dal Nord America mentre dall’Europa e dall’Asia hanno avuto origine rispettivamente il 26% e il 7% dei flussi turistici.  Gli Stati Uniti evidenziavano l’incidenza maggiore con una quota superiore al 53% (16,9 milioni di passeggeri), seguiti dalla Germania con una quota pari a quasi l’8% (2,5 milioni di passeggeri), da Regno Unito e Irlanda con il 7% (2,3 milioni di passeggeri). L’Italia si posiziona al quinto posto, rappresentando quasi il 4% del mercato a livello globale, con circa 1,2 milioni di passeggeri imbarcati nel 2023.

Nel 2025, i primi tre gruppi a livello mondiale – Carnival, Royal Caribbean e Norwegian – attraverso i loro diversi marchi coprono il 75% del mercato in termini di fatturato e quasi il 78% in termini di passeggeri. I due operatori italiani di riferimento, Costa Crociere (parte del gruppo Carnival) e MSC Crociere, detengono rispettivamente il 3% e il 7% in termini di fatturato e il 4% e il 10% in termini di passeggeri.

Export italiano

La cantieristica italiana si distingue per una forte vocazione all'export, con un valore totale di 9,1 miliardi di euro nel 2023 che la posiziona ai vertici tra i paesi europei con una quota del 32% sul totale.

Anche nella crocieristica, l’Italia è il primo paese per valore dell’export a livello europeo con circa 4,7 miliardi di euro davanti a Germania, Finlandia e Francia. L'attuale portafoglio ordini globali conferma la solidità del settore crociere, con 67 nuove navi entro il 2035, di cui il 56% sarà costruito in cantieri italiani, a conferma dell’importanza dell'Italia come hub strategico. In particolare, Fincantieri gestirà la costruzione entro il 2035 di 37 nuove unità, per un valore di quasi 33 miliardi di dollari. Fincantieri si conferma il principale operatore europeo, con 18 cantieri in quattro continenti, seguito dai francesi di Chantiers de l’Atlantique e dai tedeschi di Meyer Werft, fortemente specializzati nella costruzione di unità tecnologicamente avanzate.

Oltre il 55% delle nuove navi previste in consegna sarà alimentato a LNG (gas naturale liquefatto), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala. Entro il 2027, almeno due terzi delle navi da crociera in servizio sarà in grado collegarsi alle banchine per alimentare elettricamente il proprio funzionamento.

Portafoglio ordini in crescita anche per la nautica di lusso che registra un’espansione della base clienti e una domanda sempre più orientata alla personalizzazione e all’innovazione tecnologica.  L’Italia si conferma il principale punto di riferimento globale per la produzione di super yacht (circa 5 miliardi di euro di fatturato nel 2023 con una quota del 54% in termini di unità prodotte pari a 600 yacht), destinata a mantenere il proprio primato in un mercato che prevede incrementi del 6% l’anno.

Prospettive

Le prospettive della cantieristica navale sono guidate da tre direttrici principali:

  1. sostenibilità: quest’anno entrerà in vigore la Convenzione che introdurrà nuovi standard per lo smantellamento delle navi in chiave sostenibile
  2. innovazione: oltre il 55% delle nuove navi sarà alimentato a LNG, mentre crescono gli investimenti in propulsioni alternative come idrogeno e ammoniaca
  3. evoluzione domanda: il segmento del lusso esperienziale continua a espandersi, con una crescita del +5%.

Fonte: Brief Cdp (Cantieristica navale italiana – Maggio 2025)

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