7 marzo 2023

Brief CDP sulle materie prime critiche

di lettura

Transizione ecologica e digitale: il punto sulle materie prime critiche.

Brief CDP sulle materie prime critiche

La UE ha identificato dieci settori di intervento per rafforzare il posizionamento all’interno dello scacchiere internazionale alla luce delle tendenze globali in atto. Uno di questi è l’approvvigionamento di materie prime critiche (MPC).

Le materie prime vengono definite critiche per la loro importanza economica e per il rischio di fornitura ad esse associato: sono cruciali per molte tecnologie strategiche per raggiungere la neutralità climatica e alimentare l’innovazione digitale.

Il Brief di CDP segnala che i Paesi UE hanno una dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche superiore all’80%. L’approvvigionamento di MPC rappresenta, dunque, una questione di sicurezza europea.

Per batterie, motori di trazione e pannelli fotovoltaici la partecipazione europea alle catene del valore risulta irrilevante in tutte le fasi della supply-chain.

Tecnologie chiave come eolico, batterie, elettrolizzatori, pannelli solari, pompe di calore, sono caratterizzate da una produzione molto concentrata geograficamente. I tre maggiori Paesi produttori rappresentano almeno il 70% della capacità produttiva globale, con la Cina che risulta spesso dominante.

Contrariamente, l’industria europea è riuscita a ritagliarsi un ruolo importante in altre fasi di alcune filiere (beni lavorati per le celle a combustibile e per la stampa 3D o per la fase di assemblaggio, per l’eolico e la robotica).

“In uno scenario coerente con la neutralità climatica, la Commissione Europea stima che al 2050 la domanda annua di litio da parte della UE potrebbe aumentare di 56 volte rispetto ai livelli attuali, quella di cobalto di 15, per le terre rare decuplicherebbe”.

Mitigare i rischi di approvvigionamento

La UE è esposta a potenziali interruzioni nelle forniture di materie prime critiche a causa della limitata produzione interna e della dipendenza dagli approvvigionamenti da Paesi caratterizzati da elevato rischio geopolitico.

L’economia circolare fornirà un contributo importante per contenere il disallineamento tra domanda e offerta. Al 2040, tramite il riciclo delle batterie esauste, la UE potrebbe soddisfare oltre la metà della domanda di litio (52%) e di cobalto (58%) attivata dalla mobilità elettrica.

In Italia, il potenziale derivante dal riciclo dei prodotti tecnologici è elevato: a fronte del raggiungimento del tasso di raccolta dei best performer europei (70-75%) si potrebbero recuperare circa 7,6 mila tonnellate di MPC, pari all’11% delle importazioni dalla Cina nel 2021.

Per incrementare la resilienza degli ecosistemi industriali europei saranno inoltre necessari nuovi investimenti in tecnologie, capacità e competenze per gestire all’interno dei confini comunitari il ciclo di vita delle materie prime critiche.

Principali materie prime critiche

Molte MPC svolgono un ruolo importante all’interno delle catene del valore di nove tecnologie impiegate in almeno tre settori strategici per la UE (rinnovabili, mobilità elettrica, difesa e aerospazio).

Litio e cobalto sono fondamentali per la produzione di batterie agli ioni di litio per auto elettriche e altri dispositivi tecnologici nonché per le celle a combustibile da cui origina energia elettrica pulita

I borati sono cruciali per la produzione di vetro e ceramica ed entrano in tutte le nove tecnologie eccetto le batterie

Le terre rare hanno varie applicazioni per le loro proprietà magnetiche: aerospazio, difesa, energie rinnovabili, smartphone, televisori,  fibra ottica, magneti permanenti ( suscettibili di applicazione nell’automotive, nella medicina e nelle rinnovabili).

Tecniche sostenibili di prospezione mineraria hanno recentemente consentito la scoperta di un giacimento di terre rare in Svezia (le cui riserve ammontano a oltre un milione di tonnellate). Includendo tale rinvenimento, la quota di riserve europee di terre rare passerebbe dall’1% a poco meno del 2%.

Anche in Italia sono presenti giacimenti di materie prime critiche. Ad oggi, diversi permessi di ricerca sono attivi10: nell’arco alpino (Piemonte e Lombardia) per il ritrovamento di cobalto, metalli del gruppo platino e terre rare; nella fascia vulcanico-geotermica peritirrenica (Toscana-Lazio-Campania) e in quella della catena appenninica (da Alessandria fino a Pescara) per il ritrovamento di litio geotermico.

Il documento è stato coordinato da Andrea Montanino e Simona Camerano e predisposto da Alessandra Locarno e Simone Passeri. I dati riportati si riferiscono alle informazioni disponibili al 13 febbraio 2023.

Fonte: Brief CDP (Transizione ecologica e digitale: il punto sulle materie prime critiche)

 

Approfondimenti
USA: il 45,6% delle imprese ritiene che l’amministrazione Trump non influirà sul loro business
USA: il 45,6% delle imprese ritiene che l’amministrazione Trump non influirà sul loro business
Da un’indagine di Promos Italia emerge che la principale preoccupazione è l’aumento delle barriere doganali e tariffarie, tuttavia, non ci sono particolari timori per il business negli Stati Uniti a seguito dell’elezione di Donald Trump.
Svizzera UE
UE-Svizzera: concluso il negoziato per rafforzare ed estendere le relazioni bilaterali
I risultati del negoziato sono di sicuro e immediato impatto per imprese e cittadini.
Nuova classificazione Ateco 2025
Nuova classificazione Ateco 2025
L'ultima revisione, da utilizzare per tutti gli adempimenti statistici ed amministrativi entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.
ESG: via libera del Consiglio dell'Unione Europea al nuovo regolamento
4 dicembre 2024 ESG: via libera del Consiglio dell'Unione Europea al nuovo regolamento
Il 19 novembre, il Consiglio ha adottato un nuovo regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance.
UE-Angola: entra in vigore l’accordo sull'agevolazione degli investimenti sostenibili (SIFA)
9 ottobre 2024 UE-Angola: entra in vigore l’accordo sull'agevolazione degli investimenti sostenibili (SIFA)
Si tratta del primo accordo dell'UE sull'agevolazione degli investimenti sostenibili e i negoziati si erano conclusi nel novembre del 2022.
La proprietà industriale delle PMI: fissate le date di presentazione delle prossime domande di incentivo
9 ottobre 2024 La proprietà industriale delle PMI: fissate le date di presentazione delle prossime domande di incentivo
Per il 2024, i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ hanno a disposizione 32 milioni di Euro.
Il 2024 dell’Unione Europea: risultati ottenuti e aspettative economiche
Il 2024 dell’Unione Europea: risultati ottenuti e aspettative economiche
18 settembre 2024 L'economia europea cresce in maniera disomogenea, influenzata da fattori diversi. Differenti sono quindi le opportunità per le imprese, a seconda del settore e del mercato di interesse.
Etichettatura digitale nell'Unione Europea
Etichettatura digitale nell'Unione Europea: il caso dei fertilizzanti
30 luglio 2024 Il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato il regolamento sui fertilizzanti il 22 luglio. Sono ora in esame alcune norme su detergenti e cosmetici.
Piano di export e sostenibilità
Piano di export e sostenibilità
22 luglio 2024 Come impostare l’offerta per valorizzare il ciclo del prodotto ed il ruolo del cliente (grazie al web ed ai servizi online).
Approvata la “direttiva sul diritto alla riparazione” dei beni di consumo
Approvata la “direttiva sul diritto alla riparazione” dei beni di consumo
3 luglio 2024 Si conclude il percorso legislativo di un atto che promuove l’economia circolare e sostenibile, con enormi ricadute sul mondo delle imprese produttrici e dei consumatori.