A partire dal 21 settembre 2022 le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta, potranno richiedere agevolazioni per realizzare progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0.
Con il Fondo verranno agevolate spese e costi ammissibili - non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro - nei seguenti settori strategici prioritari:
- industria e manifatturiero
- sistema educativo
- agroalimentare
- salute
- ambiente ed infrastrutture
- cultura e turismo
- logistica e mobilità
- sicurezza e tecnologie dell’informazione
- aerospazio.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell'organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things nei settori strategici prioritari.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva ubicata sul territorio nazionale.
Le risorse disponibili ammontano a euro 45.000.000:
- 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
- 10 milioni di euro per la tecnologia Blockchain
- 10 milioni di euro per Internet of things (IoT).
Per monitorare lo stato di realizzazione dei progetti di sviluppo, applicazione e trasferimento tecnologico alle imprese, il Mise si avvarrà del supporto di Infratel.
Il ministro Giancarlo Giorgetti presentando gli incentivi ha dichiarato che “La sfida della competitività richiede all’industria manifatturiera una costante capacità di innovare e di cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie”.
Come presentare domanda
La fase di precompilazione consentirà di avviare l’inserimento della documentazione sulla piattaforma online www.infratelitalia.it, a partire dal 14 settembre.
Le domande di agevolazione accedono alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione (le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante).
Decreto direttoriale 24 giugno 2022