L’Arabia Saudita ha annunciato che, dal 2024, un’azienda che voglia firmare contratti con il governo e le istituzioni statali saudite dovrà necessariamente avere la propria sede regionale nel Regno (tale decisione non avrà alcun impatto sulla possibilità per gli investitori di fare affari nel settore privato).
Il Ministero degli Investimenti saudita (MISA) ha pubblicato ulteriori indicazioni sul programma Regional Headquarters, che incentiva le aziende straniere a stabilire la propria sede regionale in Arabia Saudita richiedendo la “licenza commerciale per Regional Headquarters”.
Possono ottenere la licenza commerciale di sede regionale le società che conducono affari in più di una giurisdizione e che intendono stabilire una presenza in Arabia Saudita per sostenere, gestire e fornire direttive alle loro filiali, consociate e affiliate in Medio Oriente e Nord Africa.
Le aziende che ottengono la licenza commerciale di sede regionale possono beneficiare di esenzioni in materia fiscale e giuslavoristica, anche se non sono ancora stati pubblicati dettagli o meccanismi specifici.
L’Arabia Saudita mira a diventare il principale hub dell’economia, del commercio e del turismo regionale, oltre che il principale polo di attrazione dei talenti. Obiettivi che rischiano di porre Riyadh in rotta di collisione con gli Emirati Arabi Uniti, in particolare con l’emirato di Dubai. Proprio a Dubai hanno infatti sede gli headquarters regionali delle principali aziende che operano attualmente nell’area: ad attrarle non solo gli incentivi fiscali e il clima economico favorevole, ma anche la possibilità di condurre uno stile di vita vicino a quello occidentale.
Ingresso nel paese
Nell’ambito delle riforme introdotte da Saudi Vision 2030 c’è anche il nuovo sistema dei visti turistici che ha aperto le porte ai visitatori di tutto il mondo con il programma e-visa.
I visitatori possono acquisire attraverso una procedura online un visto per ingressi multipli valido per un anno che consente di soggiornare nel Paese per un massimo di 90 giorni. Il visto riguarda le attività legate al turismo.
Il visto per visita d'affari è il nuovo visto unificato per affari. Il Ministero degli Affari Esteri saudita ha iniziato a emettere anche un nuovo formato di lettera di invito, che non indica più lo scopo della visita (ad esempio visita di lavoro).
Attività commerciali consentite con il visto business
Le attività consentite dipendono dalle attività e dalla qualifica professionale citate nella lettera d'invito.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di attività consentite per i richiedenti con qualifica manageriale o di livello superiore (Development Manager, Sales Manager, Direttore finanziario): partecipare a riunioni di lavoro o discussioni, ricevere una formazione tecnica pratica, acquistare beni da vendere al di fuori del Paese, negoziare contratti, assistere e partecipare a una fiera, visitare strutture e impianti, partecipare a seminari o conferenze.
I seguenti sono esempi di attività consentite ai candidati con qualifiche tecniche (ingegnere, consulente, tecnico, caposquadra, geometra): Riparazioni e manutenzione tecnica, facilitazione della formazione tecnica, supervisione tecnica, installazione di sistemi, revisione contabile, consulenza, preparazione dell'inventario).
Per gli italiani, il visto per ingresso singolo ha validità di 90 giorni dal rilascio, quello multiplo di 1 anno.
Stefano Meani