L’industria è il più grande consumatore mondiale di elettricità, gas naturale e carbone e rappresenta il 42% della domanda di elettricità.
Grazie ai progressi tecnologici nell’ambito dell’efficienza energetica, il potenziale di miglioramento nell’industria è significativo e subito realizzabile. Le imprese possono oggi trasformare le loro ambizioni climatiche in azioni concrete.
Se gli oltre 300 milioni di sistemi industriali guidati da motori elettrici attualmente in funzione venissero sostituiti da apparecchiature ottimizzate ad alta efficienza, il consumo mondiale di elettricità potrebbe essere ridotto del 10 percento.
Manuale dell’efficienza energetica nell’industria
Energy Efficiency Movement è un forum globale di circa 200 organizzazioni che condividono idee, best practice e iniziative per creare un mondo più efficiente dal punto di vista energetico. Ha pubblicato un report che offre consigli su come migliorare l’efficienza energetica, abbattere i costi e le emissioni di gas serra, senza incidere sulla produttività aziendale.
Il Manuale illustra 10 interventi che soddisfano alcuni criteri essenziali:
- sono basati su tecnologie mature, sicure e disponibili su larga scala
- sono sufficientemente concreti da avere un impatto significativo su costi ed emissioni
- possono essere implementati velocemente senza integrazioni complesse o costose.
Le raccomandazioni degli intervistati spaziano dagli audit energetici al corretto dimensionamento dei macchinari industriali, che spesso sono troppo potenti per il compito che devono svolgere (con conseguente spreco di energia).
Spostare i dati da server locali al cloud potrebbe aiutare a risparmiare circa il 90 percento dell’energia consumata dai sistemi IT.
Accelerare la transizione dai combustibili fossili con l’elettrificazione delle flotte industriali, sostituire le caldaie a gas con pompe di calore o fare una corretta manutenzione degli scambiatori di calore sono altre misure di efficientamento.
L’installazione di sensori e il monitoraggio digitale dell’energia in tempo reale consente di individuare la presenza delle “apparecchiature fantasma” che consumano anche quando sono in standby.
L’utilizzo di soluzioni per la gestione degli edifici (BMS) per controllare e ottimizzare impianti elettrici, illuminazione, tapparelle e climatizzazione (HVAC) consente di risparmiare energia nei siti industriali.
Infine l’installazione di azionamenti a velocità variabile migliora l’efficienza di un sistema con motore elettrico fino al 30 percento, producendo benefici immediati a livello di costi ed emissioni.
Gli analisti del report nelle conclusioni ribadiscono: “Per combattere il cambiamento climatico, l’industria dovrà certamente perseguire varie strategie, ma l’efficientamento energetico spicca fra tutti gli interventi come quello in grado di produrre i risultati migliori, nel più breve tempo possibile e con le minori controindicazioni. Le tecnologie richieste per aumentare l’efficienza sono già disponibili oggi e gli attuali prezzi elevati dell’energia in alcune regioni forniscono valide ragioni per il loro utilizzo in tempi più che mai rapidi”.
Le organizzazioni consultate per redigere il rapporto sono: ABB, Alfa Laval, DHL Group, la IEA, Microsoft e l’ETH di Zurigo, l’istituto di tecnologia svizzero.
Fonte: ABB (Manuale dell’efficienza energetica nell’industria)