WEF: Covid-19 Risks Outlook

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World Economic Forum, in collaborazione con Marsh & McLennan e Zurich Insurance Group, ha pubblicato un report sui rischi della pandemia per lo sviluppo economico.

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La survey COVID-19 Risks Perception - che ha consentito di stilare la classifica delle maggiori preoccupazioni a livello mondiale per i prossimi 18 mesi - è basata sulle valutazioni e previsioni di 350 risk manager.

Due terzi degli specialisti del rischio si sono detti preoccupati per l’andamento del business da una prolungata recessione globale e dalla disoccupazione giovanile.

Oltre alle conseguenze delle restrizioni causate dalla pandemia alla circolazione internazionale delle merci e delle persone, molti intervistati hanno espresso timori per l’aumento dei fallimenti aziendali e per la rottura di alcune catene di fornitura.

Rischi 2020 - 2021

Aggregando i risultati della survey e mettendoli in correlazione tra loro emergono, secondo gli analisti, 4 sfide a livello globale: tenuta sistema economico, rilancio sostenibilità, benessere della popolazione, utilizzo delle tecnologie.  

  1. Una prolungata recessione globale interesserà molti Paesi e aziende nei prossimi 18 mesi. Il Covid-19 ha ridotto l’attività economica e richiesto l’intervento di interventi pubblici per fronteggiare l’emergenza  che appesantiranno a lungo i debiti statali e i bilanci aziendali. Il Fondo Monetario Internazionale stima per quest’anno una riduzione del Pil globale del 3%, una caduta del commercio globale compresa tra il 13% e il 32% mentre gli Investimenti diretti esteri crolleranno tra il 30 e il 40%.
  2. Anche se il virus ha provocato il momentaneo arresto di molte attività produttive e degli spostamenti di persone con evidenti benefici sulla qualità dell’aria, la ripresa potrebbe avere pesanti ricadute sul nostro ecosistema. E’ il momento di uscire dal circolo vizioso, di ripensare i modelli di business per renderli più sostenibili e di promuovere la digitalizzazione per favorire il lavoro da remoto e ridurre le emissioni. Bisogna supportare le energie rinnovabili e seguire i principi dell’Accordo di Parigi sul clima nei piani di rilancio industriali.
  3. Oltre a mettere in ginocchio il sistema sanitario, il Covid-19 e i lockdown prolungati mettono a dura prova l’equilibrio mentale delle persone e insinuano timori nella società. Un elevato tasso di disoccupazione - considerato il secondo rischio globale più preoccupante - aumenta le disuguaglianze e contribuisce alla disgregazione sociale, oltre a deprimere i consumi. Preoccupano anche le conseguenze della pandemia sulle libertà personali (privacy), sul benessere fisico, sul sistema educativo e sulle prospettive occupazionali delle nuove generazioni.
  4. Le tecnologie ai tempi del Covid-19 hanno un ruolo fondamentale: videoconferenze, applicazioni di tracciamento, Intelligenza artificiale nella ricerca, telemedicina, rapido scambio di informazioni e dati a livello globale offrono un valido aiuto. Ma sono anche aumentati i rischi cyber (malware, ransomware e phishing). L’esponenziale incremento del lavoro da casa ha esposto a maggiori rischi di intrusione milioni di utenti nel mondo.

Cyberattacks

Il Covid-19 si è rapidamente trasformato da pandemia a crisi economica internazionale e ha dimostrato le profonde interconnessioni che ormai legano i destini e i sistemi industriali dei principali Paesi, le catene di fornitura, i sistemi logistici. Una valida risposta all’emergenza sarà possibile nella misura in cui sapremo comprendere e gestire queste interdipendenze sociali, politiche, economiche, con spirito di collaborazione tra collettività, settore pubblico e privato.

La survey è stata condotta dal 1° al 13 aprile.

Analisi di mercato
Export vino italiano 2022
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Lo scorso anno l’export di vino italiano ha raggiunto il record in valore: 7,9 mld di euro (+9,8%), a volumi  invariati (-0,6%).
SACE SIMEST Export italiano gennaio 2023
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L'export a gennaio è cresciuto del 15,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sulla spinta dei valori medi unitari (+12,7%) e, in parte, del dato in volume (+2,4%).
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
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Secondo Fruitimprese, il comparto ortofrutta tiene in un anno molto difficile grazie soprattutto alla frutta fresca (mele, uva da tavola e kiwi).
Bio Made in Italy in Giappone
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Nomisma ha condotto un’analisi sulle opportunità commerciali dei prodotti biologici italiani nel mercato giapponese.
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
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Secondo i dati provvisori relativi al 2022, le presenze turistiche sono aumentate del 37% rispetto all’anno precedente (clienti non residenti +81,2% e residenti +11,3%).
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
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L’Istat ha presentato il Dossier “Contributi alla ripresa del Made in Italy e segnali di vulnerabilità dei Sistemi Locali del Lavoro” alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
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“Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika stima arrivi, presenze e spesa turistica per regione, elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022.
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
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Risultati export delle principali regioni del nord ad elevata intensità distrettuale nei primi 9 mesi 2022, elaborati dal Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le maggiori aziende Moda con sede  in Italia
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Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
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