In particolare al Nord - a partire da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte – ma anche nel Mezzogiorno (Abruzzo e Sicilia), i volumi delle uve raccolte sono inferiori a quanto preventivato a causa della grandine e del caldo persistente che ha asciugato le uve. Per contro, si prospetta un’annata di qualità eccellente per molte importanti denominazioni, a partire dai vini rossi.
Il mercato del vino sfuso è fermo (contrattazioni a -40% rispetto alla media tradizionale del periodo) e i prezzi – non solo dei vini comuni, ma anche di quelli Dop-Igp, stanno registrando forti pressioni verso l’alto.
Anche dal commercio internazionale arrivano ulteriori segnali negativi. Secondo l’Osservatorio Uiv- Vinitaly, che ha elaborato gli ultimi dati export di vino italiano verso l’area extra-Ue relativi ai primi 7 mesi dell’anno, il trend ha raggiunto decrementi tendenziali quasi in doppia cifra nei volumi (-9%) e in recessione anche nei valori (-6%).
Pesante la situazione nel primo mercato al mondo, gli Stati Uniti, che negli ultimi 4 mesi è passato da -4% (volume) a -12%, con gli spumanti tricolori a -16% e i fermi imbottigliati a -10%.
Complessivamente, a eccezione della Russia tutti i top 12 mercati terzi presi in esame segnano quantità in calo: Regno Unito (-3%), Svizzera (-10%), Canada (-20%), Giappone (-16%), Norvegia (-13%). Il trend è negativo anche su piazze emergenti come Cina (-27%), Sud Corea (-40%), Australia (-20%) e Brasile (-4%).
Un quadro difficile che però nell’ultimo quadrimestre potrebbe migliorare in Nord America, dove sono segnalati ordini in rialzo in Canada e, per la fascia medio alta, negli Stati Uniti.
Paolo Castelletti, segretario generale di Uiv, ha commentato: “Il vino è un bene voluttuario e come tale risente particolarmente della congiuntura. C’è la consapevolezza che dopo un biennio eccezionale questo sarà un anno di sacrifici per tutti, con riduzioni che si sperano essere solo congiunturali. Sarà fondamentale concordare con le istituzioni un piano strategico per la promozione e il business del vino italiano nel mondo.
Fonte: Osservatorio di Uiv-Vinitaly