3 giugno 2020

Turismo in Europa: la sfida dei corridoi Covid-free

di lettura

La competizione per attirare il maggior numero possibile di turisti, sfruttando la situazione generata dalla pandemia, è molto accesa in Europa.

Turismo in Europa: la sfida dei corridoi Covid-free

I paesi per i quali il turismo è fondamentale (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo e Croazia) puntano a rilanciare il settore per uscire più rapidamente dalla crisi.

Altri paesi cercano di aumentare le presenze interne sfruttando gli attuali limiti ai viaggi all'estero. Altri ancora hanno definito corridoi a basso rischio coronavirus per attrarre turisti da Germania e Nord Europa.

Italia e Spagna, più duramente colpite dalla pandemia, cercano di reagire per mantenere le loro leadership.

Alcuni recenti episodi tracciano uno scenario pervaso da iniziative bilaterali senza coordinamento da parte delle istituzioni europee che sul turismo hanno poche competenze.

  • A metà aprile i premier di Repubblica Ceca  e Croazia hanno iniziato a discutere un'intesa per predisporre un corridoio aereo turistico tra i due paesi per l’estate 2020.
  • Il premier austriaco ha rilanciato l’idea proponendo analoghe iniziative per consentire libertà di movimento via terra ai turisti dei paesi limitrofi meno contagiati: Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Slovenia.
  • La Francia ha creato un corridoio turistico con il Regno Unito.
  • Tra Austria, Francia, Svizzera e Germania i confini saranno riaperti dal 15 giugno, ma l’Italia (e la Spagna) sono state al momento escluse. Dal 15 giugno la Germania dovrebbe fortunatamente allentare le restrizioni e, tramite il corridoio austriaco, i tedeschi potranno venire in vacanza in Italia.
  • A partire dal 15 giugno, grazie a un corridoio aereo, i turisti tedeschi avranno la possibilità di recarsi anche nell’arcipelago delle Baleari (isole meno colpite dal virus rispetto alla Spagna), nonostante la chiusura dei confini iberici.

Anche l’Organizzazione mondiale del turismo auspica un migliore coordinamento della riapertura delle frontiere post-pandemiche in Europa e raccomanda di aprire le frontiere esterne dello spazio Schengen in sicurezza con i corridoi aerei.

Manca, in Europa, un parametro oggettivo che chiarisca - a seconda dell'andamento dei contagi - quando una nazione può vietare l’entrata di turisti.

Croazia

La Croazia  ha aperto le frontiere senza limitazioni a 10 paesi Ue (Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia). I cittadini di altri 16 paesi (tra cui l’Italia) possono viaggiare in Croazia solo per motivi di lavoro e comprovate ragioni economiche, compresa la vacanza.

Per entrare in Croazia dovremo esibire alla dogana la prenotazione in qualche struttura ricettiva. La Slovenia, che non ha aperto ai turisti italiani, dovrebbe aprire un corridoio per consentire il transito (senza soste) dei turisti diretti in Croazia in automobile.

In Germania è stata presentata la campagna “Spiagge Covid free” che propone la Croazia come valida alternativa alle nostre spiagge dell’Adriatico.

Grecia

La Grecia sta cercando di attrarre i turisti del Nord Europa che hanno avuto pochi casi di coronavirus (Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca e Norvegia) a danno degli altri competitor. Tra i 29 Paesi recentemente ammessi da Atene ci sono Germania e Cina, ma non l'Italia, la Francia e la Gran Bretagna.

La limitazione degli ingressi riguarda il paese di origine del volo. La lista sarà aggiornata il primo luglio sulla base dell’andamento della pandemia. Fino ad allora non potranno atterrare in Grecia i voli in partenza dalle regioni italiane più colpite: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.

Il presidente della Regione Veneto ha commentato: "I veneti conoscono la Grecia e la considerano una seconda casa, ma i greci stanno sbagliando e ne viene fuori una latitanza paurosa dell'Europa".

Le ragioni della protesta italiana

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato che non accetterà percorsi turistici privilegiati perché: “all'interno dell'Ue il turismo verrebbe determinato e condizionato da accordi bilaterali".

Anche il ministro degli esteri Luigi di Maio è intervenuto sulla questione con un post su Facebook: "Sul tema della riapertura dei confini serve una risposta europea... Mercoledì 3 giugno verrà a Roma il ministro degli Esteri francese Le Drian. Venerdì 5 andrò in Germania, sabato 6 sarò in Slovenia e martedì 9 in Grecia. In questi incontri spiegherò ai miei colleghi che l'Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza…  Spiegherò loro che non accettiamo black list e che non abbiamo nulla da nascondere…".

Altri sottolineano che le regioni del Sud Italia e le isole non sono state particolarmente colpite dall'epidemia e quindi dovrebbero - come i paesi mitteleuropei, o le isole Baleari - essere considerate come destinazioni di corridoi turistici.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha fatto notare che: La situazione sanitaria è molto simile tra l’Austria e la nostra regione. È inaccettabile che con la scusa del Covid si crei un dumping sul turismo, perché di questo si tratta, altro che paura del contagio, visto che c’è una situazione pandemica di tipo simmetrico“.

Il trasporto aereo in Italia

Il nuovo decreto del ministro dei Trasporti che regola il trasporto aereo in Italia (fino al 14 giugno) prevede: “al fine di evitare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19… tenuto conto della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della capacità infrastrutturale degli stessi, nonché della necessità di garantire i collegamento insulari, l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di:

Alghero, Ancona, Bari, Bergamo-Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze-Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, e Venezia Tessera”.

Per la Sardegna fino al 12 giugno il trasporto aereo di viaggiatori è assicurato  “esclusivamente per garantire la continuità territoriale su voli oggetto di obblighi di servizio pubblico. A partire dal 13 giugno è previsto il riavvio di tutti i voli domestici da e per la Sardegna”.

Enrico Forzato

Analisi di mercato
Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
11 ottobre 2024 Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
Il Presidente dell’Istituto nazionale di statistica ha descritto un’area euro stabile e grandi economie condizionate da vari fattori di incertezza, aggiornando quanto già pubblicato dall'Istat a settembre.
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
30 luglio 2024 Il rapporto di luglio 2024 dell’Istat fornisce un quadro complesso, ma moderatamente ottimistico, dell'economia italiana. 
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
31 maggio 2024 Un'analisi delle tendenze e delle prospettive future del settore tra mercati emergenti e tecnologie avanzate.
Export italiano febbraio 2024
22 aprile 2024 Export italiano febbraio 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).
Bilancia agroalimentare italiana 2023
8 aprile 2024 Bilancia agroalimentare italiana 2023
Nel 2023 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita del 5,7% rispetto al 2022, raggiungendo i 64 miliardi di euro (prodotti trasformati 55,3 miliardi, prodotti agricoli 8,8 miliardi).
Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
4 aprile 2024 Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
Secondo le proiezioni macroeconomiche elaborate dalla Banca d’Italia, il PIL nazionale aumenterebbe dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
2 aprile 2024 Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza gli shock che dal 2020 hanno colpito l’economia italiana e valuta le conseguenze sulla performance del sistema e sui comportamenti d’impresa.
Export prodotti cosmetici nel 2023
25 marzo 2024 Export prodotti cosmetici nel 2023
Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato al Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 i dati congiunturali e l’andamento dell'export del settore cosmetico nazionale.