Turismo di alta gamma

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Il turismo di alta gamma vale 25 miliardi di euro e ha un impatto economico complessivo pari al 3% del Pil nazionale (60 miliardi).

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Secondo il libro “Turismo di Alta Gamma. Leva strategica per l’Italia” – realizzato da Altagamma, in collaborazione con Bain & Company, Boston Consulting Group, ENIT e Global Blue – il turismo di alta gamma rappresenta meno dell’1% delle imprese di soggiorno, ma genera il 25% della spesa dei turisti nel nostro Paese.

Il turismo di alta gamma ha una naturale vocazione per l’internazionalizzazione (gli stranieri garantiscono l’80% della spesa del settore), contribuisce alla valorizzazione del patrimonio territoriale e rappresenta una leva strategica di crescita economica.

La spesa dei turisti internazionali di alta fascia durante il soggiorno in Italia ammonta a circa 7 miliardi di euro. Chi alloggia in strutture di eccellenza spende oltre 9 volte più della media per il proprio viaggio (inclusa la spesa sul territorio) e un hotel a 5 stelle impiega il doppio dei dipendenti rispetto alla media.

Tra le 5 città più scelte dai viaggiatori élite (non europei) nel mondo, figurano Milano e Roma (3° e 5° posto); tra le destinazioni di mare, la costiera amalfitana è al 4° posto, dopo la Costa Azzurra, le Maldive e le Hawaii.

Tra le destinazioni sciistiche Cortina d’Ampezzo e Madonna di Campiglio si posizionano rispettivamente al 7° e 8° posto in una classifica dominata dalle mete francesi e svizzere.

L’Italia è il Paese più desiderato dai viaggiatori di alta gamma, ma non quello più visitato: prima è la Francia, seconda la Gran Bretagna, terza l’Italia.

Tra i fattori critici: una minore percezione di “standard di qualità” in strutture e servizi, la mancanza di un’offerta di intrattenimento e un’agenda di eventi per un pubblico affluente globale, complessità logistica di un Paese ricco di bellezza diffusa sul territorio.

Il turista di alta gammal

Boston Consulting Group traccia il profilo de True Luxury Traveller (spende oltre € 1.000 a notte a coppia in albergo, più di € 8.000 a coppia per una settimana in crociera, oltre € 150 a persona per una cena, oltre € 100 a persona in luxury bar e oltre € 400 al giorno a persona in SPA/wellness).

I True Luxury Traveller rappresentano solo l’1% del totale dei viaggiatori internazionali, ma generano circa il 10% del numero di viaggi totali e soprattutto pesano per circa il 12% (€ 360 miliardi) della spesa totale mondiale in viaggi (trasporti esclusi).

Ciascuno spende in media, in un anno, più di € 20.000 per persona in viaggi di lusso (trasporti esclusi) e oltre € 15.000 a persona in shopping di beni di lusso nel corso del viaggio.

Influencer e celebrità sono il primo canale di ispirazione dei True Luxury Traveller (23%), davanti a passaparola (18%), blog di viaggi (18%), riviste specializzate (17%) e pubblicità online (13%). Il peso degli Influencer è ancora più rilevante per Millennial e Generazione Z (26%) e per i Cinesi (28%).

I criteri più importanti per la scelta dei True Luxury Traveller sono l’attrattività della destinazione, il Brand, la qualità delle strutture ricettive e la comodità del viaggio.

Per i viaggi lunghi (+5 giorni) le tipologie preferite sono: hotel a 5 stelle (34%), ville e dimore private in affitto (25%), boutique hotel (15%) e Luxury yachts (4%). La tipologia preferita da Millennials e Generazione Z è quella delle Ville e dimore private in affitto (31%).

Circa il 45% dei True Luxury Travellers è stato almeno una volta in Italia negli ultimi 5 anni e circa il 13% per almeno 4 volte negli ultimi 5 anni (in prevalenza europei o russi). Il 14% ha scelto le città d’arte, il 10% le città metropolitane, il 9% le località di mare, il 9% la montagna e il 9% la campagna.

In termini di esperienze di viaggio l’Italia risulta la meta preferita al mondo per i True Luxury Traveller per quelle legate all’enogastronomia e all’arte e cultura. Ha una percezione intermedia per yachting e itinerari ciclistici (con ampi margini di miglioramento) mentre non è tra le mete preferite di chi ricerca esperienze legate a SPA/benessere, a sport e natura e al golf.

Raccomandazioni di Altagamma

  1. Qualità e diffusione di hotel di eccellenza e residenze iconiche
  2. Offerta turistica diversificata ed esperienze personalizzate
  3. Mobilità innovativa ed esclusiva
  4. Nuovo Piano di comunicazione digitale per l’alto di gamma
  5. Network di scuole di alta formazione turistica
  6. Destagionalizzazione attraverso eventi/nuove destinazioni
  7. Defiscalizzazione per smart living in Italia
  8. Riposizionamento per le destinazioni di interesse primario
  9. Piano di accelerazione sui turisti asiatici/cinesi

Fonte: Altagamma

 

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