25 maggio 2022

Travel and tourism development index 2021

di lettura

L’indice del World Economic Forum misura i fattori e le politiche che consentono lo sviluppo sostenibile e resiliente del settore viaggi e turismo (T&T) in 117 paesi.

Travel and tourism development index 2021

L’indice TTDI non misura il livello di sviluppo di T&T che possiede un'economia, ma i potenziali driver di tale sviluppo (infrastrutture, condizioni igienico-sanitarie, tutela risorse naturali, protezione sociale alla forza lavoro).

L'indice è composto da cinque sottoindici, 17 pilastri e 112 indicatori individuali, distribuiti tra i diversi pilastri.

Travel & tourism development index

Il Giappone è in cima alla classifica 2021, seguiti da Stati Uniti (2°) e dalle economie ad alto reddito di Europa, Eurasia e Asia-Pacifico: Spagna (3°), Francia (4°), Germania (5°), Svizzera (6°) Australia (7°), Regno Unito (8°) e Singapore (9°).

L'Italia guadagna due posizioni e chiude la top 10 (era al 12° posto nell’edizione 2019), mentre il Canada è scivolato fuori (dal 10° al 13°).

Il Vietnam ha registrato il maggior miglioramento del punteggio (+4,7%, dal 60° al 52°) sull'indice generale, mentre l'Indonesia (+3,4%, dal 44° al 32°) e l'Arabia Saudita (+2,3%, dal 43° al 33°) hanno avuto il miglioramento maggiore nella classifica. All’opposto, Malesia (-3%, 29a a 38a), India (-2,6%, 46a a 54a) e Mongolia (-2,1%, 76a a 84a) hanno registrato le maggiori perdite di posizione.

Rank turismo 2022

Rischi e opportunità

Nei prossimi anni, il successo delle attività e delle destinazioni T&T sarà legato alla loro capacità di gestire e operare sotto rischi ecologici e ambientali sempre maggiori. Secondo i sondaggi condotti per il Global Risks Report 2022 del World Economic Forum, i rischi ambientali rappresentano la metà dei primi 10 rischi globali.

Sebbene la maggior parte delle economie delle Americhe e dell'Asia-Pacifico e quasi la metà di quelle dell'Africa subsahariana abbiano un punteggio superiore alla media per le risorse naturali, di solito hanno prestazioni inferiori alla media per la sostenibilità ambientale. Le questioni ambientali differiscono in queste regioni, ma alcuni esempi includono un elevato rischio legato al clima, all'inquinamento dell'aria e del mare, alla deforestazione, al trattamento delle acque reflue.

Le economie dell'Europa e della regione dell'Eurasia sono invece  leader mondiali nella sostenibilità ambientale, rappresentando più della metà dei paesi che ottengono punteggi nel TTDI superiori alla media.

I paesi europei ad alto reddito offrono ricche risorse culturali e per il tempo libero, infrastrutture turistiche e di trasporto di qualità che consentono l'assorbimento di grandi quantità di visitatori. Tuttavia, tendono ancora a ottenere un punteggio inferiore alla media per il pilastro T&T Demand Pressure and Impact a causa di fattori quali soggiorni più brevi, maggiore stagionalità e un livello molto elevato di concentrazione di interesse in un numero limitato di attrazioni.

In molte aree, la spinta della domanda di viaggi alimentata dalla pandemia verso le attrazioni all'aperto, le comunità rurali e le destinazioni secondarie ha già rivelato limiti di capacità. Ad esempio, l'aumento dei viaggi nella natura ha portato al sovraffollamento in molti parchi nazionali statunitensi.

Per questo gli analisti del WEF suggeriscono di prestare la dovuta attenzione allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, turismo, salute nelle destinazioni rurali, naturali e secondarie. Questo può aiutare a incanalare il turismo e i suoi benefici verso più comunità, renderle destinazioni più attraenti e aumentare la loro capacità di assorbire visitatori.

All'interno dei centri urbani, il miglioramento delle infrastrutture stradali e dei trasporti pubblici e l'accesso a opzioni di trasporto efficienti, accessibili, sicure e convenienti possono ridurre le possibilità di sovraffollamento e portare sia a una maggiore vivibilità per i residenti che a una migliore esperienza dei visitatori.

Un recente rapporto UNWTO e One Planet ha ribadito l'importanza di un ambiente sano per la competitività e lo sviluppo del T&T e ha raccomandato diverse azioni per favorire una ripresa più verde:

  • azioni di protezione della biodiversità
  • monitoraggio e rendicontazione delle emissioni delle operazioni turistiche
  • sviluppo di opzioni di trasporto a basse emissioni di carbonio
  • infrastrutture più ecologiche
  • investimenti in economia circolare per trasformare le catene del valore riducendo, riutilizzando, riparando, ristrutturando, rigenerando, riciclando
  • approcci alimentari sostenibili come l'approvvigionamento locale e biologico, o menu sostenibili che riducono la perdita di cibo.

La Clean Skies for Tomorrow Coalition sta lavorando con le parti interessate nell'ecosistema dell'aviazione, compresi gli acquirenti di viaggi aziendali, per accelerare la produzione e l'uso di combustibili aeronautici sostenibili.

I visitatori sono sempre più sensibili a ridurre la propria impronta e a migliorare l'impatto sociale sulle destinazioni che visitano.

Fonte: World Economic Forum 

Analisi di mercato
Export italiano febbraio 2024
22 aprile 2024 Export italiano febbraio 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).
Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
11 aprile 2024 Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
Secondo le proiezioni macroeconomiche elaborate dalla Banca d’Italia, il PIL nazionale aumenterebbe dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Bilancia agroalimentare italiana 2023
8 aprile 2024 Bilancia agroalimentare italiana 2023
Nel 2023 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita del 5,7% rispetto al 2022, raggiungendo i 64 miliardi di euro (prodotti trasformati 55,3 miliardi, prodotti agricoli 8,8 miliardi).
Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
2 aprile 2024 Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza gli shock che dal 2020 hanno colpito l’economia italiana e valuta le conseguenze sulla performance del sistema e sui comportamenti d’impresa.
Export prodotti cosmetici nel 2023
25 marzo 2024 Export prodotti cosmetici nel 2023
Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato al Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 i dati congiunturali e l’andamento dell'export del settore cosmetico nazionale.
Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
21 marzo 2024 Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
Fondazione Symbola racconta il futuro delle energie rinnovabili da qui al 2030 e aggiorna la geografia delle imprese attive nelle filiere del fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico e bioenergie.
Export italiano gennaio 2024
20 marzo 2024 Export italiano gennaio 2024
A gennaio il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.