14 novembre 2019

Smart cities in Thailandia e opportunità per imprese italiane

di lettura

Il governo thailandese ha fissato un obiettivo molto ambizioso: entro la fine del 2022, dovranno essere individuate 100 smart cities in 77 provincie del paese. Scopri nell’articolo le opportunità per le imprese italiane.

Image

Cos’è una smart city?

Le numerose definizioni di “smart city” elaborate negli ultimi anni hanno talvolta dato luogo a confusione e si è ormai consolidata la convinzione che la realizzazione di una smart city tragga origine dalla costruzione di una visione strategica, pianificata e organica connessa alla capacità di leggere le potenzialità dei territori, da parte di un organo in grado di ripensare la città con una visione di lungo periodo e un approccio integrato. La Commissione Europea ha definito la smart city come “il luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso delle tecnologie digitali e di telecomunicazione a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese”. Riassumendo, una “città intelligente” fa un uso importante delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per un migliore utilizzo delle risorse e per diminuire necessariamente il proprio impatto sull’ambiente.

Un recente studio dell’IESE Business School’s Center for Globalization and Strategy ha stilato una lista delle dieci città “più intelligenti” al mondo: tra queste, sette sono europee, una si trova negli Stati Uniti d’America mentre due in Asia.

Smart city o eco-city?

Si tende spesso a confondere il concetto di smart city con quello di “eco-city”, data la prerogativa comune a migliorare la vita dei cittadini che vivono in ambienti urbani. La World Bank definisce l’eco-city come “una città che migliora il benessere dei cittadini e della società attraverso la pianificazione e la gestione urbana integrata, che sfrutta i benefici dei sistemi ecologici e che protegge e alimenta questi beni per le generazioni future”. La eco-city non richiede necessariamente l’utilizzo di tecnologie avanzate a differenza della smart city, che ne prevede l’impiego come strumenti fondamentali per l’innovazione nella dimensione urbana. Non a caso, una caratteristica fondamentale della smart city è la presenza di una city data platform, cioè di una piattaforma che permette di sostenere le attività e i flussi di informazioni che la città genererà al suo interno.

Smart City Thailand e ASEAN Smart Cities Network

La Thailandia è un paese che sta investendo molto sul concetto di Smart city. L’11 Marzo 2019 a Bangkok è stato organizzato il “Smart City Thailand Takeoff", a cui hanno contribuito uffici e organi nazionali tailandesi tra cui Digital Economy Promotion Agency (DEPA), il Ministero dei Trasporti e il Ministero dell’Energia. L’evento ha lanciato ufficialmente il progetto nazionale fortemente voluto dal governo della Thailandia per lo sviluppo di nuove città intelligenti in tutta la nazione. Lo scopo di “Smart City Thailand” è di sviluppare un Paese caratterizzato da bassa disparità di sviluppo, equa distribuzione della ricchezza e migliore qualità della vita.

I settori interessati dal progetto sono sette: smart economy, smart mobility, smart energy, smart living, smart people, smart governance e smart environment. In ognuno di questi settori il governo prevede finanziamenti importanti per sviluppare progetti innovativi e tecnologici all’avanguardia con i più importanti standards internazionali.

Tra il 2018 e l’inizio del 2019, sette province, tra cui Bangkok, in collaborazione con DEPA, si sono mosse verso lo sviluppo del concetto di smart city e dell’applicazione di questo nello spazio urbano.

L’impegno del governo è reale e lo testimonia il fatto che, da giugno ad agosto 2019, la Tailandia ha giocato un ruolo chiave nella regione del sud est asiatico ed ha ospitato gli eventi più importanti relativi al ASEAN Smart Cities Network (ASCN). L’ASCN mira a facilitare la cooperazione per lo sviluppo di città digitali, a catalizzare progetti bancabili con il settore privato e a garantire finanziamenti e sostegno dai partner esterni. A tal fine sono stati istituiti 33 partenariati.

Possibilità per le aziende italiane

L’obiettivo fissato dal governo a partire da quest’anno è molto ambizioso: entro la fine del 2022, individuare 100 smart cities in 77 provincie del paese. Il settore privato, soprattutto internazionale, dovrà mobilitarsi con attori chiave che interagiranno con il governo tailandese per facilitare lo sviluppo delle “città intelligenti”, mettendo a servizio della nazione le loro capacità, esperienza e servizi. Per esempio, DEPA ha stretto un accordo con Huawei e Roland Berger per la stesura di linee guida (pubblicate nel 2019) in cui si sensibilizza l’opinione pubblica sull'importanza della costruzione delle nuove Smart city e si definiscono le metodologie per supportare il loro successo.

Per quanto riguarda “Smart City Thailand”, il governo crede fortemente nella cooperazione tra il settore pubblico e privato. Il Board of Investment (BOI) ha istituito delle misure vantaggiose per società private estere, come per esempio l’esenzione di imposta sul reddito e l’esenzione fiscale sui macchinari importati. Queste norme delineano la volontà del governo tailandese a facilitare la partecipazione di società estere in progetti legati allo sviluppo di Smart Cities nel paese, principalmente relativi ai settori “information technology”, “big data”, “data platform” e “Internet of Things” (IoT).

Le società italiane attive in questi campi o interessati alle ulteriori occasioni che questo settore fornirà nei prossimi anni in Thailandia, hanno la possibilità di seguire le nuove opportunità che il governo lancerà nei prossimi mesi tramite il link ufficiale del programma nazionale.

Luca Costa
Matteo Costa

Analisi di mercato
Startup turche: un ecosistema in crescita
4 dicembre 2023 Startup turche: un ecosistema in crescita
La crescita del sistema delle startup in Turchia è stata promossa dalla creazione di centri di incubazione, programmi di accelerazione e reti di angel investor.
Export extra UE - Ottobre 2023
29 novembre 2023 Export extra UE - Ottobre 2023
Dopo la battuta di arresto di settembre, l’export italiano verso i paesi extra Ue è cresciuto a ottobre grazie alle vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali.
India, mercato strategico per l’export italiano
28 novembre 2023 India, mercato strategico per l’export italiano
Pubblichiamo la sintesi del Focus on India realizzato da SACE, curato da Claudio Cesaroni.
Turismo culturale in Italia
27 novembre 2023 Turismo culturale in Italia
Il turismo culturale è uno dei rami più dinamici dell’industria del turismo moderno. L’Istat ha pubblicato un approfondimento statistico in merito al suo significato e al suo ruolo in Italia.
Struttura e competitività delle imprese multinazionali nel 2021
21 novembre 2023 Struttura e competitività delle imprese multinazionali nel 2021
Secondo il report annuale dell’Istat aumenta il contributo delle imprese a controllo estero all’economia nazionale.
Export italiano settembre 2023
19 novembre 2023 Export italiano settembre 2023
Tra gennaio e agosto 2023 le vendite oltreconfine in valore sono cresciute dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Global wellness 2023
9 novembre 2023 Global wellness 2023
Secondo il Global Wellness Institute (GWI), quasi tutti i settori dell’economia del benessere si sono ripresi e hanno superato i livelli pre-pandemia.
Previsioni Confindustria autunno 2023
6 novembre 2023 Previsioni Confindustria autunno 2023
Centro Studi Confindustria ha pubblicato il rapporto di previsione: l’economia italiana e quella europea stanno scivolando verso modesti ritmi di crescita.
GreenItaly 2023
2 novembre 2023 GreenItaly 2023
La green economy e la sostenibilità supportano le imprese nel rispondere alle crisi e migliorano la loro competitività.
ISMEA: la competitività dell’agroalimentare italiano
31 ottobre 2023 ISMEA: la competitività dell’agroalimentare italiano
La prima edizione del Rapporto annuale ISMEA analizza le performance dell'agroalimentare nel contesto europeo e mondiale.