Il mercato della spesa sanitaria è incrementato:
- da un lato, dall’aumento della popolazione, dalla crescita della ricchezza, della spesa sanitaria pro capite e della popolazione di mezza età
- dall’altro, dall’aumento delle malattie correlate allo stile di vita e dall’incremento, negli ultimi anni, delle aspettative di vita che favoriscono in particolare l’aumento della domanda di farmaci e servizi diagnostici.
A fronte di questo scenario, l’attuale offerta di prodotti e servizi, così come di infrastrutture, è insufficiente a soddisfare la richiesta corrente e futura di assistenza sanitaria.
Per gli operatori privati, che già rappresentano l’80% del settore, si manifesta pertanto la possibilità di cogliere e capitalizzare questa opportunità, se si considera che la crescente ricchezza sta, inoltre, indirizzando la domanda verso prodotti e servizi di qualità e di sicura affidabilità.
L’impegno governativo nel comparto sanitario
Il piano di sviluppo governativo a dodici anni nel comparto sanitario prevede principalmente una sostanziale espansione e un rafforzamento del sistema sanitario pubblico sia nelle aree rurali che urbane, con una particolare attenzione alle prestazioni primarie.
Se si considera che il Paese resta tra gli ultimi al mondo per tasso di vaccinazioni, l’obiettivo di rendere l’assistenza medica accessibile a strati sempre più ampi della popolazione diventa pressoché prioritario: per farlo saranno necessari investimenti ingenti, anche e soprattutto provenienti dall’estero.
Altri obiettivi riguardano la specializzazione delle risorse umane nella sanità, la regolamentazione dei farmaci e del sistema alimentare e lo sviluppo del sistema di informazione.
Nel biennio 2016-2017 si prevede un aumento della spesa del Governo nel comparto sanitario del 3,04% del GDP (rispetto al 1,94% del biennio 2011-2012).
Industria Farmaceutica e assicurazione medica
Secondo le stime di McKinsey, il mercato farmaceutico indiano raggiungerà 55 miliardi di dollari nel 2020. I principali fattori di crescita dell’industria farmaceutica indiana possono essere ricondotti a:
- cambiamenti di stile di vita e nuove malattie che aumentano la domanda di assistenza sanitaria
- innalzamento del livello di educazione
- crescita della popolazione (che si stima procurerà un aumento del 20% di pazienti nei prossimi 10 anni).
Ulteriore elemento di crescita deriva dallo sviluppo della copertura dell’assicurazione sanitaria che si prevede raggiungerà più di 650 milioni di persone dal 2020. Un dato interessante, se si considera che attualmente meno del 25% della popolazione indiana è coperta da assicurazione medica; solo circa il 2,2% della popolazione dispone di un’assicurazione privata e nelle aree rurali la copertura assicurativa sanitaria è inferiore al 10%.
Attualmente le industrie farmaceutiche indiane spendono solamente il 2 % del loro fatturato in Ricerca e Sviluppo: l’introduzione dei brevetti di prodotto porterà a un aumento della spesa per la ricerca e sviluppo da parte delle imprese.
Industria Diagnostica e dispositivi medici
L’industria diagnostica indiana è altamente frammentata e costituita per la maggior parte da player non organizzati; il contributo del player organizzati risulta, infatti, solo del 10% anche se il segmento sta crescendo, seppur ad un ritmo discontinuo.
Ci sono circa 100.000 laboratori diagnostici nello Stato. Questi includono le maggiori strutture sparse in città urbane come laboratori di grandi aziende, i piccoli centri regionali che servono la popolazione locale e gli ospedali. Alcuni centri sanitari stanno, tuttavia, divenendo sempre più organizzati , attraverso l’apertura di catene di ospedali e strutture “multi specialità”, che richiedono una forte domanda di macchinari e dispositivi.
Anche in questo ambito è possibile prevedere per il futuro uno sviluppo del settore. Con la crescita dell’informazione e una maggiore consapevolezza nella popolazione, l’assistenza sanitaria preventiva e l’automonitoraggio stanno diventando sempre più popolari. Lo sviluppo del settore assicurativo sanitario porterà, inoltre, a una stretta integrazione dell’industria assicurativa medica con i centri diagnostici.
Nei prossimi anni l’industria diagnostica verrà sottoposta a una maggiore regolamentazione che provocherà un innalzamento degli standard qualitativi e di sicurezza, già altamente ricercati nel settore dei dispositivi medici.
Il mercato dei dispositivi è classificato tra i top 15 del mondo ed è stimato in 6,4 milioni di dollari; ha un enorme potenziale grazie alla crescita della classe media ed è caratterizzato dalla domanda, soprattutto del settore privato, di alti standard qualitativi tecnologici.
Tale settore rappresenta un’opportunità per i prodotti e servizi stranieri ad alto valore aggiunto, sia per quanto riguarda i macchinari utilizzati nella diagnostica, sia dei dispostivi (come pace maker ecc).
La porzione del settore, caratterizzata invece da un ridotto valore aggiunto, è dominata da operatori locali.
Fonte: Crossbridge