10 dic 2013 00:00 10 dicembre 2013

Il settore green building in Cina

di lettura

Sebbene il green building sia un settore maturo con una crescita stabile in Europa, è solo agli inizi del suo sviluppo in Cina.

Il settore green building in Cina

Il termine green building si utilizza per identificare l’insieme dei materiali, le tecniche e le pratiche per minimizzare l’impatto dell'edilizia sull’ambiente e sugli esseri umani.

Il report realizzato da EU SME Centre, suddivide il mercato green technology cinese in tre aree di opportunità:

  • riciclabilità e resa energetica delle materie prime (acciaio, vetro, legno, plastica…) e dei prodotti (serramenti, sistemi di isolamento termico…) impiegati nella costruzione; sistemi di riscaldamento, condizionamento e gestione dell’acqua, sistemi di misurazione e controllo delle performance ambientali dell’edificio
  • servizi di architettura, ingegneria, design e consulenza (sia per gli edifici che per le aree urbane), servizi per la ristrutturazione di edifici esistenti e servizi per la gestione del riciclo delle acque, dei rifiuti e dei materiali stessi impiegati nella costruzione
  • generazione di energia solare, termica, biogas, geotermica.

Una maggior attenzione del governo cinese nei confronti del green building e la domanda in crescita hanno aperto notevoli opportunità per le imprese europee che hanno il know how e le tecnologie in grado di offrire una risposta ai bisogni della Cina.

Certificazioni

La Cina ha adottato:

  1. nel 2003, gli standard di matrice statunitense LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design) 
  2. nel 2006, il proprio 3-Star certificate (che considera solo due categorie di edifici: residenziali e pubblici).

I due sistemi di certificazione, che stanno oggi convivendo nel mercato cinese, attribuiscono l’appartenenza di un progetto alla categoria “green building” e definiscono quindi - insieme ai sussidi governativi, alle norme e alle politiche locali - il mercato degli edifici a basso impatto ambientale. 

Opportunità per le imprese europee

Secondo il China Bureau of Statistics i progetti certificati GB, che nel 2009 erano meno di 100, nel 2012 sono stati circa 700. Nel 2012, ha ottenuto la certificazione di green building solo l’1% degli edifici costruiti in Cina. Il governo prevede che tale percentuale arrivi al 20% nel 2020.

Il dodicesimo piano nazionale quinquennale pone particolare attenzione all’ambiente e al risparmio energetico e prevede:

  • 1 miliardo di metri quadrati di green building entro il 2015
  • il rispetto dei green building standards per tutti gli investimenti pubblici, a partire dal 2014
  • benefici fiscali per incoraggiare i costruttori e i consumatori
  • servizi finanziari speciali per chi acquista unità residenziali green
  • di portare al 15% il contributo delle energie rinnovabili (ora al 5%).

La crescente urbanizzazione e il miglioramento delle condizioni socio economiche della popolazione stanno incrementando la percentuale del consumo energetico rappresentato dal riscaldamento e dal condizionamento delle abitazioni private e degli edifici pubblici. Se nel 1970 tale percentuale era pari al 10%, nel 2020 supererà il 35% del consumo energetico totale.

In parallelo al “movimento” green building sta guadagnando sempre maggiori consensi in Cina anche il fenomeno delle “ecocity”. Negli ultimi anni ampie aree urbane, destinate ad ospitare anche 1 milione di abitanti, hanno guadagnato ampie credenziali eco-green.

L’obiettivo è di costruire progetti pilota (come quello di Tianjin) per replicare poi il modello più efficace in altre aree del Paese. L’obiettivo è di creare circa 100 ecocity (250.000 – 500.000 abitanti).

Secondo il report, le imprese europee hanno le caratteristiche ideali per supportare i costruttori locali nell’ottenere le certificazioni green e per migliorare l’efficienza di queste nuove ecocity che rappresentano un’ottima occasione per mettere in mostra il proprio know how.

Per competere nel mercato cinese gli analisti suggeriscono di scegliere una città in cui sviluppare il modello di business e costruire un brand (meglio se in collaborazione con un partner locale) per poi proporre i propri servizi in altre regioni. L’approccio deve essere graduale e di lungo periodo e le previsioni di cassa devono tenerne conto.

Settori più promettenti

Prodotti

  • Tecnologie di produzione specializzate
  • Tecniche high-tech per ridurre il consumo energetico
  • Sistemi di isolamento
  • Elementi di costruzione avanzati
  • Gestione dell’acqua (potabile e piovana)

Servizi

  • Engineering services per lo sviluppo di green city
  • Consulenza per misurare e ridurre il consumo energetico degli edifici

Energia

  • Tecnologie innovative per lo sfruttamento delle energie rinnovabili
  • Soluzioni che minimizzano gli sprechi di energia
  • Piccoli sistemi di misurazione e controllo del consumo energetico e dell’acqua.
Tag dell'informativa
Analisi di mercato
Battuta d’arresto per il lusso globale
10 luglio 2025 Battuta d’arresto per il lusso globale
L’instabilità influisce sulla fiducia dei consumatori dell’alto di gamma: soffrono USA e Cina, più stabili UE e Giappone. Medio Oriente, America Latina e Sud-Est Asiatico si confermano positivi.
1° Rapporto Turismo DOP in Italia
30 giugno 2025 1° Rapporto Turismo DOP in Italia
Fondazione Qualivita ha presentato il 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da in collaborazione con Origin Italia.
Esportazioni delle regioni italiane 2024
20 giugno 2025 Esportazioni delle regioni italiane 2024
Secondo l'Istat, nel 2024, il 72,4% dell’export è stato realizzato da 5 regioni: Lombardia (oltre un quarto del valore nazionale), Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte.
Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
11 giugno 2025 Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
La Commissione Europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita: l’UE scende all’1,1% per risalire, nel 2026, all’1,5%. Molto migliore la dinamica del Pil polacco: +3,3% quest’anno e nel 2026 +3%.
Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
10 giugno 2025 Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
Coface, tra i leader nell'assicurazione del credito e nella gestione del rischio commerciale, ha pubblicato il report annuale sulle insolvenze in Europa centro-orientale (CEE).
Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
9 giugno 2025 Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
Nel 2024, il Parmigiano reggiano ha raggiunto il record di 3,2 miliardi di euro al consumo (vendite Italia +5,2%; estero +13,7%). Il gorgonzola festeggia il record di forme prodotte (5.277.959), mentre l’export cresce del 5%.
Artigianato, futuro del made in Italy
6 giugno 2025 Artigianato, futuro del made in Italy
La campagna promozionale “Artigianato, futuro del made in Italy” è promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani, in collaborazione con Fondazione Symbola.
Imprese estere in Italia
29 maggio 2025 Imprese estere in Italia
Il VII Rapporto dell’Osservatorio Imprese Estere esplora il ruolo delle imprese a controllo estero in Italia e il loro contributo alla trasformazione del sistema economico nazionale.
Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
28 maggio 2025 Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
Pubblicato il primo schema di regolamento portuale per le operazioni di bunkeraggio GNL/bioGNL ship to ship che individua regole comuni per tutti i porti italiani.
Settore vinicolo in Italia 2025
27 maggio 2025 Settore vinicolo in Italia 2025
Area Studi Mediobanca analizza il mercato italiano del vino e le performance economico-finanziarie di 255 società italiane che esprimono il 94,9% del fatturato nazionale del settore.