SACE - Simest: export italiano ottobre 2021

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Nei primi dieci mesi del 2021 l'export italiano di beni è cresciuto del 18,6%. Seppur in decelerazione rispetto ai mesi precedenti, le vendite oltreconfine si mantengono superiori rispetto ai livelli pre-crisi.

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Il mese di riferimento

La congiuntura. A ottobre l’export italiano è tornato a crescere (+1,5% su settembre), grazie agli incrementi verso sia l’area Ue (+1,4%), sia extra-Ue (+1,6%). In rialzo a +2,4% anche il trimestre agosto-ottobre 2021 rispetto ai tre mesi precedenti.

Il trend. In termini tendenziali, le esportazioni a ottobre sono aumentate del +7,4%, una crescita in rallentamento, seppure ancora accentuata rispetto a quelle registrate nei mesi precedenti.

Contesto globale. L’incremento su base annua interessa quasi tutti i settori ed è più sostenuto verso i Paesi Ue (+10,6%) rispetto a quelli extra-Ue (+4,0%).

Nei primi 10 mesi

Tra gennaio e ottobre 2021 le vendite oltreconfine sono cresciute del 18,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante la decelerazione rispetto ai mesi precedenti (+20,1 gen-set’ 21 vs gen-set’ 20), l’export italiano si mantiene superiore ai livelli pre-crisi.

Dentro e fuori l’Unione Europea

Nei primi dieci mesi del 2021 la performance  delle esportazioni verso i Paesi Ue è rimasta sostenuta (+20%). Crescita marcata per alcuni mercati come Paesi Bassi (+31,5%), Polonia (+26%) e Spagna (+23,1%), ma significativi aumenti anche per Germania (+19,6%) e Francia (+17,7%).

Molto positivo anche l’andamento delle vendite verso i Paesi extra-Ue (+17,1%). In evidenza i rialzi dei Paesi del MERCOSUR (+33,2%), India (+32%) e Cina (+28,3%). Comunque in crescita, sebbene a ritmi inferiori alla media, l’export verso USA (+13,9%), Svizzera (+10,6%), UK (+6,3%) e Giappone (+5,3%).

Focus Paesi

Tra gennaio e ottobre 2021, l’export di mezzi di trasporto è stato particolarmente elevato verso l’India (+64,3%), trainato dagli autoveicoli, mentre si è attestato su livelli più contenuti in Polonia (+9,5%) ed è calato negli Stati Uniti (-4,9%). Le esportazioni di metalli, supportate dalla ripartenza dell’attività industriale nel corso dell’anno, hanno visto rialzi significativi nelle tre geografie (Varsavia +57,5%; Nuova Delhi +28,1%; Washington +17,6%). Anche gli apparecchi elettrici hanno registrato un’ottima performance in tutti e tre i mercati (India +39,3%; Polonia +27,6%; Stati Uniti +25,1%).

Focus industrie e settori

Nell’ambito dei raggruppamenti principali di industrie, i beni intermedi segnano l’incremento più marcato (+23,8% tendenziale nei primi 10 mesi); ampia ma inferiore la crescita dei beni strumentali (+18,1%).

La miglior dinamica dei beni intermedi è attesa continuare anche nei prossimi mesi, spinta dalla componente di prezzo legata agli aumenti del costo delle materie prime sottostanti, in particolar modo dei metalli.

Su livelli più modesti il rialzo dei beni di consumo (+12,2%), a cui contribuiscono soprattutto i beni durevoli (+32,6%), mentre quelli non durevoli ottengono un aumento inferiore (+8,5%).

In forte ripresa le vendite oltreconfine di articoli in pelle e simili (+19,3%), specie verso mercati extra-Ue come Cina (+46,9%), Stati Uniti (+43%) e Turchia (+27,1%) ma anche europei come Polonia (+42,3%) e Belgio (+28,5%).

Le esportazioni di sostanze e prodotti chimici (+18,0%) hanno segnato un’espansione verso alcuni importanti partner, come Spagna (+31,1%), Svizzera (+27,2%) e Russia (+26,6%).

Dopo il buon andamento dello scorso anno, l’export di alimentari e bevande si conferma in crescita (+10,7%), con incrementi particolarmente sostenuti in Cina (+39%), India (+41%) e Giappone (+15,4%).

Fonte: SACE

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