SACE - Simest: Export italiano novembre 2020

di lettura

Nei primi undici mesi del 2020 l'export italiano di beni ha registrato una flessione del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Image

Il mese di riferimento

La congiuntura. Le esportazioni italiane a novembre riprendono la crescita interrotta il mese precedente (+4,0% rispetto a ottobre), mentre il dato trimestrale, pur rimanendo positivo, diminuisce (+7,6% nell’ultimo trimestre rispetto a giugno-agosto).

Il trend. A novembre 2020 si è osservata una crescita delle esportazioni in termini tendenziali (+1,1%).

Contesto globale. Rispetto a novembre 2019, la domanda proveniente da molti mercati risulta in crescita (in particolare da Cina, Germania e Svizzera), altri, invece, continuano a mostrare difficoltà (ad esempio, Opec e Africa settentrionale)

I primi 11 mesi

Con riferimento ai primi undici mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019, l’andamento dell’export risulta negativo (-10,8%). Sono stati particolarmente colpiti dallo shock pandemico tessile e abbigliamento (-20,3%), mezzi di trasporto (-14,0%) e meccanica strumentale (-13,8%).

Dentro e fuori l’Unione Europea

Sebbene tra gennaio e novembre le vendite oltreconfine rimangano in territorio negativo, in alcuni Paesi la contrazione è stata inferiore alla media. Nell’Ue, si segnalano Germania (-5,7% gen-nov 2020 vs gen-nov 2019), Polonia (-6,2%) e Paesi Bassi (-6,7%), con l’eccezione positiva del Belgio (+4,2%).

Tra i mercati extra-Ue si segnalano, invece, Cina (-2,6%), Svizzera (-3,5%), e Giappone (-7,4%). Particolarmente negative le esportazioni dirette verso America centro-meridionale (-17,1%), Paesi Asean (-17,4%), Africa settentrionale (-18,8%), e India (-26,0%).

Focus Paesi

Nei primi 11 mesi dell’anno si osserva una flessione dei prodotti in legno in Germania, Regno Unito e Cina (rispettivamente -1,3%, -14,6% e -20,7% rispetto a gen-nov 2019); meno negative le performance degli apparecchi elettronici che tuttavia registrano un calo verso Pechino (-0,6%), Londra (-4,7%) e Berlino (-4,9%).

Risultano invece positive le vendite di alimentari e bevande verso tutti e tre i Paesi (+18,5% Cina, +5,5% Germania, +2,3% UK). È inoltre in crescita la domanda di prodotti in metallo da parte di Cina (+31,5%) e Regno Unito (+7,8%), mentre è negativa in Germania (-13,3%).

Focus industrie e settori

A livello di raggruppamenti principali di industrie, la contrazione si riduce per le vendite oltreconfine di beni di consumo (-8,0% rispetto al periodo gennaio-novembre del 2019). All’interno del raggruppamento è ancora l’export di beni di consumo non durevoli a mostrare un andamento meno negativo (-6,8%) rispetto all’ampia flessione dei beni durevoli (-13,6%).

Dinamica simile per le esportazioni di beni intermedi (-8,7%), dove ad attenuare il crollo è l’andamento di prodotti chimici, metalli di base e prodotti in metallo.

È ancora a doppia cifra, invece, la flessione dei beni strumentali (-13,4%), che tuttavia mostrano una buona ripresa nel mese di novembre (+5,2% rispetto allo stesso mese del 2019).

La domanda estera di prodotti farmaceutici rappresenta una delle poche eccezioni positive nei primi 11 mesi dell’anno (+4,7%) grazie alla performance del settore nei Paesi Ue (+11,6%), a fronte della contrazione nei Paesi extra Ue. Contribuisce in particolare la domanda di Belgio (+16,8%), Francia (+14,2%) e Spagna (+10,7%). 

In linea con l’export complessivo l’andamento degli apparecchi elettrici (-10,5%), per cui si osserva una domanda in crescita in Cina (+3,7%), Turchia (+5,8%) e Stati Uniti (+8,5%). 

Le vendite di tessile e abbigliamento sono invece in forte contrazione in tutte le geografie, con performance particolarmente negative verso India (-33%) e Stati Uniti (-28,4%).

Fonte: SACE - Simest

Analisi di mercato
Export vino italiano 2022
Export vino italiano 2022
Lo scorso anno l’export di vino italiano ha raggiunto il record in valore: 7,9 mld di euro (+9,8%), a volumi  invariati (-0,6%).
SACE SIMEST Export italiano gennaio 2023
SACE SIMEST Export italiano gennaio 2023
L'export a gennaio è cresciuto del 15,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sulla spinta dei valori medi unitari (+12,7%) e, in parte, del dato in volume (+2,4%).
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Secondo Fruitimprese, il comparto ortofrutta tiene in un anno molto difficile grazie soprattutto alla frutta fresca (mele, uva da tavola e kiwi).
Bio Made in Italy in Giappone
Bio Made in Italy in Giappone
Nomisma ha condotto un’analisi sulle opportunità commerciali dei prodotti biologici italiani nel mercato giapponese.
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
Secondo i dati provvisori relativi al 2022, le presenze turistiche sono aumentate del 37% rispetto all’anno precedente (clienti non residenti +81,2% e residenti +11,3%).
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
L’Istat ha presentato il Dossier “Contributi alla ripresa del Made in Italy e segnali di vulnerabilità dei Sistemi Locali del Lavoro” alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
“Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika stima arrivi, presenze e spesa turistica per regione, elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022.
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Risultati export delle principali regioni del nord ad elevata intensità distrettuale nei primi 9 mesi 2022, elaborati dal Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le maggiori aziende Moda con sede  in Italia
Le maggiori aziende Moda con sede in Italia
L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato il nuovo report sulle Maggiori aziende Moda Italia che aggrega i dati finanziari di 152 società con sede in Italia e fatturato superiore a € 100mln.
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Secondo la graduatoria globale di TasteAtlas, l’atlante internazionale dei piatti e dei prodotti tipici locali, i formaggi italiani sono i migliori al mondo tra gli oltre 100 analizzati.