24 maggio 2021

SACE - Simest: Export italiano Marzo 2021

di lettura

Accelera la ripresa dell’export a marzo (+3,2% vs. feb.‘21) e nel primo trimestre dell’anno (+2,6% rispetto a ottobre-dicembre 2020).

SACE - Simest: Export italiano Marzo 2021

Si è osservata una forte crescita delle esportazioni in termini tendenziali (+28,1% mar ‘21 vs mar ‘20), attribuibile principalmente a un aumento dei volumi (+22,4%).

Rispetto a marzo 2020, primo mese di pandemia, la crescita è diffusa a livello geografico e settoriale, trainata dalle vendite oltreconfine di metalli di base e prodotti in metallo, macchinari e apparecchi e autoveicoli.

Dentro e fuori l’Unione Europea

Nei primi tre mesi dell’anno le vendite di beni verso i Paesi Ue guidano la ripresa (+8,1% il dato tendenziale); le migliori performance arrivano da Paesi Bassi (+19,5%), Polonia (+17,4%), Germania (+11,0%); lievemente più lenta la ripresa per Francia (+7,0%), Belgio (+6,3%) e Spagna (+5,8%).

Crescita più contenuta per i mercati extra-Ue (+0,7%), frenati da Stati Uniti (-13,4%), Regno Unito (-12,2%) e Giappone (-3,4%). Di segno opposto l’export verso Cina (+43,2%), Oceania (+20,4%) e Mercosur (+17,0%) per i quali prosegue la ripresa in atto da inizio anno.

Focus Paesi

Nel primo trimestre 2021 si osserva una buona dinamica della domanda di prodotti farmaceutici in Polonia e Svizzera (rispettivamente +16,7%, +13%), mentre continuano a contrarsi in India (-11,2%) nonostante la terza ondata pandemica non fosse ancora sopraggiunta.

In forte aumento l’export di computer, apparecchi elettronici e ottici sia verso Nuova Delhi (+62,2%) che Berna (+57,4%), mentre la contrazione è a doppia cifra verso Varsavia (-11,3%). In crescita in tutti e tre i mercati anche le esportazioni di apparecchi elettrici (India +27,3%, Polonia +25,9% e Svizzera +16,2%).

Focus industrie e settori

A livello di raggruppamenti principali di industrie, ottima la performance  delle vendite oltreconfine di beni intermedi (+6,7% rispetto al primo trimestre del 2020), trainati dalla crescita dei metalli di base e prodotti in metallo.

Seguono per crescita i beni strumentali (+6,0%), nonostante il contrappeso delle movimentazioni occasionali verso gli Stati Uniti di cantieristica navale di inizio 2020 (-12,7% il dato complessivo di altri mezzi di trasporto).

Terzo gradino del podio, per i beni di consumo che, seppure registrino una performance inferiore alla media, restano in territorio positivo (+2,7%): se, infatti, i beni non durevoli mostrino ancora un lieve calo (-0,3%), compensano ampiamente i beni durevoli (+19,3%).

Elevata crescita nel primo trimestre dell’anno per gli autoveicoli (+22,3%), grazie a una forte domanda tedesca (+40,0%), francese (+36,1%) e statunitense (+11,1%); un buon segnale dopo un’annata particolarmente difficile per il settore, ancora caratterizzato da alcuni vincoli di offerta. Ripresa a doppia cifra anche per l’export di mobili (+13,4%), in crescita in importanti mercati quali Francia (+26,8%), Stati Uniti (+14,5%) e Svizzera (+18,7%).

L’export di gomma e plastica, anch’esso in crescita (+4,1%), vive al suo interno una dicotomia: da un lato la leva positiva di Francia e Germania (+10,7% e 3,3% rispettivamente), dall’altro il freno di Stati Uniti e UK (nell’ordine -5,2% e -5,0%) a indicare che non si è ancora fuori dal guado.

Fonte: SACE - SIMEST

Analisi di mercato
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
Previsioni della Commissione europea: crescita in accelerazione, consumi e investimenti in ripresa
L'UE torna a crescere, anche se a piccoli passi, mentre prosegue il percorso di disinflazione. 
Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
11 ottobre 2024 Istat: area euro stabile, su l’export verso USA, UK e Spagna, giù le vendite verso Germania e Francia
Il Presidente dell’Istituto nazionale di statistica ha descritto un’area euro stabile e grandi economie condizionate da vari fattori di incertezza, aggiornando quanto già pubblicato dall'Istat a settembre.
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
Istat: andamento e prospettive dell'economia italiana
30 luglio 2024 Il rapporto di luglio 2024 dell’Istat fornisce un quadro complesso, ma moderatamente ottimistico, dell'economia italiana. 
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
L’Export agroalimentare italiano: crescita tra innovazione e tradizione
31 maggio 2024 Un'analisi delle tendenze e delle prospettive future del settore tra mercati emergenti e tecnologie avanzate.
Export italiano febbraio 2024
22 aprile 2024 Export italiano febbraio 2024
Tra gennaio e febbraio le vendite italiane oltreconfine sono risultate in rialzo dello 0,8%, sul supporto dei valori medi unitari (+1%) e a fronte di un contributo pressoché nullo del dato in volume (-0,2%).
Design economy 2024
19 aprile 2024 Design economy 2024
Il Rapporto Design Economy di Fondazione Symbola fornisce dati e approfondimenti sul comparto del design italiano e sui nuovi trend.
Buone prospettive per l’export di vino italiano
15 aprile 2024 Buone prospettive per l’export di vino italiano
Nel 2023 le esportazioni enologiche italiane, che rappresentano più del 20% dell’export totale del settore alimentari e bevande, hanno raggiunto € 7,8 miliardi (in leggera flessione rispetto al 2022).
Bilancia agroalimentare italiana 2023
8 aprile 2024 Bilancia agroalimentare italiana 2023
Nel 2023 le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari hanno registrato una crescita del 5,7% rispetto al 2022, raggiungendo i 64 miliardi di euro (prodotti trasformati 55,3 miliardi, prodotti agricoli 8,8 miliardi).
Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
4 aprile 2024 Proiezioni per l’economia italiana 2024 – 2026
Secondo le proiezioni macroeconomiche elaborate dalla Banca d’Italia, il PIL nazionale aumenterebbe dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
2 aprile 2024 Istat: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2024
Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza gli shock che dal 2020 hanno colpito l’economia italiana e valuta le conseguenze sulla performance del sistema e sui comportamenti d’impresa.