27 giu 2018 11:54 27 giugno 2018

Rwanda: sviluppo e opportunità di business

di lettura

Il Rwanda, paese dell’Africa subsahariana, sta ormai avendo un enorme sviluppo economico, ampliando il proprio business a livello internazionale e attraendo numerosi buyer esteri nel suo mercato interno.

Rwanda: sviluppo e opportunità di business

Il Rwanda è un paese senza sbocco sul mare situato nel cuore dell'Africa sub-sahariana. È il quarto paese più piccolo del continente e copre un'area di circa 26.338 chilometri quadrati con una popolazione di circa 12 milioni di persone. 
Il PIL del Rwanda ha raggiunto in media 2,15 miliardi di dollari dal 1960 fino al 2016 e ha registrato un massimo storico di 8,38 miliardi di dollari nell'anno 2016. Il rapido sviluppo, insieme ad importanti riforme strutturali ed economiche, ha permesso al Rwanda di sostenere alti tassi di crescita economica nell'ultimo decennio. La "Rwanda Vision 2020" definisce un piano di sviluppo di lungo periodo del paese incentrato su quattro aree tematiche di crescita: sviluppo rurale, trasformazione economica, produttività e occupazione giovanile. 

Prospettive Paese e opportunità di investimento

Nel 2018, la Banca mondiale ha collocato il Rwanda al 41° posto al mondo in termini di semplicità di doing business. Secondo questa lista, il Rwanda è in seconda posizione in Africa solo dopo le Mauritius. Questa agilità ha attratto notevoli investimenti esteri rivolti alla gestione di progetti nel paese come anche nelle aree circostanti dell'Africa orientale e centrale. A metà del 2017, la Rwanda Private Sector Federation (PSF) ha firmato un accordo di collaborazione molto atteso con Confindustria - Assafrica & Mediterraneo che ha segnato un punto di partenza fondamentale nella facilitazione degli investimenti italiani verso i mercati locali in settori strategici sia per il paese che per le nostre aziende.

Il Settore dell’energia

Il settore dell'energia contribuisce in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi a breve e lungo termine previsti nella Vision 2020 del Rwanda. Sono in corso piani per aumentare la capacità di generazione elettrica a oltre 500 megawatt, dagli attuali 200, entro la fine del 2018. Attualmente l'energia idroelettrica è la principale risorsa energetica nazionale. Esiste un immenso potenziale per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare l'energia solare, micro-idroelettrica e geotermica. L'industria fotovoltaica italiana è leader a livello mondiale e il mercato africano presenta una grande opportunità per la sua espansione. Gli obiettivi energetici del Rwanda, in particolare nel settore delle rinnovabili, offrono opportunità per la tecnologia e l'esperienza del settore fotovoltaico italiano.

Agricoltura e allevamento

Il settore agricolo apporta un contributo significativo all'economia rwandese che rappresenta circa il 30% del PIL e impiega almeno il 70% della forza lavoro nazionale. Le coltivazioni principali comprendono tè, caffè, fiori, fagioli, manioca e arachidi, tra cui svetta il caffè prodotto principalmente nelle regioni centrali e occidentali del paese. L’allevamento svolge anch’esso un ruolo chiave nell’economia rwandese. Si è registrata inoltre una crescente domanda di maggiori investimenti in infrastrutture lattiero-casearie, per le quali le aziende italiane potrebbero facilmente replicare il modello di fattorie da latte già attuato in Kenya a partire dal 2015. Nel 2014, il governo italiano e rwandese hanno firmato un accordo per la cooperazione tecnica e finanziaria volta alla creazione di un'industria di pelletteria e calzature nel paese. Industrie italiane interessate al mercato possono sicuramente trovare spazio per sviluppare questo settore dove, nonostante le forti potenzialità, ad oggi si è ancora fatto poco.

Il settore delle infrastrutture e della costruzione 

Nel 2017, il ministro delle finanze e della pianificazione economica del Rwanda ha presentato un bilancio incentrato principalmente sullo sviluppo delle infrastrutture del paese. Un continuo aumento degli investimenti in infrastrutture è visto come un acceleratore per raggiungere gli obiettivi di crescita economica del paese. Una serie di opportunità per le aziende italiane operanti nel settore edile sono presentate dall'elenco di opere attualmente in corso o previste scaricabile sui siti delle agenzie nazionali quali la Rwanda Development Board ed altre. Tra queste figurano il potenziamento dell'aeroporto di Kamembe nelle vicinanze del lago Kivu, la costruzione dell'aeroporto internazionale di Bugesera vicino al lago Rweru e il miglioramento dell'intera rete stradale nazionale. Alcune società italiane attive nel settore delle infrastrutture sono già presenti nel paese, come ad esempio una società italiana leader nel settore degli impianti a fune che sta attualmente negoziando con il governo un progetto per una funivia da più di 30 milioni di euro sul monte Karisimbi nel nord del Rwanda.

Comunicazione e tecnologia dell'informazione 

L'obiettivo del paese di trasformarsi in un'economia a rapida crescita anche nel settore delle comunicazioni ha dato lo slancio per una maggiore concentrazione degli investimenti nazionali nella tecnologia dell’informazione. Poiché le PMI rappresentano la grande maggioranza delle imprese attive in Italia e in particolare nel settore della comunicazione e della tecnologia dell’informazione, il Rwanda puo’ rappresentare un partner ideale per creare joint ventures con aziende locali. Sul sito internet della Rwanda Development Board si può consultare una lista di investimenti ed interventi del governo nel settore delle infrastrutture della comunicazione, quali la fibra ottica e la copertura della telefonia mobile, per rendersi conto delle forti possibilità per le nostre imprese italiane.

Luca Costa

Tag dell'informativa
Analisi di mercato
Battuta d’arresto per il lusso globale
10 luglio 2025 Battuta d’arresto per il lusso globale
L’instabilità influisce sulla fiducia dei consumatori dell’alto di gamma: soffrono USA e Cina, più stabili UE e Giappone. Medio Oriente, America Latina e Sud-Est Asiatico si confermano positivi.
1° Rapporto Turismo DOP in Italia
30 giugno 2025 1° Rapporto Turismo DOP in Italia
Fondazione Qualivita ha presentato il 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da in collaborazione con Origin Italia.
Esportazioni delle regioni italiane 2024
20 giugno 2025 Esportazioni delle regioni italiane 2024
Secondo l'Istat, nel 2024, il 72,4% dell’export è stato realizzato da 5 regioni: Lombardia (oltre un quarto del valore nazionale), Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte.
Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
11 giugno 2025 Polonia crescita al 3,3% e investimenti nell’eolico offshore
La Commissione Europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita: l’UE scende all’1,1% per risalire, nel 2026, all’1,5%. Molto migliore la dinamica del Pil polacco: +3,3% quest’anno e nel 2026 +3%.
Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
10 giugno 2025 Coface: in aumento le insolvenze nell’Europa centro-orientale
Coface, tra i leader nell'assicurazione del credito e nella gestione del rischio commerciale, ha pubblicato il report annuale sulle insolvenze in Europa centro-orientale (CEE).
Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
9 giugno 2025 Export 2024 Parmigiano reggiano e Gorgonzola
Nel 2024, il Parmigiano reggiano ha raggiunto il record di 3,2 miliardi di euro al consumo (vendite Italia +5,2%; estero +13,7%). Il gorgonzola festeggia il record di forme prodotte (5.277.959), mentre l’export cresce del 5%.
Artigianato, futuro del made in Italy
6 giugno 2025 Artigianato, futuro del made in Italy
La campagna promozionale “Artigianato, futuro del made in Italy” è promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani, in collaborazione con Fondazione Symbola.
Imprese estere in Italia
29 maggio 2025 Imprese estere in Italia
Il VII Rapporto dell’Osservatorio Imprese Estere esplora il ruolo delle imprese a controllo estero in Italia e il loro contributo alla trasformazione del sistema economico nazionale.
Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
28 maggio 2025 Linee guida per rifornimento di GNL da nave a nave nei porti italiani
Pubblicato il primo schema di regolamento portuale per le operazioni di bunkeraggio GNL/bioGNL ship to ship che individua regole comuni per tutti i porti italiani.
Settore vinicolo in Italia 2025
27 maggio 2025 Settore vinicolo in Italia 2025
Area Studi Mediobanca analizza il mercato italiano del vino e le performance economico-finanziarie di 255 società italiane che esprimono il 94,9% del fatturato nazionale del settore.