Il Turismo DOP è un fenomeno all’incrocio tra turismo enogastronomico, turismo culturale e turismo sostenibile, che propone ai visitatori esperienze autentiche legate ai prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica (DOP e IGP). Un racconto dell’Italia di qualità contestualizzate nel paesaggio, nella storia e a stretto contatto con le comunità locali.
Questo sistema integrato di accoglienza costruito attorno alle filiere DOP e IGP, può contare sul supporto dei Consorzi di tutela che, in linea con il nuovo Regolamento UE 2024/1143, hanno anche la competenza “dello sviluppo di servizi turistici nella pertinente zona geografica”.
Questo modello di sviluppo sostenibile basato sull’agricoltura multifunzionale ad oggi comprende nel cuore delle eccellenze italiane:
- 103 Strade e itinerari
- 17 siti Unesco
- 29 paesaggi rurali storici
- 82 parchi e aree protette.
I 235 Eventi registrati nel 2024 si confermano l’ambito più dinamico del Turismo DOP, con iniziative consolidate come Caseifici Aperti o Degustazioni guidate in cantina, insieme a nuove proposte come festival culturali ed eventi sportivi legati ai prodotti DOP IGP e ai territori.
Si aggiungono 188 Infrastrutture permanenti, fondamentali per offrire esperienze immersive legate ai prodotti IG: Strade del vino e dei sapori, Musei del cibo, spazi didattici e patrimoni culturali fruibili.
Il report mappa anche 130 elementi di Valorizzazione, riconoscimenti ufficiali delle zone di origine dei prodotti DOP e IGP: patrimoni Unesco (come le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano o l’Arte dei muretti a secco), Paesaggi rurali storici riconosciuti dal Masaf, parchi regionali e nazionali gestiti dal Ministero dell’Ambiente che rappresentano l’interconnessione tra eccellenza produttiva e valore ambientale.
Il Rapporto contiene infine l’analisi di 41 casi di attività considerate un modello nel proprio ambito. Tra questi: Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio di tutela dell’olio Garda DOP, Consorzio di Tutela Cioccolato di Modica, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Olio DOP Riviera Ligure, Consorzio per la tutela del Franciacorta, Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena.
Classifica regionale del Turismo DOP
Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia si posizionano ai vertici del Turismo DOP grazie a un mix vincente:
- la presenza di filiere produttive con grande tradizione
- un’attrattività turistica consolidata
- Consorzi di tutela che svolgono un ruolo attivo di governance territoriale.
Questa capacità di aggregare attori locali, promuovere progettualità condivise e attivare sinergie concrete fa la differenza nello sviluppo di un’offerta turistica integrata.
Per comparare il fenomeno e stilare la classifica, il Report propone un indice sintetico che integra oltre 20 parametri ricavati da fonti ufficiali: eventi, infrastrutture, riconoscimenti, azioni formative, consistenza del settore agricolo, delle filiere DOP IGP e flussi turistici.

Il Rapporto evidenzia come la sinergia tra agricoltura, turismo e Dop economy rappresenti oggi un modello di domanda di turismo esperienziale e consapevole.
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Fondazione Qualivita, ente senza scopo di lucro, nasce a Siena nel 2000 con l’obiettivo di valorizzare e tutelare le produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità europee.
Svolge prevalentemente attività nell’ambito culturale e scientifico a supporto del sistema DOP IGP italiano collaborando con i Consorzi di tutela e le istituzioni.