L’8 febbraio scorso la Camera dei deputati ha approvato definitivamente una proposta di legge che inserisce la tutela dell’ambiente tra i princìpi fondamentali della Costituzione. Accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione, riconosce tra i principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Secondo i dati Istat, rispetto ai 10 anni precedenti, sono numerosi i segnali positivi: il 59,9% delle misure sono infatti in miglioramento, mentre il 16,7% restano stazionarie e il 23,4% segnalano un peggioramento:
- la percentuale di misure con variazione positiva è elevata per i Goal 17, 12, 7 (Energia pulita), 5 (Parità di genere), 9 e 2 (Fame zero)
- nei Goal 11 (Città e comunità sostenibili), 13 (Cambiamento climatico), 4 (Istruzione) e 1 (Povertà) si registra il livello più elevato di misure in peggioramento.
1 Sconfiggere la povertà
Nel 2021, circa 5,6 milioni di individui (9,4%) sono in condizioni di povertà assoluta. Rispetto al 2020, l’incidenza della povertà è rimasta stabile a livello nazionale.
Il rischio di povertà o esclusione sociale rimane pressoché stabile tra il 2020 e il 2021 (25,4%, +0,1 p.p.), ma comunque elevato nel confronto europeo, collocando l’Italia agli ultimi posti nella graduatoria dei Paesi della Ue.
2 Porre fine alla fame e migliorare la nutrizione
In Italia cresce la quota delle famiglie con segnali di insicurezza alimentare (1,7%, +0,2 p.p. rispetto al 2018), fortemente concentrate nel Mezzogiorno. Tra i bambini italiani da 3 a 5 anni, uno su tre è sovrappeso o obeso (33,2% nel 2020, +1,6 p.p. rispetto al 2018).
Continua a crescere la quota di superficie agricola investita in coltivazioni biologiche, che nel 2020 raggiunge il 16,4% (+5,1% sull’anno precedente). Al tempo stesso, tuttavia, si registra un aumento delle quantità distribuite di fertilizzanti e fitofarmaci (rispettivamente, +15,4% e +11,3% sull’anno precedente).
3 Salute e benessere
Il perdurare della emergenza sanitaria ha portato i cittadini a rinunciare a molte prestazioni sanitarie di cui avevano bisogno: sono l’11% coloro che hanno desistito per problemi economici o per difficoltà di accesso al servizio e per gli effetti della pandemia (erano il 9,6% nel 2020 e il 6,3% nel 2019).
4 Istruzione di qualità per tutti
Nell’anno scolastico 2021/2022, la quota di ragazzi della V classe della scuola secondaria di secondo grado che non hanno raggiunto un livello di competenza alfabetica sufficiente è stata del 48,5%, stabile rispetto all’anno precedente (48,2%), ma ancora molto distante dai risultati pre-pandemia (35,7%).
Nel 2021, in Italia la quota di popolazione dai 30 ai 34 anni che ha completato l’istruzione terziaria si riduce rispetto all’anno precedente (rispettivamente 26,8% e 27,8%, collocandosi significativamente al di sotto dell’obiettivo europeo del 40%). Molto marcate sono le differenze sul territorio, a sfavore del Mezzogiorno (20,7%) rispetto al Nord (30,4%) e al Centro (30%).
5 Parità di genere
Alla fine del 2021, l’Italia occupa la seconda posizione (38,8%) dopo la Francia (45,3%) per presenza femminile nei consigli di amministrazione e nei ruoli di alta dirigenza delle grandi società quotate in borsa.
6 Acqua pulita e servizi igienico sanitari
La quota dell’acqua immessa in rete che nel 2020 raggiunge gli utenti finali è pari al 63,8% (0,9 punti percentuali in più rispetto al 2018). In più di un capoluogo su tre si registrano livelli di efficienza della rete di distribuzione dell’acqua potabile inferiori al 55%, mentre in un capoluogo su cinque i valori superano il 75%.
7 Energia pulita e accessibile
L’Italia supera tutti gli obiettivi, stabiliti a livello nazionale ed internazionale per il 2020, relativi alle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Nel 2020, l’apporto complessivo da FER al consumo finale lordo di energia raggiunge il 20,4% (+3,4 punti percentuali rispetto al target europeo e nazionale), segnando un miglioramento di 7,4 p.p. negli ultimi dieci anni. Tra il 2012 e il 2020, la capacità netta di generazione di energia rinnovabile installata pro capite aumenta del 20%.
Il numero delle autovetture elettriche ed ibride cresce consistentemente e, nel 2021, raggiunge il 36,4% tra le auto di nuova immatricolazione.
8 Lavoro dignitoso e crescita economica
Nel 2020, il tasso di infortuni mortali e inabilità permanenti scende a 9 ogni 10.000 occupati.
Nel 2021, in Italia, l’aumento dell’occupazione si è accompagnato a un marginale rialzo del tasso di disoccupazione (+0,2 p.p.), che ha raggiunto il 9,5%, un livello comunque inferiore a quello pre-pandemia (9,9%, nel 2019).
9 Imprese, innovazione e infrastrutture
L’industria manifatturiera e i servizi tra il 2018 e il 2020, hanno ridotto rispettivamente del 5,7% e del 6,9% le emissioni. In alcuni settori di attività economica del manifatturiero e dei servizi sono stati registrati invece incrementi di emissioni (in particolare raffinerie e cokerie).
Nel 2020, la spesa in ricerca e sviluppo è diminuita in valore assoluto rispetto all’anno precedente pur registrando un aumento della sua intensità pari al 1,51% del Pil.
Nel 2021, la percentuale di occupati in posizioni specializzate in ICT si è mantenuto stabile rispetto all’anno precedente, con un valore pari al 3,7%.
10 Ridurre le disuguaglianze
Nel 2021, il reddito disponibile lordo pro-capite delle famiglie residenti in Italia è tornato a crescere (+3,8%) dopo la flessione dell’anno precedente.
Nel 2020, primo anno di pandemia, si è registrato un aumento dell’indicatore che esprime la diseguaglianza del reddito netto (s80/s20) al livello di 5,9, ben 0,2 punti in più rispetto al 2019.
11 Città e comunità sostenibili
Nel triennio 2019-2021, anche per effetto della pandemia, si osserva una riduzione progressiva degli utenti assidui dei mezzi pubblici con 14 anni è più, che nel 2021 si attestano al 9,4%, mentre erano il 15,1% nel 2019.
Nel 2020 prosegue il processo di diminuzione della quota di rifiuti urbani conferiti in discarica, che si attesta al 20,1%, un valore ancora lontano dall’obiettivo Ue al 2035 (10%).
In tutta Italia, si osserva una tendenza al miglioramento delle concentrazioni in atmosfera di PM2,5. La percentuale di superamenti del valore di riferimento dell’OMS sul totale delle misurazioni si attesta al 77,4% (il valore più basso dell’indicatore dal 2010), mentre nel 2019 risultava pari all’81,9%.
12 Consumo e produzione responsabili
Aumentano il tasso di utilizzo circolare dei materiali (21,6%; + 2,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente), la percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani (54,4%; +1,1 p.p.) e la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani (63,0%; +1,7 p.p.).
il nostro Paese si colloca, nella graduatoria europea, al quarto posto per il tasso di utilizzo circolare dei materiali e al sesto per il tasso di riciclaggio.
Nel triennio 2018-2020, quasi 4 imprese su 10 hanno sviluppato innovazioni in grado di generare effetti positivi sull’ambiente.
13 Lotta contro il cambiamento climatico
Nel 2020, le emissioni di gas serra dell’economia italiana scendono del 9,8% rispetto all’anno precedente, anche per effetto della frenata dell’attività economica dovuta alle misure di contrasto alla pandemia.
Le famiglie, che generano un quarto delle emissioni dell’Italia, nel 2020 riducono le proprie emissioni in misura maggiore rispetto alle attività produttive.
La preoccupazione dei cittadini per i cambiamenti climatici diminuisce rispetto al 2020, ma continua ad essere la prima preoccupazione degli italiani tra le tematiche ambientali.
14 La vita sott’acqua
Nel periodo 2014-2021, è più che triplicata la copertura delle acque tutelate (dal 3,8% al 13,4%)
Nel 2020 l’Italia è molto vicina all’obiettivo previsto dalla Direttiva Balneazione, con il 97,3 % delle acque di balneazione marino costiere che presentano livelli di qualità almeno sufficiente (4.719 su 4.848 siti).
15 La vita sulla terra
Torna ad accelerare il consumo di suolo: nel 2021, le superfici rese impermeabili dalle coperture artificiali registrano un incremento medio di 17,4 ettari al giorno, contro i 15,9 dell’anno precedente, raggiungendo il 7,2% del territorio nazionale. Molte regioni, tuttavia, si sono avvicinate all’obiettivo del consumo di suolo zero; le situazioni più critiche in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.
Nel 2020 il 44,4% del territorio italiano presenta un grado di frammentazione elevato o molto elevato, che ne inibisce la funzionalità ecologica.
16 Pace, giustizia e istituzioni solide
Nel 2021, si segnala una battuta di arresto nel processo di riduzione della durata dei procedimenti civili dei tribunali ordinari: la durata media aumenta di 7 giorni rispetto all’anno precedente (da 419 a 426 giorni), sebbene il numero di procedimenti pendenti presso i Tribunali e le Corti di Appello, sia diminuito del 6,7% nello stesso anno.
Nel 2021 diminuisce significativamente (dal 6,2% al 5,5%) la percentuale di cittadini che lamentano difficoltà nel raggiungere almeno tre servizi essenziali.
17 Partnership per gli obiettivi
In termini di quota di APS destinata ai Paesi meno sviluppati, nel 2019 il Lussemburgo (0,47%), la Svezia (0,32%) e la Danimarca (0,22%) hanno segnato i valori più elevati, superando la soglia fissata dall’Ue27 (0,15-0,20%). Nel 2019 l’Italia registra un valore di APS per i Paesi meno sviluppati rispetto al RNL pari allo 0,06%, invariato rispetto ai due anni precedenti.
Nel 2021, gli utenti regolari di Internet (dai 16 ai 74 anni) sono l’80,2%, una percentuale inferiore alla media Ue27 (87%). Il 39,8% degli utenti di Internet nella fascia d’età 16-74 anni ha acquistato merci o servizi online (+8,4 punti percentuali rispetto al 2020).
Fonte: Istat (Rapporto SDGs 2022)