17 aprile 2023

Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2022

di lettura

Le funzioni dell’agricoltura in chiave ambientale, territoriale, paesaggistica e alimentare, trovano espressione in pratiche e attività diffuse su tutto il territorio nazionale.

Image

Il turismo lento, dei cammini e degli itinerari ciclabili o a cavallo, il turismo di prossimità, la riscoperta delle mete minori, la predilezione per il cibo di qualità e per i prodotti del territorio, la ricerca di ambienti naturali integri, si affermano come tendenze e aprono nuove opportunità per il sistema agrituristico italiano.

Le attività di diversificazione come l’agriturismo, le fattorie didattiche e l’agricoltura sociale, la produzione di energie rinnovabili, la trasformazione dei prodotti agricoli con vendita diretta e le attività a tutela delle risorse naturali e paesaggistiche rappresentano nell’insieme un valore di oltre 12,5 miliardi di euro nel 2021 (+50% negli ultimi dieci anni), più di un quinto del valore complessivo della produzione agricola italiana.

Il numero di aziende agrituristiche in Italia è cresciuto anche durante il periodo pandemico (+3,3% rispetto al 2019), raggiungendo quota 25.390. L’agriturismo, per valore, rappresenta l’1,9% dell’intera branca agricoltura e il 22,6% delle attività secondarie.

Offerta agriturismi italiani

L’offerta nel 2021 ha ripreso a crescere per valore della produzione a 1.162 milioni di euro (+44,8% sul 2020), nonostante rimangano ancora da recuperare 409 milioni di euro (-26%) rispetto ai 1.571 milioni registrati nel 2019.

Il 24,1% delle aziende propongono attività di degustazione e il 53% attività sportive ricreative e culturali. Tra queste ultime, il 28% propone sport, il 25% escursionismo, il 15% attività didattiche e corsi, il 14% mountain bike e l’11% attività equestri.

L’alloggio viene proposto da poco più di otto agriturismi su dieci (81,3%) e una media di 14,2 posti letto per azienda. Nel 2021 hanno accolto più di 1,8 milioni di italiani e 1,1 milioni di ospiti stranieri, per 12 milioni di pernottamenti complessivi, equivalenti al 4,2% delle presenze di tutto il turismo italiano (era il 3,2% nel 2019) e al 10,1% delle presenze del comparto extra-alberghiero (era il 9% nel 2019).

La ristorazione è svolta da un’azienda su due (50,4%), con una media di 41,5 posti a tavola per azienda.

Oltre 11 mila aziende (44% del totale) sono localizzate nelle regioni del Nord (Centro 36%, Mezzogiorno 20%), che si conferma l’area del Paese con la maggiore presenza di agriturismi. Oltre 13 mila aziende (53% del totale) sono situate in collina e circa 8 mila in montagna (31% del totale), in pianura si trova il 16% delle aziende (poco più di 4 mila).

Nella composizione dell’offerta agrituristica nazionale si conferma la marcata concentrazione di aziende in Toscana e nella Provincia Autonoma di Bolzano che, insieme, rappresentano il 34% dell’offerta nazionale (rispettivamente il 21,2% e il 12,8%).

In altre sette regioni (Lombardia, Veneto, Umbria, Piemonte, Lazio, Emilia-Romagna e Marche) si trova un altro 34% delle aziende; nelle rimanenti 11 regioni più la Provincia Autonoma di Trento è localizzato il residuo 32%.

L’agriturismo sta rispondendo bene a una domanda turistica sempre più connessa a Internet e meno propensa a ricorrere all’intermediazione. L'incidenza della digitalizzazione raggiunge il 61,7% per le aziende con attività connesse, con dei picchi per le attività di agriturismo (69,3%), agricoltura sociale (71,5%) e fattoria didattica (76,6%).

Provenienza dei turisti stranieri

Il principale mercato estero per provenienza degli ospiti si conferma quello tedesco, con il 42,8% degli arrivi stranieri e il 50,7% delle presenze straniere.

Nel 2021 si registra una forte ripresa del mercato statunitense (più che quadruplicati gli arrivi e le presenze rispetto al 2020), ma resta ancora molto lontano dai livelli del 2019.

Tra i paesi europei sono in forte aumento gli ospiti provenienti da Danimarca, Spagna, Austria, Olanda e Polonia, in crescita anche i mercati francese, belga e svizzero. Ancora in calo, invece, le quote degli inglesi e di diversi paesi orientali.

L’indagine

Per indagare la capacità di soddisfare le aspettative dei clienti nei diversi territori rurali italiani, è stata condotta un’indagine da giugno a settembre 2022 rivolta agli ospiti che hanno pernottato in agriturismo.

Le ragioni che hanno portato gli ospiti a scegliere il territorio da visitare:

  • ricerca di relax e benessere
  • presenza di città d’arte e attrattori culturali, in particolare per i turisti stranieri
  • l’enogastronomia locale vissuta nelle sue diverse espressioni
  • possibilità di praticare sport e attività nella natura come trekking, escursioni e cicloturismo.

Gli agriturismi consentono di rispondere alle motivazioni degli ospiti, diventando essi stessi luoghi in cui sperimentare il relax, la cucina locale e conoscere gli altri produttori agricoli, o artigiani presenti.

È possibile stimare che, per ogni 100 euro destinati all’acquisto di servizi e prodotti agrituristici (vitto, alloggio, attività organizzate in azienda, prodotti aziendali, escursioni, corsi ed esperienze a pagamento), gli ospiti ne investano circa altri 40 euro per esperienze da fruire nel territorio circostante l’azienda agrituristica.

Complessivamente l’esperienza di fruizione del territorio è stata percepita in modo estremamente positivo dagli intervistati: l’86,5% ha restituito una valutazione superiore al punteggio di 8 (in una scala da 1 a 10). Tuttavia, gli intervistati hanno fornito anche alcune risposte negative.

Una prima area di criticità comprende le infrastrutture (scarsa manutenzione delle strade, delle piste ciclabili e pedonali o insufficiente segnaletica) e i servizi (carenze nei trasporti pubblici, nell’accessibilità delle informazioni su orari di visita di siti culturali, scarsa connessione a Internet). Altre aree critiche citate riguardano rifiuti presenti nel territorio, affollamento, scarsa cura del paesaggio.

Fonte: Agriturismo e multifunzionalità scenario e prospettive 2022 (Ismea, nell’ambito del Programma Rete Rurale Nazionale 2014-22)

Analisi di mercato
Il settore vinicolo in Italia 2023
31 maggio 2023 Il settore vinicolo in Italia 2023
L'indagine dell’Area Studi Mediobanca analizza il mercato mondiale del vino ed esamina le performance economico-finanziarie 2017 - 2022 di 255 società di capitali italiane con fatturato superiore a 20 milioni di euro.
Competitività settori produttivi edizione 2023
25 maggio 2023 Competitività settori produttivi edizione 2023
Nel corso del 2022 l’andamento in valore del fatturato dell’industria italiana in senso stretto ha decelerato rispetto all’anno precedente (+16,9%, contro il +22,6%).
Classifica turismo d’affari ICCA: Italia terza nel 2022
25 maggio 2023 Classifica turismo d’affari ICCA: Italia terza nel 2022
L’Italia legata al turismo business scala le classifiche mondiali ICCA (International Congress and Convention Association): è terza con oltre 520 meeting dopo la Spagna (528) e gli USA (690).
L’impatto della Brexit sul commercio e sul mercato del lavoro del Regno Unito
22 maggio 2023 L’impatto della Brexit sul commercio e sul mercato del lavoro del Regno Unito
Il Bollettino economico BCE n. 3/2023 pubblica un articolo di Katrin Forster-van Aerssen e Tajda Spital che valuta gli effetti della Brexit sull’economia del Regno Unito.
Rapporto Federalimentare - Censis
18 maggio 2023 Rapporto Federalimentare - Censis
Il Rapporto racconta il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana: 179 miliardi di euro di fatturato, 60 mila imprese, 464 mila addetti e oltre 50 miliardi di export in valore in un anno.
SACE SIMEST Export italiano marzo 2023
18 maggio 2023 SACE SIMEST Export italiano marzo 2023
Tra gennaio e marzo 2023 le esportazioni di beni sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proseguendo il fisiologico calo iniziato negli scorsi mesi. 
4° Rapporto sull’economia circolare in Italia
9 maggio 2023 4° Rapporto sull’economia circolare in Italia
I modelli di produzione e di consumo circolari sono sempre più necessari non solo per la sostenibilità ecologica, ma anche per la solidità della ripresa economica, la stabilità dello sviluppo e la competitività delle imprese.
Indice PMI® Composito dell’Eurozona aprile 2023
8 maggio 2023 Indice PMI® Composito dell’Eurozona aprile 2023
L’economia dell’Eurozona cresce al tasso più forte da maggio 2022 grazie alla ripresa del settore terziario.
Guida agli affari in Brasile
2 maggio 2023 Guida agli affari in Brasile
La Guida dell’Ambasciata d’Italia a Brasília illustra le opportunità di investimento in Brasile e le strategie di ingresso nel mercato.
Filiera legno-arredo: fatturato +12,6% nel 2022
25 aprile 2023 Filiera legno-arredo: fatturato +12,6% nel 2022
Secondo i consuntivi del Centro Studi FederlegnoArredo, la filiera del legno-arredo conta 68mila imprese che hanno realizzato un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro (+12,6% rispetto al 2021).