Rapporto 2020 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop, Igp e Stg

di lettura

Il Rapporto di Ismea e Fondazione Qualivita conferma la crescita del valore dei prodotti a Indicazione Geografica (IG) e delle loro performance sui mercati esteri nel 2019.

Image

L’Italia con i suoi 838 prodotti è il Paese con il maggior numero di filiere DOP IGP STG al mondo, un primato che la vede superare Francia (692), Spagna (342), Grecia (260) e Portogallo (180). Nel corso del 2020, l’Italia ha registrato 13 nuove DOP IGP in 8 regioni, oltre a 1 prodotto STG.

Nel 2019 il valore complessivo stimato di 16,9 miliardi di euro della produzione certificata DOP e IGP agroalimentare e vinicola mette a segno un +4,2% rispetto all’anno precedente.

L’export delle DOP e IGP agroalimentari e vitivinicole fa registrare una crescita del valore del +5,1% sull’anno precedente, raggiungendo i 9,5 miliardi di euro (il 21% nell’export agroalimentare italiano).

Il contributo maggiore a questo risultato è fornito dal comparto dei vini con un valore di oltre 5,6 miliardi, anche se cresce il valore delle DOP e IGP agroalimentari destinate ai mercati esteri che registra un +7,2% su base annua.

Esportazioni italiane vini Dop e IGP per segmento

Export vini italiani Doc IGP 2019

Cibo Dop IGP STG valore all’export

Nel complesso si conferma una crescita che, negli ultimi dieci anni, ha consolidato il ruolo guida all’estero della qualità agroalimentare made in Italy con un trend del +162% per l’agroalimentare DOP IGP dal 2009 e del +74% per il comparto vinicolo dal 2010.

Effetti della pandemia

Nel 2020, l’impatto della pandemia sulle esportazioni agroalimentari si è tradotto in un rallentamento della crescita, che nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019, è stata del +2,8%, mentre un notevole calo ha interessato il complesso dei beni e servizi esportati (-11,6%).

Nel corso dell'anno si è registrata una performance particolarmente brillante nei primi tre mesi (su base annua +10,1% a gennaio, +11,4% a febbraio, +9,8% a marzo); è seguito un calo ad aprile (-1,5%) e un crollo a maggio (-10,2%). A giugno, tuttavia, l’export agroalimentare ha ripreso a crescere con un +3% su base tendenziale, seguito da due rallentamenti dell’aumento nei mesi successivi, +1% a luglio, +0,8% ad agosto e da un recupero del +2,8% a settembre.

Anche il comparto Dop, Igp e Stg ha sofferto le conseguenze del lockdown che ha paralizzato il canale Horeca in Italia e all’estero, fermato il comparto del turismo, rallentato la domanda estera.

Alcune produzioni a IG hanno contenuto le perdite sfruttando il proprio posizionamento come segmenti di eccellenza dell’export agroalimentare, e/o utilizzando l’e-commerce o la vendita diretta a domicilio.

A ottobre, l’Ismea ha provato a stimare l’impatto del nuovo colpo di coda della pandemia sull’economia delle filiere IG ipotizzando le perdite complessive a fine 2020 rispetto al 2019 in funzione delle variazioni nelle quantità prodotte e certificate, delle perdite del canale Horeca, delle compensazioni del canale retail e delle contrazioni delle esportazioni.

  • Nel settore del vino IG, la perdita da attribuire al canale Horeca si stima possa superare 1 miliardo di euro. A questa andrà aggiunta una contrazione delle esportazioni per un valore di circa 200 milioni e circa 1,5 miliardi di fatturato riconducibile al circuito dell’enoturismo.
  • Nel settore lattiero caseario IG, la perdita stimata relativa al canale Horeca potrebbe raggiungere i 230 milioni di euro a cui andrà sommato un decremento stimato in circa 100 milioni di euro delle esportazioni.
  • Nel settore dei salumi IG, la perdita per il comparto IG stimata per il 2020, potrebbe superare i 120 milioni di euro e l’export, condizionato dalle chiusure di bar e ristoranti in atto nei principali Paesi di destinazione delle produzioni IG italiane, si ridurrà sui mercati esteri di oltre 30 milioni di euro.
  • Nel settore delle carni fresche IG la perdita di fatturato potrà superare il 9,5 milioni di euro relativamente al canale Horeca soprattutto per le difficoltà di collocamento di alcuni tagli pregiati.

Fonte: Rapporto Ismea - Qualivita 2020

Analisi di mercato
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Export ortofrutta 2022: vendite a 5,3 miliardi
Secondo Fruitimprese, il comparto ortofrutta tiene in un anno molto difficile grazie soprattutto alla frutta fresca (mele, uva da tavola e kiwi).
Bio Made in Italy in Giappone
Bio Made in Italy in Giappone
Nomisma ha condotto un’analisi sulle opportunità commerciali dei prodotti biologici italiani nel mercato giapponese.
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
La ripresa del turismo e la filiera agro-alimentare
Secondo i dati provvisori relativi al 2022, le presenze turistiche sono aumentate del 37% rispetto all’anno precedente (clienti non residenti +81,2% e residenti +11,3%).
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
Indagine conoscitiva sul Made in Italy
L’Istat ha presentato il Dossier “Contributi alla ripresa del Made in Italy e segnali di vulnerabilità dei Sistemi Locali del Lavoro” alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
Previsioni Demoskopika flussi turistici 2023
“Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika stima arrivi, presenze e spesa turistica per regione, elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022.
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Export distretti: Piemonte, Lombardia e Triveneto
Risultati export delle principali regioni del nord ad elevata intensità distrettuale nei primi 9 mesi 2022, elaborati dal Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le maggiori aziende Moda con sede  in Italia
Le maggiori aziende Moda con sede in Italia
L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato il nuovo report sulle Maggiori aziende Moda Italia che aggrega i dati finanziari di 152 società con sede in Italia e fatturato superiore a € 100mln.
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Classifica 10 migliori formaggi al mondo: 8 sono italiani
Secondo la graduatoria globale di TasteAtlas, l’atlante internazionale dei piatti e dei prodotti tipici locali, i formaggi italiani sono i migliori al mondo tra gli oltre 100 analizzati.
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
SACE SIMEST Export italiano dicembre 2022
Le vendite oltreconfine di beni Made in Italy hanno chiuso il 2022 in crescita del 19,9% sfiorando così i 625 miliardi di euro.
L’industria internazionale del caffè
L’industria internazionale del caffè
Secondo il report di Area Studi Mediobanca, i torrefattori italiani sono primi in Europa per redditività e, nel 2021, hanno superato le vendite pre-covid.