I prodotti Dop, Igp e Stg si confermano componente significativa della produzione agroalimentare italiana e fattore di competitività delle realtà agricole locali. Pur mantenendo talune caratteristiche tipiche dei prodotti di nicchia, il settore dei prodotti di qualità va assumendo dimensioni sempre più importanti.
Nel periodo 2004 - 2011 si registra un consistente aumento sia del numero delle specialità riconosciute sia dei produttori e delle strutture produttive (allevamenti e superfici coltivate). In particolare, le Dop, Igp e Stg passano da 146 a 239 (93 prodotti in più, +63,7%) e le specialità attive da 129 a 233 (104 prodotti in più, +80,6%). I produttori registrano un incremento di 24.994 unità (+46,1%) e gli allevamenti di 18.382 strutture (+64,4%). La superficie aumenta di 38.274 ettari (+33,7%) e i trasformatori di 1.089 unità (+19%).
I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono:
- gli ortofrutticoli e cereali (94 prodotti)
- i formaggi (43)
- gli oli extravergine di oliva (42)
- le preparazioni di carni (36).
Nel 2011 gli operatori certificati sono 84.148, in calo dello 0,5% rispetto al 2010. Di questi, il 91,9% svolge esclusivamente attività di produzione, il 5,9% solo trasformazione e il restante 2,2% entrambe le attività.
Gli operatori risultano equamente ripartiti fra Nord e Centro-Sud: il 45,7% dei produttori e il 45,1% dei trasformatori sono localizzati nelle regioni settentrionali. Il 44,6% degli impianti di trasformazione e il 52,9% degli allevamenti sono ubicati nel Nord, mentre circa i tre quarti della superficie coltivata (74,6%) sono concentrati nelle regioni centro-meridionali.
I produttori (-0,4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori dei formaggi (31.116), degli oli extravergine di oliva (20.278) e degli ortofrutticoli e cereali (16.621). Risultano fortemente concentrati sul piano territoriale: il 52,3% è localizzato in Sardegna, Toscana e Trentino-Alto Adige, con un peso pari, rispettivamente, al 19,4%, 17,4% e 15,5% del totale nazionale. Altre tre regioni (Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna) raccolgono il 22,8% dei produttori, mentre il restante 24,9% è distribuito nelle rimanenti 14 regioni.
I trasformatori (+4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori degli oli extravergine (1.855), dei formaggi (1.663) e degli ortofrutticoli e cereali (1.092). Oltre la metà dei trasformatori (51,5%) opera in quattro regioni: Emilia-Romagna (19,4%), Toscana (17,2%), Lombardia (7,7%) e Veneto (7,2%)
Gli allevamenti sono particolarmente concentrati in Sardegna (32,9% delle strutture), Lombardia (20,5%), Emilia-Romagna (10,5%) e Veneto (9,7%).
La superficie interessata dalle Dop e Igp, coltivata principalmente a ortofrutta e olivo, è concentrata in due sole regioni, con il 54,2% del totale nazionale, rispettivamente Toscana (39,5%) e Trentino-Alto Adige (14,7%); seguono Puglia (11,6%) e Sicilia.
Dop
Le specialità agroalimentari Dop (Denominazione di origine controllata) rappresentano il meglio della qualità certificata e protetta dall’Unione europea (Ue). Sono originarie di una specifica zona geografica, presentano caratteristiche dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare ambiente geografico (inclusi i fattori naturali e umani) e sono prodotte e trasformate esclusivamente in un delimitato territorio. Al 31 dicembre 2011 sono 149 i prodotti italiani riconosciuti come Dop dall’Ue, 14 in più rispetto al 2010 (+10,4%).
Igp
Le specialità Igp (Indicazione geografica protetta) comprendono i prodotti agroalimentari di pregio riconosciuti e tutelati dall’Ue. Sono originarie di una specifica zona geografica, possiedono una determinata qualità, reputazione o altre caratteristiche attribuibili a uno specifico territorio, ossia vengono almeno prodotte e/o trasformate in una delimitata zona geografica. Al 31 dicembre 2011 le Igp riconosciute dall’Ue sono 88, con sei nuovi riconoscimenti (+7,3%) rispetto all’anno precedente.
Stg
I prodotti Stg (Specialità tradizionale garantita) comprendono le preparazioni riconosciute e tutelate dall’Ue, le cui peculiarità non dipendono dall’origine geografica, ma da una composizione tradizionale del prodotto, una ricetta tipica o un metodo di produzione tradizionale.
Un medesimo prodotto Stg può essere certificato da più organismi di controllo e realizzato in qualsiasi territorio, mentre ciascuna Dop o Igp viene certificata da un solo organismo e legata a una specifica zona.
Nell’intero territorio dell’Ue, la Mozzarella e la Pizza napoletana sono le uniche due specialità riconosciute, attive e prodotte, anche se da pochi trasformatori controllati e certificati, a partire dalla lavorazione delle materie prime.
Enrico Forzato
Fonte: Istat (18 settembre 2012)